ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04150

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 74 del 15/10/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 15/10/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/12/1996
Stato iter:
16/01/1997
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/12/1996
SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (MINISTERO DELL'INTERNO)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 15/10/1996

INTERLOCUTORIO IL 23/12/1996

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 23/12/1996

ITER CONCLUSO IL 16/01/1997

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro
dell'interno. - Per conoscere - premesso che:
le abbondanti piogge che si sono abbattute sulle province
di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini hanno provocato vittime ed
ingenti danni sia alle attività civili che a quelle economiche;
le condizioni atmosferiche assolutamente pessime erano
state previste con largo anticipo consentendo, di fatto,
un'accurata pianificazione di uomini e mezzi per fronteggiare le
eventuali emergenze che si sarebbero presentate nelle zone
interessate dal maltempo -:
quali misure di emergenza siano state attivate dal Governo
e se le stesse siano state adottate fin dalla giornata dell'8
ottobre 1996, quando apparivano ormai certi i danni ingentissimi
che si sono poi registrati;
se il Governo, in stretto contatto con le prefetture e la
struttura della protezione civile, abbia attivato tutte le misure
d'intervento necessarie ad alleviare i disagi delle popolazioni
colpite;
se il Governo, in base alle numerose richieste pervenute,
intenda pronunciarsi per lo stato di calamità ed, in caso di
diniego, il perché di tale rifiuto.
(4-04150)
Si risponde all'interrogazione di cui
all'oggetto, per delega della Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento Rapporti con il Parlamento.
Sugli eventi alluvionali verificatisi nelle province di cui
all'oggetto nei giorni 4, 5, 6, 7 e 8 ottobre 1996, si è
ampiamente riferito alle Commissioni ambiente al Senato, il
giorno successivo, in risposta ad alcune interrogazioni.
L'eccezionale ondata di maltempo era stata ampiamente
prevista dagli Istituti meteorologici che collaborano con il
Dipartimento della Protezione Civile (Servizio meteorologico
dell'Aeronautica Militare, Servizio meteorologico della Regione
Emilia-Romagna, Centro di monitoraggio ambientale dell'Università
di Genova) e ciò ha consentito di allertare tempestivamente gli
uffici competenti della regione e delle province interessate.
Sono scattate automaticamente le previsioni operative
contenute nella direttiva sulle procedure in situazioni di
emergenza, trasmesse a tutti i comuni, le prefetture e le Regioni
nonché a tutte le forze operative, già dal dicembre 1995, e fin
dal primo manifestarsi del fenomeno, presso questo Dipartimento è
stata costituita l'"unità di crisi" per il coordinamento delle
operazioni di emergenza e il soccorso delle popolazioni.
Di rilievo sono stati i danni prodotti lungo la costa
adriatica e, in particolare, nel ravennate, dove sono state
evacuate circa 250 persone alle quali è stata assicurata una
adeguata sistemazione.
Alle operazioni di emergenza hanno partecipato: l'esercito, i
carabinieri, la polizia di Stato, la polstrada, la guardia di
finanza, le capitanerie di porto, il corpo forestale, le polizie
municipali, il volontariato, l'ENEL e la TELECOM.
Per quanto riguarda i provvedimenti adottati dal Governo si
precisa che, a seguito del verificarsi dei fenomeni atmosferici
predetti, il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro
dell'Interno delegato per gli interventi di protezione civile, ha
deliberato lo stato di emergenza per le province maggiormente
colpite dagli eventi alluvionali, comprese quelle di Ravenna,
Rimini, Bologna, Forlì-Cesena.
Lo stato di emergenza, quindi, è stato dichiarato con decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 ottobre
1996, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, della legge n. 225/1992,
fino al 30 dicembre 1997.
E' stato poi approvato dal Governo il decreto-legge 12
novembre 1996 n. 576 (G.U. 12/11/1996, n. 265) concernente:
"Interventi urgenti nelle zone colpite da eventi calamitosi dei
mesi di giugno e ottobre 1996": decreto-legge già approvato dal
Senato ed ora all'esame della Camera dei Deputati.
A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, è
stata poi adottata l'ordinanza n. 2476 del 19 novembre 1996, con
la quale si è provveduto alla nomina del Presidente della Regione
Emilia-Romagna a Commissario delegato per gli interventi urgenti
nelle province di Bologna, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena.
Al Commissario sono state assegnate lire 40 miliardi per
interventi infrastrutturali d'emergenza, lire 1 miliardo per
interventi a favore della popolazione, lire 5 miliardi per
l'immediata ripresa delle attività produttive, mentre lire 3
miliardi sono stati assegnati complessivamente ai Prefetti
competenti per interventi necessari ad assicurare i primi
soccorsi.
E' il caso di ricordare infine che, oltre alla dichiarazione
dello stato di emergenza, l'attuale legislazione in materia di
calamità naturali prevede anche:
la dichiarazione dell'esistenza del carattere di pubblica
calamità ai sensi dell'articolo 4 della legge 15 maggio 1954, n.
234 per la concessione delle provvidenze previste dalla legge 13
febbraio 1952, n. 50, a favore del settore industriale,
commerciale ed artigianale. Il provvedimento è emesso dal
Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro
dell'Industria e su segnalazione delle Prefetture e degli Enti
locali;
la dichiarazione dell'esistenza di eccezionali calamità e
avversità atmosferiche per le provvidenze del settore agricolo
previste dalla legge 14 febbraio 1992, n. 185 (Fondo di
solidarietà).
Il provvedimento è emesso dal Ministro per le Risorse
Agricole, Alimentari e Forestali su richiesta delle regioni
interessate.
I due provvedimenti sono in avanzata fase di istruttoria.
Il Sottosegretario di Stato incaricato per il coordinamento
della protezione civile: Barberi.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CALAMITA' NATURALI, INONDAZIONI, PIOGGE E ALLUVIONI, PROTEZIONE CIVILE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

RIMINI (EMILIA ROMAGNA+), FORLI' (EMILIA ROMAGNA+), CESENA (FORLI'+ EMILIA ROMAGNA+), RAVENNA (EMILIA ROMAGNA+)