Ai Ministri delle finanze e dei lavori pubblici. - Per
conoscere - premesso che:
in data 21 dicembre 1989 è stato esaminato favorevolmente
da CTA con voto n. 10/469 il progetto di massima relativo alla
costruzione del nuovo palazzo degli uffici finanziari di Cuneo,
ripartito in 4 lotti, per un importo complessivo di 70 miliardi
di lire;
in data odierna risultano interamente eseguiti i primi tre
lotti, mentre soltanto per i primi due sono state concluse le
operazioni di collaudo relative;
i lavori relativi al quarto lotto, consegnati il 12
dicembre 1994 dovevano essere ultimati entro il 5 aprile 1996,
secondo il termine contrattualmente previsto;
attualmente i lavori risultano sospesi e, pertanto, il
fabbricato abbandonato a se stesso, è soggetto ai normali
processi di invecchiamento senza che vengano effettuati i
necessari interventi di manutenzione;
il quadro normativo in continua evoluzione comporterà con
tutta probabilità degli interventi di adeguamento di quanto già
realizzato, con ulteriori costi, ciò senza aver mai avuto alcun
beneficio dall'uso del fabbricato;
con la sospensione dei lavori, l'onere per la manutenzione
delle recinzioni perimentali, per l'illuminazione delle aree del
cantiere e per la relativa sorveglianza, ricade
sull'amministrazione concedente;
l'abbandono del fabbricato rischia di provocare, causa il
degrado imputabile alle intemperie ed all'uso improprio,
notevolissimi danni, con aggravio dei costi per l'amministrazione
concedente;
il danno che lo Stato subisce per il perdurante esborso
degli affitti per gli immobili che attualmente occupano i futuri
usuari dell'erigendo edificio è pari a circa due miliardi l'anno;
se non intendano provvedere urgentemente per lo sblocco dei
finanziamenti necessari per il completamento dell'erigendo
palazzo degli uffici finanziari di Cuneo;
quali siano i tempi certi entro i quali si preveda
l'ultimazione dell'opera.
(4-00882)