ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00815

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 32 del 12/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: D'ARIENZO VINCENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 12/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA', LO SPORT E LE POLITICHE GIOVANILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 12/06/2013
Stato iter:
17/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2014
MAURO MARIO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/02/2014

CONCLUSO IL 17/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00815
presentato da
D'ARIENZO Vincenzo
testo di
Mercoledì 12 giugno 2013, seduta n. 32

   D'ARIENZO e MARCON. — Al Ministro della difesa, al Ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili. — Per sapere – premesso che:
   il Comitato per la difesa civile non armata e nonviolenta era il risultato di numerose iniziative che si erano proposte nel tempo, a seguito di quanto disposto dall'articolo 8, comma 2, lettera e), della legge 8 luglio 1998, n. 230, che affidava all'Ufficio nazionale per il servizio civile il compito di «predisporre, d'intesa con il Dipartimento della Protezione civile, forme di ricerca e di sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta»;
   già a partire dal 2001, infatti, l'Ufficio proponeva iniziative relative a forme di ricerca e sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta sulla base di un ordine del giorno della Camera dei deputati del 14 aprile 1998;
   in particolare, l'Ufficio aveva ritenuto quanto mai opportuno costituire un Comitato «di carattere tecnico e ad elevata specializzazione» ai sensi dell'articolo 18, comma 1, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, in quanto il perseguimento di questo importante obiettivo richiedeva il coinvolgimento di soggetti pubblici che garantivano l'apporto di specifiche competenze professionali;
   il primo Comitato è stato costituito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 febbraio 2004 successivamente integrato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 aprile 2004 ed ha operato fino al termine della XIV legislatura. Successivamente il Ministro della solidarietà sociale pro tempore confermava il Comitato con decreto in data 27 dicembre 2007 e poi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 gennaio 2010, integrato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 aprile 2010, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 ottobre 2010, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2010;
   tale organismo era composto da diciotto membri, sei dei quali rappresentavano le amministrazioni centrali maggiormente coinvolte (dipartimento per la protezione civile; affari esteri; difesa; interno; regioni e province autonome; ANCI), mentre i restanti erano individuati in quanto esperti in materia di difesa civile non armata e nonviolenta;
   nel corso di questi anni, il Comitato ha formulato un piano di programmazione delle attività che è stato presentato all'Ufficio nazionale affinché finalizzasse le proprie iniziative nel contesto dei principi enunciati nell'articolo 1 della legge n. 230 del 1998 e in quelli enunciati nell'articolo 1 della legge n. 64 del 2001, quale primo adempimento della legislazione che riconosce la difesa non armata e nonviolenta come espressione del dovere costituzionale di difesa della Patria;
   in particolare, il Comitato ha approvato un programma di lavoro sottoposto all'Ufficio e alla Consulta nazionale per il servizio civile, che contemplava distintamente due forme di attività: ricerca e sperimentazione. Per la prima, era stato proposto all'Ufficio di approfondire alcune tematiche attraverso attività seminariali, ricerche mirate e raccolta di materiale e di documentazione;
   nel dettaglio, era stata proposta e realizzata una ricerca avente per oggetto «le attività formative civili relative a peacekeeping e peace research»;
   riguardo alla sperimentazione, invece, il Comitato ha proposto all'Ufficio il documento recante «Criteri e requisiti per la valutazione di progetti sperimentali di servizio civile all'estero nell'ambito della Dcnan» per l'incentivazione di progetti sperimentali di difesa civile non armata e nonviolenta all'estero. Inoltre, era stato conseguentemente convocato un incontro preliminare con gli enti interessati allo scopo di poter mettere a punto elementi e possibili misure specifiche per la presentazione e la gestione di tali progetti;
   senza dubbio, tra le iniziative proposte dal Comitato, particolare rilievo ha assunto l'organizzazione del seminario di studio «L'evoluzione del principio costituzionale del sacro dovere di difesa della patria alla luce dell'evoluzione normativa e giurisprudenziale: la difesa civile non armata e nonviolenta», tenutosi a Roma il 19 maggio 2005;
   il Comitato in parola, nonostante non avesse prodotto spesa – erano previsti solo il rimborso del biglietto ferroviario per le riunioni a Roma – è stato soppresso con il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, di revisione della spesa pubblica –:
   se non si ritenga di assumere iniziative per la riattivazione dell'organismo per la qualità dell'impegno e del lavoro svolti. (4-00815)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 17 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 175
4-00815
presentata da
D'ARIENZO Vincenzo

  Risposta. — Per gli aspetti che più direttamente afferiscono a questioni di competenza del Dicastero si rappresenta che il «Comitato per la difesa civile non armata e non violenta» ha operato, con carattere temporaneo e saltuario, dal 2004 al 2011, nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei ministri, a supporto dell'Ufficio nazionale per il servizio civile (Unsc), incardinato nel Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, con dipendenza dal Ministro delle pari opportunità, sport e politiche giovanili.
  Dati, pertanto, i limiti oggettivi costituiti dalla mancanza di una diretta e specifica competenza sull'argomento, si ritiene che non sussistano i presupposti per intraprendere iniziative nel senso indicato dall'interrogante.
Il Ministro della difesaMario Mauro.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2012 0095

EUROVOC :

servizio civile

amministrazione centrale