ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03932

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 246 del 25/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: MELONI GIORGIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 25/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 25/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/10/2019
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/10/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 30/10/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03932
presentato da
MELONI Giorgia
testo di
Venerdì 25 ottobre 2019, seduta n. 246

   MELONI e LOLLOBRIGIDA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   numerosi organi d'informazione hanno riportato la notizia che il consiglio provinciale di Bolzano nella seduta dell'11 ottobre 2019 ha approvato la legge recante «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea (Legge europea provinciale 2019)», con il solo voto contrario di Fratelli d'Italia;

   nel corso del dibattito prima in Commissione legislativa e poi in Aula sono stati approvati (anche con i voti della Suedtiroler Volkspartei e con il parere favorevole del presidente Kompatscher) alcuni emendamenti presentati dal movimento dichiaratamente secessionista ed antiitaliano Suedtiroler Freiheit, che hanno cancellato le espressioni «altoatesino» e «Alto Adige», nelle quali, invece, la popolazione di lingua italiana locale e nazionale si riconosce pienamente, sostituite dalla burocratica dicitura «della provincia di Bolzano»;

   il caso ha suscitato profondo sconcerto in Alto Adige ma anche oltre i confini regionali, tanto da determinare – sempre secondo i giornali – una correzione proposta dalla Giunta provinciale da sottoporre al medesimo consiglio provinciale, che dovrebbe votare di qui a un mese una correzione del controverso articolo per ristabilire le diciture «Alto Adige» e «altoatesino» nella legge europea della provincia di Bolzano;

   il tentativo di «pulizia linguistica», pur essendo intervenuto esclusivamente sulla legge in trattazione, ha rappresentato un precedente grave di indirizzo per i futuri atti legislativi, posto che attraverso di essa si è marcata l'avversione istituzionale della provincia di Bolzano verso le due dizioni territoriali tradizionali in lingua italiana;

   in Costituzione, peraltro, l'Alto Adige è inserito nel contesto dell'espressione linguistica della regione di riferimento e di cui è parte costituente assieme al Trentino, e prevederne la rimozione dai testi di legge della provincia di Bolzano sottende una provocazione tesa a mortificare la comunità di lingua italiana;

   inoltre, con la medesima legge, appena pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione, si introduce una ulteriore misura di separazione dell'Alto Adige dal sistema nazionale: si autorizzano (peraltro solo con legge provinciale) i medici che conoscano solo il tedesco (che quindi non parlino né capiscano l'italiano) all'esercizio della professione attraverso il proprio ordine o collegio professionale nell'ambito della provincia di Bolzano, riconoscendo sì la parificazione fra le lingue italiana e tedesca dettata dall'articolo 99 dello statuto di autonomia ma ignorando che ai sensi del medesimo statuto è l'italiano «la lingua ufficiale dello Stato» –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare per garantire la tutela lessicale della dizione «Alto Adige», di inveterato uso, in ogni sede e, più in generale, la tutela dei diritti della comunità italiana ivi residente;

   se il Governo intenda impugnare la legge anche nella parte in cui fa riferimento alla possibilità per medici ed altri iscritti ad ordini e collegi professionali senza alcuna conoscenza di lingua italiana di esercitare in Alto Adige, altro elemento ad avviso degli interroganti pesantemente discriminatorio nei confronti della comunità italiana.
(4-03932)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

approvazione della legge

regione alpina

statuto professionale