ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01382

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 63 del 15/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 15/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 15/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01382
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Lunedì 15 ottobre 2018, seduta n. 63

   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 107 del 2015, cosiddetta «buona scuola», ha stabilito l'emanazione di «decreti legislativi al fine di provvedere al riordino, alla semplificazione e alla codificazione delle disposizioni legislative in materia di istruzione»;

   il decreto-legge n. 59 del 2017 ha definito i termini entro i quali il nuovo concorso abilitante all'insegnamento (Fit) si svolgerà, stabilendo come prerequisito all'accesso il possesso di almeno 24 crediti formativi universitari nell'ambito delle discipline antropo-psico-pedagogiche da parte dei candidati. Ciò ha comportato che, nel corso dell'ultimo anno accademico, decine di migliaia di studenti e laureati sono stati costretti a iscriversi ai corsi per l'ottenimento dei suddetti crediti e con ogni certezza molti altri lo faranno nel corso dell'anno accademico che si sta aprendo;

   il decreto ministeriale n. 616 del 2017, ha stabilito le modalità di acquisizione dei 24 crediti formativi universitari e i settori scientifico-disciplinari ritenuti utili ai fini del loro ottenimento;

   tale disposizione, avendo valore retroattivo ha interessato anche coloro che avevano già conseguito il titolo di laurea magistrale/specialistica sotto un regime concorsuale abilitante che riteneva sufficiente il possesso del diploma universitario: il decreto li ha quindi obbligati a sostenere interamente i costi materiali (tasse d'iscrizione – 500,00 euro presso gli atenei pubblici, molti di più presso gli enti privati – trasporti, manuali, e altro) e immateriali relativi al conseguimento dei nuovi crediti formativi universitari;

   l'obbligo di inserire 24 crediti formativi universitari relativi ai settori scientifici disciplinari della psicologia, dell'antropologia, della pedagogia e delle metodologie didattiche all'interno dei piani di studio ha costretto gli studenti non ancora laureati a rinunciare all'approfondimento delle materie delle singole classi concorsuali, comprimendo e compromettendo la loro formazione specifica e preparazione nell'ambito delle proprie discipline d'insegnamento. I laureandi sono stati costretti a ritardare il conseguimento del titolo per poter frequentare i corsi dei 24 crediti formativi universitari prima della laurea;

   il decreto-legge n. 59 del 2017, stabiliva che il concorso abilitante sarebbe stato indetto nel 2018, fatto che non si è verificato e non si verificherà;

   il Ministro interrogato, sui Fit e i 24 crediti formativi universitari ha più volte dichiarato di voler riformare e semplificare il percorso abilitante, manifestando l'intenzione di eliminare i 24 crediti formativi universitari come prerequisito indispensabile per partecipare al concorso Fit, di ridurre il Fit in termini di durata, di rivedere l'entità della retribuzione mensile destinata ai vincitori del concorso Fit, di bandire un concorso abilitante entro la fine del 2019 e ogni due anni;

   i 24 crediti formativi universitari non potranno essere fatti valere in altre sedi concorsuali come invece accade per i normali titoli di studio; centinaia di migliaia di laureati sono da anni in attesa di un concorso abilitante, senza la minima idea di come e quando questo possa svolgersi (i laureati dopo giugno 2017 non hanno potuto nemmeno iscriversi in terza fascia nelle graduatorie per le supplenze);

   va tenuto conto delle palesi ingiustizie sociali sorte dal provvedimento dei 24 crediti formativi universitari e del concorso Fit nei confronti di una generazione già fortemente colpita dalle riforme attuate in materia di scuola e lavoro nel corso degli ultimi decenni, nonché delle recenti dichiarazioni del Ministro interrogato in questa materia –:

   se il Governo intenda adottare iniziative per rivedere urgentemente la normativa relativa al Fit, abolendo l'obbligatorietà dei 24 crediti formativi universitari, risarcendo economicamente gli studenti che li hanno già maturati in seguito alla presunzione della loro obbligatorietà e facendo valere il percorso in termini di punteggio nei futuri concorsi abilitanti;

   se si intenda adottare iniziative per rendere il percorso abilitante più snello e veloce, prevedendo una retribuzione mensile dignitosa ai vincitori del concorso, assimilabile a quella dei docenti già abilitati;

   se si intenda indire un nuovo concorso abilitante in tempi celeri, comunque entro la primavera del 2019.
(4-01382)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esame

retroattivita' della legge

universita'