ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03116

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 150 del 13/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2014
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2014
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2014
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 13/01/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/01/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03116
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Lunedì 13 gennaio 2014, seduta n. 150

   GALLINELLA, CIPRINI, GAGNARLI, DE LORENZIS e LIUZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il 26 dicembre 2013 il treno 22217 Campobasso-Roma, ha accumulato un ritardo di 104 minuti a fronte di un viaggio complessivo inferiore alle 3 ore; la vettura, a trazione diesel, ha, infatti, effettuato innumerevoli quanto inspiegabili soste lungo il tragitto;
   l'episodio – anche secondo quanto appreso dagli interroganti da passeggeri e macchinista del veicolo – non è certo isolato e, specie nei giorni di pioggia l'apparato ferroviario e la segnaletica si danneggiano ed impediscono il corretto funzionamento del trasporto su ferro;
   molte sono state le segnalazioni – rimaste senza riscontro – alla RFI-Rete ferroviaria italiana, gestore dell'intera rete della struttura ferroviaria nazionale, e responsabile dello sviluppo tecnologico e dei materiali dell'infrastruttura, nonché del mantenimento e assicurazione della sua efficienza;
   la Roma-Isernia-Campobasso si trova, secondo i risultati di una ricerca condotta da Legambiente sull'intera rete nazionale di trasporto su ferro, tra le dieci linee ferroviarie peggiori d'Italia, soprattutto a causa di treni vecchi e della presenza di un unico binario tra le stazioni di Campobasso e Venafro, condizioni che costringono spesso chi vorrebbe recarsi nella capitale con il treno ad optare, invece, per l'automobile;
   oltre alla Roma-Campobasso, nella triste classifica stilata da Legambiente troviamo la Circumvesuviana, che dal 2011 al 2013 ha ridotto le corse del 40 per cento a fronte di oltre 100 mila utenti al giorno e chiuso 22 biglietterie; la Roma-Nettuno: 52 chilometri di cui 20 a binario unico, carrozze sovraffollate, ritardi cronici e disservizi; molte linee pendolari di Torino (ben 13 quelle tagliate dal ad oggi); la Padova-Belluno-Calalzo, linea di 155 chilometri che vengono percorsi a circa 50 chilometri orari; la Arquata Scrivia-Genova Brignole che collega Genova con il Piemonte attraverso 46 chilometri su 63 a binario unico; la Mantova-Cremona-Milano che collega i due capoluoghi con Milano, conta 10 mila pendolari ogni giorno e su 151 chilometri ben 91 sono a semplice binario; la Siracusa-Ragusa-Gela linea che collega tre province non elettrificata e a binario unico, dove la media di velocità è di 55 chilometri orari; la Bologna-Porretta Terme con almeno 10.000 utenti al giorno con punte di 20.000 che denunciano continue soppressioni, quotidiani ritardi, guasti sempre più frequenti e, infine, la Potenza-Salerno con convogli che non raggiungono i 50 chilometri orari di velocità e impiegano 2 ore e mezza per arrivare a destinazione, che si tratti di regionali o di Intercity;
   secondo quanto denunciato dalla stessa Legambiente, gli stanziamenti erogati dalle regioni per il servizio ferroviario sono talmente risibili da non arrivare in media nemmeno allo 0,4 per cento dei bilanci;
   la gestione di sviluppo del trasporto su ferro in Italia degli ultimi anni si è rivelata, a parere dell'interrogante, completamente inefficiente a garantire un trasporto adeguato in tutto il Paese e bilanciato sulle sempre maggiori esigenze di pendolarismo dei cittadini; privilegiando in maniera pressoché totale i treni ad alta velocità e abbandonando completamente quelli quotidianamente utilizzati dai cittadini, sia per quanto riguarda le vetture che per ciò che concerne le infrastrutture;
   in base a quanto esposto la politica di gestione del Gruppo Ferrovie dello Stato per ciò che attiene il servizio offerto ai pendolari italiani appare gravemente inefficace –:
   se intenda attuare con urgenza un piano di revisione dell'intera rete ferroviaria nazionale, che comprenda anche l'ammodernamento di strutture ed infrastrutture della rete, al fine di mettere fine ad un così evidente spettacolo di inefficienza e sviluppare il trasporto su ferro in tutta Italia, garantendo a tutti i cittadini di muoversi liberamente ed in maniera decorosa su tutto il territorio;
   se non intenda promuovere ed incentivare la mobilità sostenibile in Italia, effettuando studi mirati sul pendolarismo in ogni regione ed adeguando il servizio offerto da Ferrovie dello Stato ai reali fabbisogni dei cittadini. (4-03116)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

FERROVIE DELLO STATO SPA

EUROVOC :

protezione del consumatore

trasporto ferroviario

infrastruttura dei trasporti

veicolo su rotaie

rete di trasporti

linea di trasporto

rete ferroviaria