Ai Ministri per la funzione pubblica e gli affari regionali
e della sanità. - Per sapere - premesso che:
tra i dipendenti del servizio sanitario nazionale esiste
un'ingiustificata disparità di trattamento tra il personale
laureato dei ruoli sanitario, tecnico e professionale, e quello
laureato del ruolo amministrativo, che si concreta in una
diversità di livello di inquadramento nella posizione funzionale
iniziale (VII per il personale amministrativo e IX per quello
degli altri ruoli) e di carriera;
tale discriminazione, attesa la pari dignità dei diplomi di
laurea, nonché la pari responsabilità professionale, risulta
essere in palese contrasto con gli articoli 3, 36 e 97 della
Costituzione, nonché con tutte le disposizioni regolanti la
materia del pubblico impiego;
nonostante il generale riconoscimento in sede sindacale
della citata sperequazione, l'ultimo contratto del comparto
sanità, del 1^ settembre 1995, ha riproposto ancora una volta
tale illegittima situazione;
allo stato pendono presso la magistratura ordinaria ed
amministrativa numerosi ricorsi dei dipendenti, volti ad ottenere
l'eliminazione della predetta disparità di trattamento economico
giuridico;
la promulgazione di norme contenenti princìpi fortemente
innovativi sul rapporto di lavoro dei pubblici dipendenti, sempre
più assimilato al regime privatistico, e la contestuale
trasformazione delle unità sanitarie locali in aziende, con
accresciute responsabilità ed oneri gestionali del personale del
ruolo amministrativo, rende ancora più evidente tale disparità di
trattamento -:
quali siano i provvedimenti che si intendano adottare per
eliminare tale ingiustificata discriminazione.
(4-02357)