ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02157

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 96 del 14/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 14/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/10/2013
Stato iter:
17/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2014
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/12/2014

CONCLUSO IL 17/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02157
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Lunedì 14 ottobre 2013, seduta n. 96

   GRIMOLDI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS=Eco-management and audit scheme) è un sistema a cui possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, aventi sede nel territorio dell'Unione europea o al di fuori di esso, che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale;
   il primo Regolamento EMAS n. 1836 è stato emanato nel 1993 e nel 2001 è stato sostituito del Regolamento n. 761 che, a sua volta sottoposto a revisione, è stato sostituito nel 2009 dal nuovo Regolamento n. 1221;
   EMAS è principalmente destinato a migliorare l'ambiente e a fornire alle organizzazioni, alle autorità di controllo ed ai cittadini uno strumento attraverso il quale è possibile avere informazioni sulle prestazioni ambientali delle organizzazioni;
   il sistema di gestione relativo alle attività tecniche di registrazione EMAS, accreditamento e sorveglianza dei verificatori ambientali EMAS sono svolte in conformità alla norma ISO 9001:2008 (Certificato 9175 rilasciato da IMQ-CSQ);
   i Regolamenti (CE) 1221/09 EMAS e (CE) 66/10 ECOLABEL prevedono che ogni Stato membro istituisca gli organismi competenti nazionali cui demandare il compito di applicare gli schemi comunitari; nel nostro Paese, il decreto ministeriale n. 413 del 1995 ha istituito il Comitato ecolabel ecoaudit per svolgere le funzioni attribuite ai predetti organismi competenti;
   lo stesso decreto prevede che i membri del Comitato, che è composto da rappresentanti dei Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dello sviluppo economico, della salute e dell'economia e delle finanze, restino in carica tre anni e che l'incarico possa essere rinnovato solo una ulteriore volta;
   l'ultimo decreto di nomina del Comitato per l'Ecolabel e per l'Ecoaudit è il GAB-DEC–2010–000111 del 28 giugno 2010 — a firma del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, registrato all'UCB il 9 luglio 2010 visto n. 233;
   negli ultimi anni la legislazione nazionale ha riconosciuto benefici e incentivi e soprattutto semplificazioni per l'ottenimento delle autorizzazioni ambientali per le imprese che aderiscono volontariamente ad EMAS, o che certificano prodotti e servizi con il marchio Ecolabel;
   la registrazione consente, inoltre, di aver un rapporto trasparente con gli enti di controllo, come regione, provincia e ARPA, ed importanti agevolazioni, anche economiche;
   per le imprese e organizzazioni registrate EMAS si prevedono semplificazioni in materia di rifiuti, di prevenzione e riduzione integrata dell'inquinamento (IPPC), di energia, di acque; in sintesi, la registrazione EMAS è l'obiettivo più qualificante, a carattere volontario, che un impresa possa perseguire, a dimostrazione del proprio impegno nel rispetto e tutela dell'ambiente;
   purtroppo il comitato EMAS è decaduto nel luglio 2013 e non è stato rinominato da parte del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; pertanto, tutte le pratiche di richiesta di registrazione sono attualmente ferme in attesa che venga istituito il nuovo comitato;
   al momento, tutto è in stallo in attesa della decisione del Ministro che potrebbe anche rinnovare d'ufficio il Comitato decaduto ai fini dell'accelerazione delle pratiche;
   le perdite per le imprese sono consistenti, in quanto hanno già investito per implementare internamente i propri sistemi di gestione conformi alle norme europee in questione; infatti, in termini di oneri risparmiati in un momento di crisi economica come l'attuale la riattivazione del Comitato può essere di vitale importanza per le imprese –:
   se e con quali tempi il Ministro intenda riattivare il Comitato per l'Ecolabel e per l'Ecoaudit, sezione EMAS e sezione Ecolabel. (4-02157)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 351
4-02157
presentata da
GRIMOLDI Paolo

  Risposta. — Con decreto interministeriale 2 agosto 1995, n. 413, emanato di concerto tra i Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute, dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze, successivamente modificato con il decreto interministeriale 12 giugno 1998, n. 236, è stato adottato il «Regolamento recante, norme per l'istituzione ed il funzionamento del Comitato per l'Ecolabel e l'Ecoaudit».
  Il predetto Comitato, com’è noto, rappresenta l'organismo competente previsto dall'articolo 9 del regolamento n. 880/92/CEE del Consiglio del 23 marzo 1992 e dall'articolo 18 del regolamento n. 1836/93/CEE del Consiglio del 29 giugno 1993. Detti regolamenti comunitari, peraltro, sono stati entrambi e rispettivamente modificati con i regolamenti n. 1980/2000 e n. 761/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio e, successivamente, con i regolamenti n. 66/2010 e n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio.
  In relazione alle modifiche apportate, da ultimo, con i regolamenti n. 66/2010 e n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, si rendeva necessario provvedere alla emanazione di un «nuovo» regolamento di funzionamento del Comitato.
  Tuttavia, nelle more di pervenire al suo perfezionamento, si è reso necessario, per garantire continuità alle funzioni rimesse al Comitato, provvedere alla sua ricostituzione in quanto erano venuti, nel frattempo, a scadere gli incarichi conferiti ai precedenti componenti.
  Per tale ragione, una volta acquisite le necessarie designazioni, si è provveduto con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 370 del 19 dicembre 2013 alla nomina dei componenti del Comitato per l'ecolabel e l'ecoaudit.
  Alla nomina del presidente e del vicepresidente del medesimo organismo si è successivamente provveduto con decreto n. 384 del 31 dicembre 2013 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare emanato di concerto con il Ministro dello sviluppo economico.
  È previsto che, tali incarichi, la cui durata è fissata in tre anni dalla data del provvedimento di nomina, vengano a cessare al momento della adozione e della piena attuazione del «nuovo» regolamento di funzionamento, da emanarsi in attuazione dei sopra citati regolamenti comunitari n. 66/2010 e n. 1221/2009.
  I provvedimenti di cui sopra sono visionabili presso il sito internet istituzionale di questo Ministero alla sezione «amministrazione trasparente» (
http://www.minambiente.it/pagina/provvedimenti-organi-indirizzo-politico), mentre la composizione dell'organo collegiale è visionabile alla sezione «comitati e commissioni» (http://www.minambiente.it/pagina/comitati-e-commissioni).
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

politica comunitaria dell'ambiente

lotta contro l'inquinamento

prevenzione dell'inquinamento

protezione dell'ambiente

inquinamento idrico

politica ambientale