Legislatura: 17Seduta di annuncio: 72 del 06/09/2013
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013 SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 06/09/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/09/2013
SOLLECITO IL 11/03/2015
SILVIA GIORDANO, MANTERO, LOREFICE, DI VITA, CECCONI, GRILLO, DALL'OSSO, LUIGI GALLO, FICO, LUIGI DI MAIO, COLONNESE, TOFALO, SIBILIA, MICILLO, PISANO e SORIAL. —
Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
alle ore 13:40 di martedì 3 settembre presso il Pronto Soccorso dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno si è spenta la vita di un uomo quarantaduenne, senza tetto, affetto da HIV;
potrebbe sembrare l'ennesimo caso di malato che giunge al termine di un percorso di sofferenze che altra soluzione non trova se non la morte;
purtroppo stavolta la sanità pubblica potrebbe avere delle grosse responsabilità in merito perché quell'uomo era stato portato al Pronto Soccorso del suddetto Ospedale la sera di lunedì 2 settembre alle ore 20:22, fortemente disidratato e con febbre alta;
il quadro clinico del paziente si era presentato subito molto delicato e complesso e necessitava di un ricovero, tra l'altro, in isolamento;
invece è rimasto negli angusti spazi di quel pronto soccorso fino al raggiungimento della morte;
oltre diciassette ore senza trovare un posto letto libero in una regione in cui la sanità pubblica ha raggiunto livelli assistenziali a dir poco indecenti;
non c'erano posti letto per poterlo ricoverare, non solo nel reparto salernitano di «Infettivi», ma anche al «Moscati» di Avellino e al «Cotugno» di Napoli. Paradossalmente in quest'ultimo, la disponibilità sarebbe arrivata mezz'ora dopo il decesso;
il primario del reparto «Infettivi» all'ospedale «Ruggi d'Aragona» aveva ripetutamente sollecitato la direzione generale sia verbalmente che per iscritto, nell'ultimo anno, affinché potesse essere riaperto il secondo piano della divisione, chiuso per lavori di restyling che avrebbero dovuto partire quasi due anni fa. In questo reparto, a fronte dei 42 posti letto iniziali e dei 35 previsti dal piano regionale, ne sono rimasti solo 16, per un'azienda ospedaliera che resta il punto di riferimento non solo per la provincia di Salerno;
la direzione generale risponde, dopo l'accaduto, che non avendo personale a disposizione, nessun posto letto può essere attivato;
è necessario attivarsi affinché non restino impunite eventuali responsabilità –:
di quali elementi disponga in merito a quanto riportato in premessa e quali iniziative di competenza si intendano adottare al fine di fare chiarezza in merito a quanto descritto in premessa anche con riferimento a possibili rischi di contagio per altri pazienti;
se sia stato fatto tutto il possibile per aiutare una persona malata a non morire nel Pronto Soccorso di un Ospedale dopo diciassette ore di inutile attesa per un ricovero che la Sanità Pubblica non riesce più a garantire in Campania;
se non ritenga che il continuo e a volte incomprensibile taglio dei posti letto e delle risorse da devolvere al sistema sanitario nazionale possa essere tra le cause che determinano fatti drammatici e inaccettabili come quello accaduto a Salerno. (4-01743)
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