ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04989

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 319 del 25/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 24/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04989
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Mercoledì 25 marzo 2020, seduta n. 319

   DEIDDA, GALANTINO, PRISCO, MOLLICONE, VARCHI, LUCASELLI, FERRO, ROTELLI, MANTOVANI, DONZELLI, BIGNAMI e CIABURRO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri dell'8 e 9 marzo 2020 è stato previsto, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, per l'intero territorio nazionale, l'assoluto divieto di mobilità, dalla propria abitazione o dimora, per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena, ovvero risultati positivi al virus;

   successivamente, è stato imposto a tutta la cittadinanza, sull'intero territorio nazionale, il divieto di spostamento dal proprio domicilio, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute e le verifiche relative al rispetto di tale divieto sono state demandate a tutte le forze dell'ordine operanti nei singoli territori;

   la dichiarazione dello stato di emergenza su tutto il territorio nazionale e l'evolversi dell'epidemia in questione, nonostante le misure adottate, impone l'utilizzo di tutte le risorse umane a disposizione del Ministero della difesa, per garantire maggiormente la tutela dell'ordine pubblico, ovviamente, munito delle necessarie dotazioni che garantiscano la tutela della salute del medesimo personale;

   in particolare, da quel che risulta, allo stato, il personale appartenente all'Arma dei carabinieri è stato autorizzato all'utilizzo delle mimetiche solo in alcuni comuni: ciò, nonostante il fatto che il citato abbigliamento, al contrario dell'uniforme, garantirebbe una maggiore sicurezza sanitaria, poiché lavabile in lavatrice con qualsiasi disinfettante;

   tale decisione riguarderebbe anche l'utilizzo della mascherina che sarebbe stato riservato solo per i «casi eccezionali», mentre, da uno studio dell'università di Bologna, sarebbe risultata l'esistenza di un nesso tra l'accelerazione della diffusione del Covid-19 in Pianura Padana e l'esposizione alle polveri sottili;

   le suindicate decisioni appaiono in contrasto con l'evidente eccezionalità dell'emergenza sanitaria in questione e, pertanto, appare opportuno dotare tutte le risorse umane impiegate dall'Arma dei carabinieri del necessario equipaggiamento, al fine di salvaguardarne la salute –:

   se sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative intenda assumere al fine di consentire, per tutto il personale dell'Arma dei carabinieri impegnato nel far fronte all'emergenza in questione, l'immediato utilizzo delle tute per l'ordine pubblico e/o mimetiche e delle mascherine per assicurare adeguata protezione, come per altro richiesto dallo stesso Cocer dei carabinieri e dalle associazioni militari a carattere sindacale.
(4-04989)