ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 41 del 26/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/06/2013
Stato iter:
17/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2013
BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 08/07/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/12/2013

CONCLUSO IL 17/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01017
presentato da
ROSATO Ettore
testo di
Mercoledì 26 giugno 2013, seduta n. 41

   ROSATO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 41 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, sull'ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, prevede per l'accesso ai ruoli direttivi il requisito della laurea magistrale in ingegneria o architettura, mentre lascia alla discrezionalità della commissione la valutazione del titolo di laurea per il conseguimento dei relativi punteggi nei concorsi interni per la progressione di carriera;
   in particolare, nelle procedure concorsuali interne, i titoli di studio vengono valutati con punteggio pieno ovvero dimezzato a seconda dell'attinenza dell'area didattica in cui è stata conseguita la laurea alla qualifica e alle funzioni rivestite nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   tale apprezzamento viene svolto dal presidente della commissione giudicante di turno sulla base di considerazioni personali, senza che sia stata prodotta in questi anni una uniformità di comportamento tra concorsi e tra aree geografiche;
   preme segnalare la variegata casistica relativa alla laurea in scienze geologiche, la quale è stata valutata attinente alle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, con conseguente assegnazione del punteggio pieno, solo in isolate e sporadiche occasioni;
   all'interrogante risulta che il Ministero dell'interno abbia condiviso con il Consiglio nazionale dei geologi il sicuro interesse del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per le competenze proprie della figura professionale del geologo, peraltro, in considerazione del sempre maggiore coinvolgimento dei vigili del fuoco in scenari di dissesto idrogeologico;
   l'interrogante segnala che diversi atenei italiani indicano nel manifesto degli studi del corso di laurea in scienze geologiche, quale sbocco professionale possibile anche il lavoro presso amministrazioni pubbliche responsabili della sicurezza e della prevenzione delle emergenze; anche a parere dell'interrogante, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, quale componente fondamentale del servizio di protezione civile, può trarre vantaggio dall'impiego di figure professionali esperte di processi geologici, capaci di rilevare le pericolosità geologiche e di analizzarne il rischio. Un tale arricchimento delle competenze del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco consentirebbe di implementare l'attività di prevenzione delle emergenze, soprattutto di quelle che con sempre maggiore frequenza si susseguono nel Paese –:
   se il Ministro intenda promuovere iniziative proprie atte ad uniformare su tutto il territorio nazionale la valutazione circa l'attinenza del titolo di studio con le funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   se, nell'ambito dell'intervento appena richiamato, il Ministro ravveda la necessità di sottolineare l'importanza che vi siano all'interno del Corpo nazionale dei vigili del fuoco figure professionali esperte in processi geologici, e tal fine valuti pienamente attinente la laurea in scienze geologiche con le funzioni proprie del Corpo. (4-01017)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 17 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 139
4-01017
presentata da
ROSATO Ettore

  Risposta. — Si premette che l'articolo 9 della legge 27 dicembre 1941, n. 1570, istitutiva del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ha previsto il reclutamento degli «ufficiali» del Corpo, ora costituenti il ruolo dei direttivi e dirigenti, tra i soli possessori della laurea in ingegneria.
  La legge 5 dicembre 1988, n. 521, al comma 12 dell'articolo 11, aveva previsto, in via transitoria, per un solo concorso pubblico bandito all'epoca, una quota di riserva, pari al 20 per cento dei posti, in favore del personale interno in possesso della laurea in architettura o in scienze geologiche. Il decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, al Titolo II, capo I, comma d) dell'articolo 41, ha ribadito, tra i requisiti per l'accesso al ruolo dei direttivi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, il possesso della laurea in ingegneria o architettura e ciò in linea con la legge delega n. 252 del 30 settembre 2004. In particolare, nelle procedure di riqualificazione interne, il relativo bando di concorso stabilisce il valore specifico da attribuire ai titoli di studio ovvero i criteri di valutazione degli stessi titoli che possono essere «ridotti della metà nel caso non siano coerenti con l'attività professionale della qualifica messa a concorso».
  Il suddetto inciso è stato interpretato non avendo riguardo solo ai complessivi fini istituzionali del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, bensì all'attività propria del profilo a concorso.
  Tale giudizio, infatti, spetta alla singola commissione esaminatrice che, in piena discrezionalità, determina nel merito come debba intendersi la pertinenza dei titoli e la coerenza con l'attività professionale della qualifica messa a concorso.
  Su questi rilievi, è stato adottato il criterio valutativo di ritenere coerenti esclusivamente i diplomi di istruzione secondaria superiore ad indirizzo tecnico scientifico quali titoli di studio idonei a consentire l'accesso alla qualifica di vice ispettore antincendi, nonché, in analogia, le lauree (ingegneria ed architettura) per l'accesso al ruolo dei direttivi, quale percorso logicamente e funzionalmente connesso con i ruoli dei capi squadra, dei capi reparto, degli ispettori e sostituti direttori antincendi.
  In tali qualifiche si articola il personale non direttivo e non dirigente che espleta funzioni tecnico-operative.
  Alla luce delle disposizioni richiamate, l'inclusione della laurea in scienze geologiche tra i titoli di accesso al ruolo dei direttivi e dirigenti del Corpo potrà essere riconsiderata in occasione di modifica del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoGianpiero Bocci.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

EUROVOC :

esperienza professionale

protezione civile

accesso all'occupazione

universita'