ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02572

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 271 del 27/03/2024
Firmatari
Primo firmatario: GHIRRA FRANCESCA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 27/03/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/03/2024
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02572
presentato da
GHIRRA Francesca
testo di
Mercoledì 27 marzo 2024, seduta n. 271

   GHIRRA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi mesi numerose notizie di stampa hanno riportato delle gravi violazioni dei diritti delle persone trattenute nei centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr), ossia di quelle strutture realizzate per trattenere gli immigrati irregolarmente presenti nel territorio nazionale in attesa di espulsione e diventate negli anni veri e propri luoghi di detenzione;

   la notte del 25 marzo 2024 nel centro di permanenza per il rimpatrio di Macomer (Nuoro) è divampato un incendio su cui stanno indagando le forze dell'ordine, che ha reso inagibile parte della struttura e comportato l'installazione temporanea di tende per l'alloggio delle persone trattenute;

   da una visita effettuata solo pochi giorni prima personalmente dall'interrogante, in compagnia di un medico e di un operatore legale della rete «Mai più lager – NO ai Cpr» e della «Associazione Naga – Milano», a seguito di segnalazioni di gravi episodi di violenza, sono emerse significative criticità: il centro di permanenza per il rimpatrio di Macomer nasce come carcere di massima sicurezza e, oltre a essere del tutto inadeguato a ospitare gli stranieri in attesa di un ipotetico rimpatrio, presenta gravi caratteristiche di obsolescenza e incuria;

   la struttura è articolata in 3 blocchi da 22, 20 e 8 posti, dove le persone trattenute alloggiano in celle (aperte) da due o quattro posti, senza spazi comuni adeguati; l'ambiente è caratterizzato dall'aspetto detentivo/punitivo (celle e mura asfittiche, sbarre ovunque, eccetera), e presenta caratteristiche, come detto, di obsolescenza e incuria che sollevano anche dubbi sui sistemi di sicurezza, incluso quello antincendio, come evidenziato dall'incendio che proprio il 24 marzo 2024 si è sviluppato all'interno del centro;

   l'assenza di attività e di qualunque altro materiale (cellulari, computer, libri, quaderni o persino penne) rende la permanenza insopportabile e causa malessere e tensione;

   diverse persone migranti incontrate durante il sopralluogo presentavano seri problemi di salute del tutto incompatibili con la permanenza nella struttura, sia di tipo fisico che psichiatrico, ma – nonostante l'autorizzazione dei pazienti – non è stato possibile consultare le cartelle mediche, come non è stato possibile prendere visione del piano antincendio e del registro degli eventi critici;

   parrebbe inoltre, a quanto risulta all'interrogante, che la struttura abbia ospitato in passato un cittadino rumeno e un lettone e che, attualmente, ospiti un cittadino statunitense;

   parimenti incomprensibile all'interrogante parrebbe la permanenza di un cittadino somalo titolare dello status di rifugiato politico, e, quindi, regolarmente presente sul territorio a prescindere dall'avere con sé un documento scaduto;

   sembrerebbe, inoltre, che i trattenuti non abbiano adeguato supporto legale e praticamente tutti sarebbero seguiti dallo stesso avvocato attraverso il gratuito patrocinio –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere il Ministro interrogato per ripristinare ovunque sul territorio nazionale, quindi anche all'interno dei centri di permanenza per il rimpatrio, il rispetto dei diritti fondamentali degli individui per come intesi dalla normativa costituzionale nazionale e dalle convenzioni internazionali;

   se non intenda il Ministro interrogato adoperarsi per ripensare il sistema di accoglienza in modo da garantire alle persone presenti in modo irregolare sul territorio nazionale il rimpatrio secondo modalità che non pregiudichino i loro diritti fondamentali;

   se non ritenga urgente e indifferibile intervenire per porre fine a questa situazione e chiudere definitivamente tutti i centri di permanenza per il rimpatrio;

   in merito al centro di permanenza per il rimpatrio di Macomer, se non ritenga sussistano criticità nella gestione del centro; quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere per garantire a tutti i trattenuti migliori e adeguate condizioni di vivibilità; quali e quanti siano i casi di trattenuti con problematiche di tipo psichiatrico; quali e quanti siano i casi di stranieri trattenuti in assenza dei requisiti stabiliti dalla legge per il collocamento nei centri di permanenza per il rimpatrio; quali misure intenda adottare il Ministro interrogato per garantire la salubrità, l'adeguatezza, la sicurezza della struttura e delle zone limitrofe.
(4-02572)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica migratoria

incendio

espulsione