ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02476

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 116 del 12/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 03/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02476
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Martedì 12 novembre 2013, seduta n. 116

   GALLINELLA e CIPRINI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il treno IC 531 è il primo intercity della mattina utile a raggiungere Roma da Perugia in linea con gli orari imposti ai migliaia di pendolari che dall'Umbria si recano nella capitale per motivi di lavoro e di studio;
   i disservizi causati alla rete ferroviaria da eventi spesso non ponderabili, quali avversità atmosferiche e guasti di eccezionale entità, unitamente alla complessità insita nella gestione della circolazione dei treni, sono fattori di ritardo che i pendolari «mettono in conto come normali» in quanto elementi legati all'imprevedibilità che caratterizza ogni tipo di viaggio o spostamento;
   i continui ritardi registrati dal treno in parola, risultano tuttavia legati a dinamiche diverse da quelle sopradescritte, di natura prettamente emergenziale, tanto da risultare ormai «a regime» in quanto giornalmente, i pendolari che utilizzano il treno IC 531, arrivano a destinazione con un minimo di 20 minuti di ritardo fisso;
   al fine di evidenziare la gravità della situazione che si espone, peraltro riferita ad un tratto di ferrovia di appena 200 chilometri, si riportano di seguito solo alcuni degli episodi di disservizio più eclatanti:
    a) il 19 dicembre 2011 i pendolari umbri e l'associazione «Spoleto Legambiente» protestano contro le Ferrovie dello Stato per un guasto al materiale rotabile dell'IC 531 che giunge a Foligno alle ore 8:40 anziché alle ore 7:16;
    b) il 16 febbraio 2012 un gruppo di pendolari della linea Terni-Roma effettua un esposto alla POLFER di Terni in seguito alla soppressione non annunciata dell'IC 531. L'esposto riguarda la mancata comunicazione della soppressione del treno IC 531 e la mancata segnalazione della corsa alternativa resa possibile dalla presenza di un regionale precedente per Roma fermo con 15 minuti di ritardo al binario 1 della stazione di Terni;
    c) il 16 febbraio 2012 i pendolari di «Quelli che in treno» hanno inviato una lettera aperta alla presidente della giunta della regione Umbria, Catiuscia Marini e all'assessore ai trasporti, Silvano Rometti, segnalando numerosissimi episodi di disagi, ritardi e cancellazioni soprattutto condensati nei giorni 13, 14 e 15 febbraio 2012;
    d) il giorno 5 marzo 2013 il treno IC 531 è soppresso e circa 250 persone devono ripiegare sul convoglio successivo che, oltre a partire 50 minuti dopo, accumula un ulteriore ritardo e costringe i pendolari a stiparsi nei vagoni in condizioni molto disagevoli;
   la dettagliata registrazione dei ritardi che giornalmente accumula il treno IC 531 è disponibile sul sito ufficiale di Trenitalia, si segnalano di seguito soltanto i più recenti disservizi dovuti a guasti tecnici che purtroppo si verificano con frequenza giornaliera:
    a) il giorno 4 novembre 2013 il treno IC 531 è arrivato con 30 minuti di ritardo alla stazione Roma Termini causa problemi di controllo blocco porte occorsi in galleria;
    b) il giorno 6 novembre 2013 il treno IC 531 si è fermato nei pressi di Narni per un guasto tecnico al treno ed è arrivato a Roma Termini con 30 minuti di ritardo;
    c) il giorno 7 novembre 2013 il treno IC 531 è giunto a Roma con un ritardo di 60 minuti per un intervento tecnico al treno;
    d) il giorno 8 novembre 2013 il treno IC 531 è partito dalla stazione di Perugia con un ritardo di 10 minuti, giunto alla stazione di Perugia Ponte San Giovanni con un ritardo di 17 minuti ed arrivato a Roma termini con un ritardo di 20 minuti;
   stando a quanto riferito dal personale viaggiante di Trenitalia, e come evidenziato sopra, il treno IC 531 registra il quotidiano ritardo a causa soprattutto delle difficoltà di controllo blocco porte, segno questo di un materiale vetusto e non correttamente manutenuto non più utilizzabile, che tuttavia, migliorato nell'aspetto estetico, continua ad essere impiegato e classificato come categoria Intercity, con un costo del biglietto superiore agli altri, anche se il tempo di percorrenza e le fermate effettuate sono uguali a quelle di un treno regionale;
   è evidente che il rinnovo del parco macchine dei treni destinati al trasporto dei pendolari sia stato sacrificato per privilegiare scelte aziendali volte a potenziare lo sviluppo dell'alta velocità, motivo di vanto peraltro di una gestione manageriale che risulta fallimentare sotto tutti i punti di vista, e che tuttavia non sembra essere destinata ad alcun tipo di alternanza;
   a fronte di quanto detto sopra, risultano ancora più sconvolgenti e preoccupanti per i pendolari che utilizzano il treno IC 531 le quotidiane «esclamazioni di sorpresa» con cui il personale in servizio sul treno si rallegra dell'avvenuta regolare chiusura porte o del «buon fine» a cui vanno altre operazioni legate al normale funzionamento del treno che dovrebbero pertanto ritenersi, anziché fortuite, di routine;
   suddetti ritardi generano l'impossibilità per i lavoratori pendolari di raggiungere per tempo il proprio luogo di lavoro causando problemi di produttività e rispetto delle clausole contrattuali –:
   di quali ulteriori elementi disponga il Ministro interrogato rispetto a quanto espresso in premessa, e se non ritenga urgente intervenire per:
    a) verificare le cause del giornaliero disservizio registrato dall'IC 531, accertando le responsabilità dei ritardi, posto che non si tratta di ritardi dovuti ad eventi eccezionali;
    b) predisporre urgentemente, anche in collaborazione con la regione Umbria, un piano di risanamento del trasporto pendolari, assicurando il «normale» funzionamento del materiale, anche ai fini della sicurezza dei viaggiatori;
    c) rivedere i contratti di servizio stipulati con Trenitalia al fine di obbligare quest'ultima ad assicurare ai pendolari umbri il diritto di raggiungere i luoghi di lavoro e di istruzione in condizioni, se non migliori almeno normali, con la certezza degli orari, nel pieno rispetto del diritto alla mobilità, eventualmente condizionando lo stanziamento di risorse al rispetto di standard qualitativi. (4-02476)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PERUGIA,PERUGIA - Prov,UMBRIA, ROMA,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie