Primo firmatario: Gruppo: ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO Data firma: 01/08/1994
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
Stato iter:
19/12/1994
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
05/12/1994
SEGRETARIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO)
Fasi iter:
PRESENTATO IL 01/08/1994
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 05/12/1994
ITER CONCLUSO IL 19/12/1994
Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: sono oltre dieci milioni gli italiani emigrati all'estero. Una realtà importantissima, per la quale la stessa Presidenza del Consiglio, intorno agli anni '60, aveva previsto un apposito canale di informazione, per stabilire così un canale diretto con questa comunità italiana, composita e sparsa in tutto il mondo; con un finanziamento, che negli ultimi anni è divenuto pari a 70 miliardi di lire, la Presidenza del Consiglio aveva affidato alla Rai il compito istituzionale di svolgere questo servizio di notevole importanza, per il quale la Rai creò immediatamente una struttura interna chiamata D.E. (Dipartimento per i servizi giornalistici per l'estero) per la trasmissione radiofonica in onda corta; l'importanza del servizio di diffusione radiofonica ad onda corta risiede fondamentalmente nella sua indipendenza da ripetitori o da satelliti per la ricezione dei segnali, potendo essere questa effettuata direttamente dall'ascoltatore in qualsiasi angolo della terra, mediante un ricevitore di piccolo peso e di basso costo alimentato anche da una semplice pila e senza l'uso di ingombranti antenne; la particolare propagazione dell'onda corta, pressoché ignorata in ambito nazionale, è stata invece molto apprezzata dalle comunità italiane all'estero, le quali hanno potuto ottenere tramite un'economica radiolina informazioni di prima mano e non filtrate da enti stranieri circa i fatti che accadevano nel nostro Paese; nei primi dieci, quindici anni di vita, questo particolare servizio giornalistico ebbe una sua reale funzionalità ed utilità verso le comunità italiane all'estero, che però nel tempo divenne sempre più esigua e marginale; di fatto, alle oltre dodici ore di trasmissione radiofonica per l'estero al D.E. venne affidato il compito di curare anche l'informazione giornalistica notturna, che veniva trasmessa in modulazione di frequenza e quindi per un ascolto diretto del pubblico italiano; con il tempo, quindi, il D.E. dedicò maggiori risorse e forze per la trasmissione radiofonica italiana, che copriva oltretutto solo 45 minuti di trasmissione, contro le dodici ore di trasmissione dell'onda corta; nel febbraio di quest'anno, per la riorganizzazione interna voluta dal vecchio Consiglio di amministrazione Rai, al D.E. venne tolta la programmazione notturna in FM ed oltre la metà dei giornalisti che componevano il servizio preferirono lasciare la testata per andare a lavorare in altre testate della Rai. Dai 60 giornalisti che componevano il D.E. si è giunti all'attuale situazione di soli 24 professionisti che devono continuare a svolgere l'intero lavoro; inoltre, il D.E. è l'unica testata giornalistica della Rai a cui ancora non è stato approvato il piano editoriale, presentato dal direttore della testata al vecchio Consiglio di amministrazione. Un piano editoriale necessario per rilanciare la struttura e svolgere pienamente il compito istituzionale, per il quale il D.E. è stato creato -: se il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni non reputino ancora valido il servizio di informazione diretta per le comunità italiane all'estero, per il quale ancora oggi viene stanziato un ingente finanziamento alla Rai; se non ritenga necessario che questo servizio venga ristrutturato in modo che possa adeguatamente svolgere il proprio compito istituzionale. (4-02653)
In relazione all'interrogazione indicata in oggetto sul finanziamento dei programmi RAI per italiani all'estero, si fa presente quanto segue. Gli organi aziendali della RAI ed un gruppo di lavoro costituito ad hoc stanno sottoponendo il piano editoriale del D.E. (Dipartimento per i servizi giornalistici per l'estero) ad una attenta attività di analisi e studio, con il compito precipuo di valorizzare al massimo l'informazione per le comunità italiane all'estero, nell'ambito della convenzione con la Presidenza del Consiglio dei ministri. Nell'organico del citato Dipartimento operano 34 giornalisti e, a seguito del riassetto della radio deciso, nel febbraio scorso, dal precedente consiglio di amministrazione, 24 unità sono passate alla struttura radiofonica unificata, comprensiva del "Giornale di Mezzanotte" e del "Giornale d'Italia". Comunque, attualmente, grazie alla propagazione dell'onda media in Europa ed in tutto il bacino del Mediterraneo e alla trasmissione via satellite nel continente americano, è sempre possibile all'estero l'ascolto dell'informazione notturna. Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri: Letta.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CONTRIBUTI PUBBLICI, INFORMAZIONE, ITALIANI RESIDENTI ALL'ESTERO, SERVIZIO RADIOTELEVISIVO, TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVE