ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02547

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 146 del 21/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: CASO ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIMALDI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019
MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 21/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02547
presentato da
CASO Andrea
testo di
Giovedì 21 marzo 2019, seduta n. 146

   CASO, GRIMALDI, MANZO e DAVIDE AIELLO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'elenco disciplinato dall'articolo 1 comma 53, della legge n. 190 del 2012 indica le attività maggiormente esposte al rischio infiltrazioni mafiose ed è immediatamente consultabile dalla pubblica amministrazione sia in caso di stipula di contratti che di rinnovo di autorizzazioni e licenze amministrative, senza che la prefettura o altro organo dello Stato debba effettuare specifiche comunicazioni agli enti; l'assenza nell'anzidetto elenco di alcune attività fortemente esposte ad infiltrazioni mafiose rende meno efficace il concreto contrasto all'attività delle imprese criminali, come dimostrano il recente caso del comune di Marano di Napoli relativo a due aziende di onoranze funebri (http://www.terranostranews.it) o quello della Ristorart Toscana in Torino nel 2018 (https://www.lastampa.it) e il caso della Cardamone Group in Cortona nel 2017 (https://ricerca.repubblica.it);

   oltre al settore delle imprese funebri e a quello della ristorazione aziendale, è fortemente esposto al rischio di infiltrazione mafiosa anche quello delle imprese di gestione ambientale per le quali il Consiglio di Stato ha recentemente chiarito che l'adozione dell'interdittiva antimafia non solo impedisce l'iscrizione al relativo albo, ma comporta anche la cancellazione dallo stesso (Consiglio di Stato adunanza plenaria 3/2018), rendendo pertanto necessario l'inserimento anche di tale settore di attività nell'elenco disciplinato dall'articolo 1, comma 53, della legge n. 190 del 2012 per una più efficace e veloce applicazione del principio chiarito dal giudice amministrativo; l'inserimento nell'elenco disciplinato dall'articolo 1, comma 53, della legge n. 190 del 2012 delle attività di impresa funebre, piuttosto che di refezione scolastica e aziendale o di gestione ambientale consentirebbe agli enti interessati di poter immediatamente applicare le dovute sanzioni e restrizioni, anche revocando licenze e permessi che consentono alle aziende di operare; l'elenco summenzionato può essere aggiornato «con apposito decreto del Ministro dell'interno, adottato di concerto con i Ministri della giustizia, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti» (articolo 1, comma 54, della legge n. 190 del 2012) –:

   se il Ministro interrogato intenda adottare iniziative per integrare l'elenco di cui all'articolo 1, comma 53, della legge n. 190 del 2012 includendovi anche le attività delle imprese funebri e di vendita di oggetti funerari, le imprese di gestione ambientale e le imprese di ristorazione e preparazione e fornitura di cibi e pasti per mense.
(4-02547)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

morte

infrastruttura dei trasporti