ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02473

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 12
Seduta di annuncio: 41 del 25/07/1994
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO
Data firma: 25/07/1994


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 25/07/1994

Ai Ministri dell'interno e delle poste e telecomunicazioni. -
Per sapere - premesso che:
a seguito della dichiarata inidoneità dei locali
dell'ufficio PT di Marino (RM) l'Amministrazione comunale e la
competente Direzione Prov. PT di Roma convennero, nel 1988, sulla
necessità di realizzare un nuovo ufficio postale a Marino centro
con fondi dell'Amministrazione P.T. su un lotto di terreno di mq
2361 di proprietà del comune di Marino, dando atto che l'opera
rivestiva carattere di pubblica utilità risultando indifferibile
ed urgente;
con successivi provvedimenti del Consiglio comunale e della
Giunta Municipale, ai sensi della legge, fu deliberato di cedere
all'Amm.ne PT il terreno in questione al prezzo simbolico di Lire
10.000 al mq, per importo complessivo di lire 23.610.000,
approvando il progetto esecutivo presentato dall'Amm.ne PT che,
nel frattempo, aveva stanziato circa 4 miliardi e 600 milioni per
la costruzione dell'opera di pubblico interesse;
sia la regione Lazio, ai sensi della legge n. 1497 del
1939, che il Ministero dei LLPP, ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica n. 616 del 1977, hanno approvato ed
autorizzato l'esecuzione dell'opera in parola;
il comune di Marino in data 26 aprile 1993, restituiva,
debitamente sottoscritto, lo schema di contratto per la stipula
di compravendita del terreno offerto per la costruzione
dell'ufficio PT al prezzo convenuto e ritenuto congruo dall'UTE;
il Consiglio comunale di Marino è stato sciolto nel giugno
1993 per la mancata elezione del sindaco e con decreto del
Prefetto di Roma è stato nominato Commissario straordinario il
dottor Guglielmo Iozzia;
il Commissario Iozzia all'atto della stipula con
l'ufficiale Rogante dell'amminitrazione PT, e ancora a tutt'oggi,
si è rifiutato di firmare l'atto di cessione alle poste del
terreno in parola adducendo, di volta in volta, motivazioni
pretestuose ed inesistenti vanificando di fatto, al momento
conclusivo, tutto l'iter amministrativo durato oltre 6 anni;
tale rifiuto del Commissario ha provocato la costituzione
di un comitato cittadino in difesa del nuovo ufficio postale al
quale hanno aderito a tutt'oggi oltre un migliaio di cittadini
che chiedono la costruzione dell'uff. PT sul terreno comunale;
l'Amministrazione PT ha già speso sul terreno in questione
per saggi geognostici e progettazione dell'ufficio patrimoniale
circa 200 milioni dei contribuenti;
il Prefetto di Roma ha dichiarato la propria incompetenza e
l'impossibilità ad intervenire sul Commissario straordinario in
merito alla questione sollevata, in quanto il funzionario
incaricato attende a tale compito sotto la propria diretta e
personale responsabilità civile, penale e amministrativa, senza
alcun vincolo di subordinazione con la Prefettura che lo ha
nominato;
il Commissario straordinario deve attendere, di norma, al
disbrigo degli affari ordinari, fattispecie nella quale rientra
sicuramente la firma conclusiva di un lungo iter burocratico che
ha avuto i pareri favorevoli di tutti gli enti preposti, mentre
risulta che il dottor Iozzia abbia adottato provvedimenti
straordinari che impattano sull'assetto urbanistico del
territorio del comune di Marino già oggetto di profonde divisioni
all'interno del disciolto Consiglio comunale -:
se non consideri opportuno, il Ministro dell'interno,
chiedere spiegazioni al Commissario straordinario del suo
incomprensibile atteggiamento di rifiuto affinché anche i
cittadini di Marino centro possano avere un efficiente, moderno
ed adeguato ufficio postale e per il quale l'Amm.ne PT da oltre 4
anni ha già stanziato i fondi necessari;
cosa osti, sotto il profilo burocratico, alla conclusione
della pratica in questione;
quali provvedimenti intenda adottare, il Ministro
dell'interno, nei confronti del funzionario che si ostina a
rifiutare una firma che deve considerarsi, allo stato delle cose,
un atto dovuto e per evitare il ripetersi di tali comportamenti e
se non ritenga, il Ministro stesso, di nominare un commissario ad
acta con lo specifico incarico di portare a termine l'annosa
questione;
se non ritenga, infine, il Ministro delle poste e delle
telecomunicazioni, che l'Amministrazione PT, qualora permanga
tale rifiuto da parte del funzionario, adotti le azioni
conseguenti di recupero degli oneri anche economici e dei
relativi interessi in danno non già del comune di Marino, che
aggiungerebbe così al danno la beffa, ma direttamente del
Commissario Straordinario, unico ostacolo all'auspicata positiva
conclusione della pratica da parte della cittadinanza del comune
di Marino.
(4-02473)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMMISSARIO STRAORDINARIO, CONSIGLI COMUNALI, UFFICI POSTALI E TELEGRAFICI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

MARINO (ROMA+ LAZIO+)