ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03483

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 220 del 01/08/2019
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 01/08/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 01/08/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03483
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Giovedì 1 agosto 2019, seduta n. 220

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   negli anni si sono susseguite numerose denunce a partire da quella presentata dall'associazione licatese «A testa alta» e risalente al dicembre 2013;

   l'interrogante ha già presentato, durante la XVII legislatura, l'interrogazione a risposta scritta n. 4-07211 con la quale si chiedeva all'allora Governo di intervenire su una discarica abusiva presente a Licata, in provincia di Agrigento;

   nonostante gli appelli e l'interesse dei media, l'area demaniale compresa tra la sponda destra della foce del fiume Salso e il porto turistico «Marina di Cala del Sole» continua a essere luogo di abbandono abituale di ingenti quantitativi di manufatti in Eternit e di altri rifiuti speciali pericolosi e nocivi per la salute e l'ambiente, con conseguente pericolo per la salute pubblica;

   a quanto risulta all'interrogante, in questi anni non sarebbe stato posto in essere alcun intervento di rimozione dei rifiuti e di ripristino ambientale né sarebbero state adottate misure volte a impedire la reiterazione degli scarichi di abbandoni abusivi;

   l'area è ancora priva finanche di una recinzione, un cancello ed è lasciata aperta a chiunque volesse entrarvi per sversare, in pieno centro abitato, rifiuti nocivi per la salute pubblica, lasciandoli a diretto contatto con il terreno, esposti agli agenti atmosferici, con conseguente inquinamento del suolo e delle falde acquifere sottostanti;

   la foce del fiume Salso si trova piena di cumuli di rifiuti di ogni genere e, in particolare, oli esausti, vernici, piastrelle rotte, una quantità enorme di amianto in frantumi, sfaldato e polverizzato, guaine di cavi elettrici, pneumatici fuori uso, siringhe intrise di sangue;

   tale discarica a cielo aperto confinerebbe non solo con il porto turistico ma anche con un edificio scolastico, il comando di polizia municipale e le caserme dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della Guardia di finanza;

   l'associazione licatese «A testa alta» il 30 luglio 2019 ha diffidato l'assessorato regionale del territorio e dell'ambiente alla rimozione e smaltimento nei termini di legge dei rifiuti abbandonati nell'area in questione, al ripristino delle normali condizioni igienico-sanitarie e ambientali, all'avvio delle procedure operative e amministrative previste dall'articolo 242 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e all'adozione delle misure volte ad impedire la reiterazione degli scarichi di abbandoni abusivi ad opera di ignoti, con particolare riferimento alla realizzazione di idonea recinzione;

   secondo la stessa associazione, infatti, a seguito dell'intervenuta decadenza dalla concessione demaniale marittima, dichiarata con decreto del dirigente generale n. 470 del 16 giugno 2014, i conseguenziali obblighi di custodia e vigilanza dell'area spetterebbero all'assessorato regionale del territorio e dell'ambiente;

   l'atto di diffida è stato inviato per conoscenza anche al nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Palermo e ai carabinieri di Licata per l'accertamento di eventuali responsabilità penali ai sensi dell'articolo 328, secondo comma, del codice penale –:

   se e quali iniziative di competenza siano state messe in opera o si intendano assumere per verificare l'eventuale inquinamento del suolo alla foce del fiume Salso e delle falde acquifere del fiume stesso, anche per il tramite del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente.
(4-03483)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

eliminazione dei rifiuti

infrastruttura turistica