ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04980

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 319 del 25/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 24/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 24/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04980
presentato da
CIABURRO Monica
testo di
Mercoledì 25 marzo 2020, seduta n. 319

   CIABURRO e CARETTA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   con comunicato stampa n. 50 del 13 marzo 2020, il Ministero dell'economia e delle finanze ha annunciato che i termini relativi ai versamenti previsti in data 16 marzo 2020 sarebbero stati differiti con una norma del successivo decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18;

   nonostante il predetto comunicato stampa, a cui è seguito puntuale riferimento normativo, le Casse edili, enti paritetici di origine contrattuale di mutualità e assistenza, hanno comunque preteso il pagamento del contributo Cassa edile;

   a seguito delle misure urgenti ed eccezionali assunte dal Governo con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, a cui è seguito il «Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, 14 marzo 2020», numerose imprese edili hanno dovuto sospendere le proprie attività lavorative sino a data 25 marzo 2020, a seguito dell'impossibilità di applicare nei cantieri edili le misure di sicurezza predisposte dal predetto protocollo in maniera tale da garantire un adeguato svolgimento dei lavori con la continuità necessaria per assicurare la corretta esecuzione degli impegni contrattualmente assunti;

   questo combinato disposto è stato confermato nella conferenza stampa del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 marzo 2020, nella quale ha annunciato un ulteriore intervento normativo volto a garantire la chiusura di numerose attività produttive;

   numerose imprese edili nazionali sono imprese di natura familiare, nelle quali il ruolo dei cosiddetti «coadiuvanti familiari» è vitale per il corretto svolgimento dell'attività di impresa, in quanto costituisce in numerosi casi una vera e propria prestazione di attività lavorativa;

   il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, ha previsto l'erogazione di un'indennità di 600 euro nel mese di marzo per alcune categorie di lavoratori colpiti, tra le quali non figurano i coadiuvanti familiari –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intendano intraprendere per:

    a) garantire una piena applicabilità del differimento dei termini relativi ai versamenti di cui al decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, anche alle imprese della categoria di cui in premessa;

    b) garantire una forma di integrazione salariale ovvero di ammortizzatore sociale anche nei confronti dei coadiuvanti familiari;

    c) predisporre le misure economiche anti-cicliche necessarie per sostenere il reddito di cittadini, professionisti e imprese e la loro ripartenza al termine delle misure straordinarie di contenimento del Covid-19.
(4-04980)