ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01479

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 12
Seduta di annuncio: 14 del 16/06/1994
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 16/06/1994


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
  • MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO delegato in data 12/07/1994
Stato iter:
22/12/1994
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/12/1994
MINISTRO - (MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 16/06/1994

INTERLOCUTORIO IL 12/07/1994

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 02/12/1994

ITER CONCLUSO IL 22/12/1994

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro
dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere -
premesso che:
numerose compagnie di assicurazioni, tanto italiane quanto
estere, alle richieste avanzate da agenti (regolarmente iscritti
all'Albo professionale) volte ad ottenere la concessione del
mandato a Catania rispondono che non intendono operare più a Sud
della Toscana;
tale rifiuto viene motivato col fatto che in Sicilia e
nelle regioni del Centro-Sud il livello di rischio sarebbe
eccessivo;
l'inaccettabile comportamento delle compagnie, alle quali
l'interrogante fa riferimento, non solo anticipa la paventata
secessione del Nord dal resto del Paese e crea una odiosa
discriminazione tra agenti operanti nelle varie regioni d'Italia,
ma soprattutto determina in Sicilia ed a Catania una grave crisi
del comparto, con possibili smantellamenti di agenzie e
prevedibili prossimi licenziamenti del personale impiegato -:
se e quali interventi si intendano attivare per acquisire
precisi dati conoscitivi sulle compagnie che hanno praticato il
diniego di mandato per Catania, la Sicilia ed il meridione
d'Italia e di fatto operato sulla parte del territorio nazionale
a più alto sviluppo e non su tutto il territorio nazionale;
se e quali provvedimenti siano stati adottati o si
intendano disporre nei confronti di responsabili di scelte
discriminatorie operate da talune compagnie e che si ritorcono
nei confronti della popolazione meridionale ed in particolare a
danno dei siciliani e dei livelli di occupazione nel settore
assicurativo;
se non sia il caso di rivedere le autorizzazioni
ministeriali già fruite dalle compagnie per tutto il territorio
nazionale allorché sia accertato che le stesse hanno limitato la
loro attività ad alcune regioni del Centro ed al Nord Italia e
potrebbero pertanto fruire solamente di autorizzazione graduata
alla sola porzione di territorio servita.
(4-01479)
Si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
L'ISVAP, nello svolgimento dei compiti di vigilanza
sull'osservanza della normativa che regola il settore e sul
corretto funzionamento dell'attività assicurativa affidatagli
dalla legge istitutiva, in aggiunta agli interventi direttamente
connessi a tali compiti, ha provveduto ad approfondire la
conoscenza di alcune delle problematiche attinenti al fenomeno
della criminalità nel settore economico vigilato tramite la
costituzione di un apposito Gruppo di lavoro e l'avvio di una
indagine statistica diretta alla rilevazione dell'effettiva
portata del fenomeno criminoso sull'economia del comparto
assicurativo e, in quest'ambito, dell'incidenza della criminalità
sulle reti periferiche e delle compagnie.
Attualmente sul territorio nazionale operano circa 23.000
agenti di assicurazione che costituiscono il canale distributivo
predominante del settore assicurativo. Negli ultimi anni il
numero degli agenti ha registrato un incremento pari a circa un
migliaio di unità l'anno (nel 1987, il numero degli agenti era di
poco superiore a 19.000). Peraltro, nel medesimo periodo, si è
verificata una diminuzione del numero di agenzie su tutto il
territorio nazionale. Ciò si spiega secondo l'Associazione di
categoria delle imprese di assicurazione, in quanto le imprese,
nell'ambito di un mercato sempre più concorrenziale, tendono, tra
l'altro, ad accorpare i punti vendita esistenti per far sì che le
agenzie assumano dimensioni tali da permettere da un lato una
compressione dei costi e dall'altro un servizio più qualificato
agli utenti.
La rilevazione del numero delle strutture periferiche
effettuata nell'ambito dell'ultima indagine conoscitiva
dell'ISVAP sul fenomeno della criminalità, i cui risultati sono
stati resi noti con la Circolare n. 216 del 23 febbraio 1994, ha
riscontrato nel 1992 (ultimo anno di riferimento) una tendenziale
diminuzione sull'intero territorio nazionale. In particolare si è
verificato un decremento pari al 6,16 per cento per i mandati
agenziali e del 3,1 per cento per quelli sub-agenziali, mentre il
totale degli ispettorati sinistri è risultato sostanzialmente
stabile (circa 4.900).
Estendendo l'analisi alle regioni, si è osservato, ad esempio
che per il Friuli-Venezia Giulia non si sono avuti mutamenti,
mentre in Campania la percentuale di variazione in meno è stata
dell'11,51 per cento. Significative altresì sono le percentuali
registrate in altre regioni, quali il Trentino-Alto Adige (-7,48
per cento), l'Umbria (-7,28 per cento) e l'Abruzzo (-9,23 per
cento); questi dati testimoniano come il fenomeno della
diminuzione del numero di agenzie si riproduca al Sud come al
Nord o al Centro della Penisola.
Come già rilevato, la politica di gestione delle singole
imprese, da una parte, è tesa al potenziamento delle strutture
periferiche già esistenti e, dall'altra, è finalizzata a venire
incontro agli assicurati fornendo loro un'assistenza qualificata
e completa dal momento dell'acquisizione del contratto alla sua
scadenza.
Una situazione del genere non può che essere condivisa,
poiché è realizzata nell'ottica fondamentale e comune a tutte le
imprese di fornire all'utente un servizio sempre più adeguato
alle proprie esigenze, ed inoltre comporta un miglioramento
professionale del personale impiegato presso le agenzie.
Per quanto riguarda in particolare la situazione di Catania
si fa presente che, la citata indagine dell'ISVAP ha rilevato per
il 1992 un decremento del numero delle agenzie rispetto all'anno
precedente pari all'8,81 per cento circa. Questo dato, di poco
superiore alla media nazionale (6,16 per cento) è però inferiore
ad altre percentuali rilevate in alcune provincie del Nord, come
ad esempio a Belluno (-14,16 per cento), a Bolzano (-10,81 per
cento), a Como (-10,81 per cento), a Ferrara (-10,16 per cento),
ad Imperia (-10,13 per cento). Peraltro si deve sottolineare che
a Catania nel 1992 si è assistito ad un aumento del 2,27 per
cento rispetto al 1991 del numero degli ispettorati sinistri
presenti sul territorio.
Appare infine necessario sottolineare l'incidenza del
fenomeno della criminalità sul numero dei sinistri, fenomeno che
risulta nella provincia di Catania superiore alla media
nazionale. Mentre infatti a livello nazionale il numero dei
sinistri connessi a reato rispetto al totale è pari al 3 per
cento nel ramo r.c. auto, al 3,1 per cento nel ramo auto rischi
diversi, all'1,45 per cento nel ramo furto, ed all'1,08 per cento
nel ramo incendio, nella provincia di Catania dette percentuali
risultano rispettivamente pari al 7,41 per cento (r.c. auto),
10,65 per cento (r.c. diversi), 4,37 per cento (furto) e 12,99
per cento (incendio).
Pertanto nel campo assicurativo si assiste, nella provincia
di Catania, al verificarsi degli stessi fenomeni presenti nel
resto del Paese; infatti se la percentuale della diminuzione del
numero delle agenzie è di poco superiore alla media nazionale,
questo è dovuto oltre che alle scelte di politica gestionale
delle singole imprese anche alla rilevante presenza della
criminalità. Ciò nonostante, le imprese prestano particolare
attenzione al territorio in questione, come è dimostrato
dall'aumento degli ispettorati sinistri, che consente alle stesse
imprese di essere presenti direttamente sul mercato, e quindi di
offrire all'utenza servizi più qualificati e tempestivi.
Il Ministro dell'industria, del
commercio e dell'artigianato: Gnutti.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
AGENZIE, ASSICURAZIONI PRIVATE E MUTUE ASSICURATRICI, MEZZOGIORNO, UTENTI E CONSUMATORI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

SICILIA, CATANIA (CATANIA+ SICILIA+)