ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02038

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 33 del 16/07/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: MISTO
Data firma: 16/07/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
Stato iter:
16/01/1997
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/12/1996
MINISTRO - (MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 16/07/1996

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 30/12/1996

ITER CONCLUSO IL 16/01/1997

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso
che all'interrogante risultano i seguenti fatti:
in riferimento all'inchiesta della procura della Repubblica
di Biella, su "Sesso e modelle", con l'incriminazione di Gigi
Sabani, Valerio Merola e Gianni Boncompagni, l'interrogante
ritiene di avere ravvisato gravi violazioni della legge da parte
del pubblico ministero Alessandro Chionna, dopo aver raccolto le
proteste di due testimoni sottoposte a minacce e a intimidazioni
per produrre deposizioni utili all'inchiesta e in contraddizione
con il pensiero dei testi e con la verità;
appare grave la minaccia al teste Raffaella Zardo di essere
chiamata in qualità di indagata per favoreggiamento, ove non
fosse disposta ad ammettere cose inammissibili;
appare gravissimo il riferimento al coinvolgimento di altri
personaggi, menzionati alla teste, in violazione del segreto
istruttorio (ne è prova l'allarme di Luciano De Crescenzo,
denunciato in numerose interviste sui giornali);
appare sconvolgente e fuori di ogni regola che il teste
venga invitato a presentarsi in una caserma dei carabinieri,
interrogato e pressato con insistenza, con domande sui propri
comportamenti intimi, senza che di ciò rimanga alcuna traccia nei
verbali (il quarto interrogatorio della signorina Zardo è
avvenuto alle ore undici di venerdì 12 luglio, presso la caserma
dei carabinieri di via Inselci a Roma, senza che le domande del
pm e le risposte della teste fossero messe a verbale);
risulta inoltre, a conferma di questo metodo, la
testimonianza di Miriana Trevisan, per quanto concerne i suoi
rapporti con Gianni Boncompagni, interrogata e sbeffeggiata con
domande del genere:"L'hanno mai aiutata a fare il bagnetto?"
(domande palesemente indiscrete, morbose, senza alcuna relazione,
se non grottesca, con il capo di imputazione);
risulta ancora la testimonianza di altre due ragazze (una
non ascoltata perché non disponibile a fare dichiarazioni contro
Valerio Merola, e l'altra, Gabriella Crea, come Raffaella Zardo,
interrogata in modo brutale con minacce, grida, pressioni
psicologiche fino a farla piangere, come la medesima ha rivelato
a "Studio Aperto", nell'edizione delle 12,30 di domenica 14
luglio) -:
se il Ministro di grazia e giustizia, verificati i fatti,
non intenda promuovere un procedimento disciplinare,
eventualmente informando la magistratura ordinaria, nei confronti
del pubblico ministero Alessandro Chionna e del procuratore capo,
Enrico Gumina, che, davanti a questa esposizione dei fatti, ha
minacciosamente richiamato ai testimoni intimiditi e allo
scrivente che "esiste il delitto di calunnia nel codice penale".
(4-02038)
In riferimento all'interrogazione in oggetto,
sulla base delle informazioni acquisite presso l'Autorità
giudiziaria, si comunica quanto segue.
L'indagine della Procura della Repubblica di Biella a carico
di alcuni personaggi televisivi riguarda i reati di induzione
alla prostituzione, atti di libidine e violenza carnale in danno
di giovanissime aspiranti modelle e vallette. Nell'ambito delle
investigazioni sono state sentite molte giovani ragazze che hanno
riferito di essere state vittime di abusi sessuali e di essere
state comunque indotte ad avere rapporti sessuali in cambio di
ingaggi e contratti.
In particolare, secondo quanto riferito dall'Ufficio
procedente, Raffaella Zardo è stata sentita in qualità di persona
informata sui fatti nelle seguenti circostanze:
21 maggio 1996 alle ore 11 in Biella - Palazzo di Giustizia
davanti al Dr. Alessandro Chionna, in presenza di due
sottufficiali della locale sezione di polizia giudiziaria dei
Carabinieri;
31 maggio 1996 alle ore 14,25 in Biella - Palazzo di
Giustizia, davanti al Dr. Alessandro Chionna, sempre in presenza
di due sottufficiali;
21 giugno 1996 alle ore 15,45 in Roma presso il Reparto
Operativo dei Carabinieri di Via in Selci davanti al Dr.
Alessandro Chionna e ad un sottufficiale dei Carabinieri.
La Zardo è stata inoltre convocata nel detto Comando dei
Carabinieri in Roma nella mattinata del 12.7.1996 (ore 11 circa)
per incontrare il M.llo Nicola Santimone in un colloquio
investigativo della durata di circa 10 minuti a cui il sostituto
procuratore Dr. Chionna non è intervenuto: per tale motivo non vi
è stata alcuna forma di verbalizzazione.
La Zardo, nel corso delle sue audizioni, ad avviso del
pubblico ministero, ha tenuto un comportamento processuale
reticente, avendo ritrattato quanto dichiarato nelle sue prime
audizioni, a seguito dell'arresto di alcuni imputati. Per tale
motivo la stessa nelle successive audizioni è stata avvertita
dell'eventualità che tale condotta processuale potesse
configurare il reato di favoreggiamento. Quanto a presunte
domande di carattere intimo rivolte alla medesima Zardo, la
Procura della Repubblica interessata ha rappresentato che,
vertendo l'indagine su reati a sfondo sessuale, si è reso
necessario porre domande anche su fatti intimi.
In ordine alla omessa verbalizzazione del colloquio
investigativo del 12 luglio la Zardo ha presentato denuncia
trasmessa alla Procura della Repubblica di Milano che ha avanzato
richiesta di archiviazione. Il 21 ottobre scorso il Giudice per
le indagini preliminari ha emesso decreto di archiviazione.
Quanto alla teste Miriana Trevisan, le domande rivoltele in
ordine a possibili abusi sessuali subiti non hanno implicato
alcun atteggiamento irriguardoso.
L'Ufficio procedente ha infine escluso che nel corso delle
indagini siano stati usati metodi brutali o vi siano state
minacce, essendo stati rivolti solo gli avvertimenti prescritti
dal codice di procedura penale.
Il Ministro di grazia e giustizia: Flick.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
INDAGINI GIUDIZIARIE, PROCEDIMENTI DISCIPLINARI, PROCURATORI DELLA REPUBBLICA E SOSTITUTI, PUBBLICO MINISTERO, REATI SESSUALI, TESTIMONI NEL PROCESSO PENALE, VIOLENZA E MINACCE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

BIELLA (BIELLA+ PIEMONTE+)