ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01025

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 41 del 26/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: COZZOLINO EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013
TURCO TANCREDI MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 26/06/2013
Stato iter:
03/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/10/2013
BRAY MASSIMO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/09/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/10/2013

CONCLUSO IL 03/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01025
presentato da
COZZOLINO Emanuele
testo di
Mercoledì 26 giugno 2013, seduta n. 41

   COZZOLINO, BENEDETTI, BRUGNEROTTO, BUSINAROLO, SPESSOTTO, DA VILLA, ROSTELLATO, COMINARDI, D'INCÀ, MUCCI e TURCO. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:
   la ditta Cosmo Ambiente srl che ha sede nel comune di Noale (Venezia) e che ha il proprio stabilimento su un terreno confinante con il comune di Salzano (Venezia) svolge come attività la gestione di un impianto per il trattamento e lo stoccaggio di rifiuti anche tossici. In data 26 febbraio 2013 ha ottenuto dalla regione Veneto, con la delibera di giunta n. 213, il parere positivo al progetto di adeguamento tecnologico presentato. Il progetto prevede, tra l'altro, la realizzazione di nuovi locali, l'installazione di un nuovo ciclo di lavorazione e nuovi silos per lo stoccaggio di sostanze pericolose appartenenti a 130 diversi codici CER;
   a seguito dell'approvazione della regione la ditta avrà tempo dodici mesi per partire con i lavori, mentre la messa in esercizio provvisorio dell'impianto dovrà avvenire entro i successivi trentasei mesi dalla data di partenza del cantiere. In questa fase, la ditta è autorizzata a gestire 21.500 tonnellate di rifiuti, di cui, per un massimo di 9.000 tonnellate, speciali pericolosi;
   l'impianto attuale della ditta Cosmo Ambiente sorge su un terreno sottoposto a vincolo ambientale essendo limitrofo all'argine del fiume Marzenego fiume che attraversando la città di Mestre, sfocia nella laguna veneta area tutelata dalla legge speciale. L'ampliamento previsto degli impianti andrà ad occupare in misura ancora maggiore l'area che costeggia il fiume, di proprietà del comune di Noale, nonché area urbanistica di rispetto ambientale con previsione di «area a parco urbano», entro la fascia di rispetto dei 150 metri dai fiumi Marzenego e Draganziolo; tali fasce di rispetto sono pertanto considerate un bene ambientale tutelato, bene per il quale viene richiesta istanza di autorizzazione paesaggistica;
   il proponente ha provveduto, contestualmente alla presentazione dell'istanza presso la regione Veneto, a trasmettere la documentazione progettuale alla direzione regionale del Ministero per i beni e le attività culturali, alla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, e alla soprintendenza beni archeologici del Veneto, ai fini dell'espressione, da parte del medesimo Ministero, del parere vincolante ai sensi dell'articolo 146, comma 5, del decreto legislativo n. 42 del 2004 e successive modificazioni e integrazioni;
   la direzione regionale del Ministero per i beni e le attività culturali, con nota prot. n. 17131 del 19 settembre 2012 (acquisita con protocollo n. 430459 del 25 settembre 2012) ha espresso il proprio parere favorevole di compatibilità paesaggistica, subordinato al rispetto di prescrizioni –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa e se tutte le normative in materia di tutela del paesaggio siano state rispettate dagli organi competenti relativamente all'approvazione del progetto di adeguamento tecnologico presentato dalla Cosmo Ambiente Srl. (4-01025)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 ottobre 2013
nell'allegato B della seduta n. 90
4-01025
presentata da
COZZOLINO Emanuele

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in esame, con la quale l'interrogante chiede se questo ministero sia a conoscenza del progetto di adeguamento tecnologico in oggetto indicato, si comunica quanto segue.
  Il progetto di adeguamento tecnologico dell'impianto per il trattamento e lo stoccaggio di rifiuti, sito a Noale (Venezia), in via Mestrina n. 46, di proprietà di Cosmo Ambiente srl., è stato sottoposto a procedura di valutazione di impatto ambientale («Via»), ai sensi degli articoli 23 e seguenti del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
  Trattandosi di intervento su di un'area sottoposta a tutela paesaggistica ai sensi dell'articolo 142, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, la documentazione relativa al predetto progetto veniva inviata ai competenti uffici periferici di questa amministrazione, ai fini dell'espressione del parere di cui all'articolo 146, comma 5, del medesimo codice dei beni culturali e del paesaggio.
  In proposito, la direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto, acquisiti i pareri endoprocedimentali delle soprintendenze di settore interessate, rilevato che, secondo quanto ivi espresso, l'intervento de quo poteva ritenersi compatibile con il paesaggio tutelato, esprimeva il parere favorevole di questa amministrazione alla realizzazione del progetto. Tale parere favorevole veniva subordinato al rispetto delle prescrizioni indicate nei suddetti pareri endoprocedimentali.
  In relazione al parere favorevole espresso, si sottolinea che l'intervento di cui si discute interessa un ambito già fortemente caratterizzato come industriale, con presenza di manufatti a carattere produttivo e di un sistema di viabilità ad elevata percorrenza. Esso risulta poco percepibile in quanto sull'area interessata, in prossimità dei corsi d'acqua, sono presenti specie arboree e arbustive che mitigano la visibilità dei manufatti. Dall'analisi della documentazione progettuale operata dalla soprintendenza per i beni archeologici del Veneto emerge un impatto superficiale delle opere nel sottosuolo che, peraltro, sono mirate da ampliare e modificare parte degli impianti esistenti, che hanno già modificato in via definitiva lo stato dei luoghi. Le profondità raggiunte dalle nuove opere e le aree interessate dalle stesse non comportano, apparentemente, rischi per l'eventuale presenza di resti archeologici.
  In relazione, infine, alle prescrizioni imposte, si precisa che esse consistono nell'obbligo, a carico dell'impresa proponente, di assicurare e garantire un adeguato programma di manutenzione e conservazione e, laddove possibile, anche di incrementare la fascia perimetrale arborea e arbustiva di mitigazione presente sul confine dell'area che costeggia i corsi d'acqua. Ulteriori prescrizioni riguardano la tempestiva denuncia alla competente soprintendenza di eventuali ritrovamenti di beni archeologici e la necessità di far conoscere con congruo anticipo la data di inizio lavori.
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismoMassimo Bray.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SALZANO,VENEZIA - Prov,VENETO

EUROVOC :

gestione dei rifiuti

corso d'acqua

rifiuti pericolosi

sostanza pericolosa

stato d'emergenza