ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00614

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 65 del 08/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: GHIRRA FRANCESCA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 08/03/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 08/03/2023
Stato iter:
20/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/11/2023
DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/11/2023

CONCLUSO IL 20/11/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00614
presentato da
GHIRRA Francesca
testo di
Mercoledì 8 marzo 2023, seduta n. 65

   GHIRRA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il 1° ottobre 2021 l'istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) bandiva un concorso pubblico per titoli ed esami per 1858 consulenti di protezione sociale, area C, posizione economica C1, la cui graduatoria finale è composta da 5383 idonei;

   nonostante la necessità di rafforzare i presidi territoriali della Sardegna, dove anche per via della grave crisi che affligge il tessuto sociale ed economico la domanda di servizi è in costante aumento, la dotazione di nuovo personale prevista è del tutto inadeguata; sono state infatti solo n. 41 per l'intera regione le unità aggiuntive previste per la mobilità di funzionari già in servizio, pari allo 0,87 per cento del totale nazionale di n. 4.694 posti, numero insufficiente testimoniato anche dal fatto che la Sardegna è stata l'unica regione a non aver soddisfatto tutte le richieste pervenute;

   il fabbisogno previsto nelle ultime immissioni in ruolo appare del tutto insufficiente sia in termini di comparazione con le altre regioni – dove in relazione a territori con popolazione ben inferiore sono state assegnate risorse umane in quantità nettamente superiori a quelle individuate per la Sardegna – sia in rapporto alle concrete necessità di funzionamento delle varie sedi locali sarde;

   se anche si considera l'immissione in ruolo delle ulteriori 4.843 unità previste, che assegnano all'Isola 63 nuove figure professionali, non si può non sottolineare l'iniquità nella attribuzione del personale, visto che Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna risultano estremamente penalizzate rispetto al resto d'Italia;

   in Sardegna alcune sedi sono drammaticamente sottodimensionate, come le direzioni provinciali di Cagliari e Sassari, altre – quali Carbonia, Senorbì, Lanusei, Macomer, Siniscola, Sorgono, Ghilarza, Alghero, Ozieri e Tempio Pausania, dove non si prevede alcuna integrazione di personale – non sono spesso in grado di fornire i servizi richiesti e i cittadini sono costretti a raggiungere i presidi presenti in altri comuni per poter sbrigare le proprie pratiche;

   l'Inps ha un ruolo essenziale nell'erogazione di prestazioni la cui domanda è in continua crescita, ma la cronica carenza di risorse umane – passato in Sardegna da 980 unità del 2013 a 658 del 2021 (-32 per cento) – ha raggiunto un livello critico tale da riverberarsi, oltre che sui carichi di lavoro degli organici attuali, sulla stessa efficienza dei servizi somministrati ai cittadini;

   soprattutto per le sedi periferiche, la sottostima del fabbisogno di personale rischia di pregiudicare la sopravvivenza delle stesse, con la conseguenza di sottrarre alle aree marginali della Sardegna, che quotidianamente lottano contro l'isolamento e lo spopolamento continuo, ancora una volta uffici e servizi pubblici che dovrebbero invece rappresentare un imprescindibile presidio statale proprio nelle zone periferiche del Paese;

   il livello di produttività degli uffici isolani risulta essere insufficiente proprio per la cronica carenza di personale, così andando a inficiare la qualità dei servizi offerti ai cittadini, tanto da far diventare il caso Sardegna un esempio negativo su scala nazionale;

   l'ampliamento della platea dei vincitori di concorso consentirebbe, peraltro, a tante e tanti idonei sardi di poter rimanere a lavorare sull'Isola, senza doversi separare dalle proprie famiglie e dai propri cari o essere persino costretti a rinunciare al posto di lavoro –:

   come si sia modificato il quadro rispetto al giorno in cui in risposta all'interrogazione 3-00027 il Sottosegretario Durigon dichiarava che il piano del fabbisogno dell'ente non era ancora stato approvato in via definitiva e che si sarebbe tenuto conto delle esigenze dei territori;

   se, come annunciato dal Sottosegretario, i bandi di mobilità abbiano reso possibile un riequilibrio della distribuzione del personale;

   quali iniziative intenda assumere per sostenere un doveroso riequilibro nella dotazione di personale nelle varie sedi sarde, anche in un'ottica comparata con il resto delle regioni e tenendo conto della necessità di preservare la capillarità territoriale degli uffici.
(4-00614)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 20 novembre 2023
nell'allegato B della seduta n. 198
4-00614
presentata da
GHIRRA Francesca

  Risposta. — Con riferimento all'atto di Sindacato ispettivo in esame si rappresenta quanto segue.
  In linea preliminare, si ricorda che il «Piano triennale dei fabbisogni di personale 2021-2023» è stato aggiornato proprio al fine di allineare la consistenza del personale con l'assolvimento dei numerosi e complessi compia istituzionali attribuiti.
  Con deliberazione n. 17 del 14 febbraio 2023 il consiglio di amministrazione dell'Inps ha approvato la graduatoria dei vincitori e la graduatoria finale del concorso pubblico a 1.858 posti di Consulente di protezione sociale nei ruoli del personale dell'Inps, area C, posizione economica C1, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale IV serie speciale «Concorsi ed esami» n. 71 del 1° ottobre 2021.
  Come noto, il procedimento concorsuale è stato preceduto dall'attivazione di una procedura di mobilità regionale e, successivamente, nazionale, collegate – quanto all'impatto — anche al successivo procedimento di assunzione.
  Pertanto, nei mesi scorsi, al fine di attivare i procedimenti di mobilità regionale, si è proceduto a stimare la distribuzione di potenziali nuovi assunti ad inizio 2023.
  A tal fine sono stati utilizzati parametri oggettivi quali il carico di lavoro annuo, lo
standard di produttività richiesto alle strutture di produzione (unico per tutte le regioni) e, per quanto riguarda le risorse, sono state prese in considerazione le risorse in forza.
  Per ogni regione è stato quindi individuato il numero di risorse che possono essere riassegnate alle varie sedi interne col procedimento di mobilità regionale.
  Tale procedimento di distribuzione del personale, secondo quanto riferito dall'Inps, è stato gestito in collegamento con il procedimento di mobilità nazionale, di cui al messaggio Hermes n. 340 del 20 gennaio 2023 con il quale è stato indetto il «Bando di mobilità nazionale a domanda per i dipendenti inquadrati nelle aree del sistema di classificazione di cui all'articolo 13 del CCNL del comparto funzioni centrali 2019-2021 (già aree professionali a – b – c) con rapporto di lavoro a tempo indeterminato».
  Per quanto riguarda la regione Sardegna i posti messi a bando sono stati n. 41 interamente ricoperti.
  Riguardo al concorso per 1858 consulenti della protezione sociale, sulla base delle assunzioni autorizzate, lo scorso 17 aprile sono stati convocati per la sottoscrizione del contratto, complessivamente, 4.124 tra vincitori e idonei del concorso sopra richiamato.
  Successivamente, tenuto conto delle unità di personale immesse in ruolo in esito alla predetta convocazione, l'Inps ha proceduto allo scorrimento della graduatoria finale per ulteriori 340 idonei.
  In relazione alla procedura di che trattasi sono state assegnate alla regione Sardegna n. 63 risorse di cui n. 24 a Cagliari, n. 7 a Nuoro, n. 4 a Oristano e n. 28 a Sassari. Le assegnazioni hanno tenuto conto:

   del saldo, positivo o negativo del procedimento di mobilità nazionale;

   del numero di pensionamenti fino al 2024;

   del numero effettivo di assunzioni effettuabili.

   A seguito della convocazione per la sottoscrizione del contratto dei suddetti candidati collocatisi in posizione utile in graduatoria, hanno preso servizio nella regione Sardegna n. 60 unità di personale di cui n. 23 a Cagliari, n. 6 a Nuoro, n. 4 a Oristano e n. 27 a Sassari.
   Quanto alle attribuzioni di personale delle regioni Molise e Friuli Venezia Giulia, menzionate nella Interrogazione in oggetto, sono state assegnate alla prima n. 11 unità, con una rinuncia alla sottoscrizione presso la sede di Campobasso, e alla seconda n. 36 risorse, con una rinuncia a Trieste e n. 2 a Udine.
   L'istituto si appresta, inoltre, ad immettere in ruolo ulteriori risorse, scorrendo la graduatoria di 719 posizioni, nell'ambito del contingente di assunzioni recentemente autorizzato.
   In relazione alle criticità rappresentate, dunque, sono state messe in atto tutte le iniziative del caso, tenuto conto delle carenze di organico registrate anche nelle altre regioni.
   In ogni caso l'Inps ha rappresentato che eventuali problematiche di produttività possono essere risolte, anche attraverso diverse misure organizzative per la distribuzione del lavoro, tra le quali la leva gestionale della sussidiarietà – che comporta la presa in carico di prodotto di altre regioni.
   Si conclude ribadendo l'impegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in qualità di organo vigilante, a riservate sempre la massima attenzione alle strutture territoriali dell'Inps, salvaguardando molte famiglie attraverso le prestazioni erogate nell'ottica di un continuo miglioramento della qualità dei servizi, della soddisfazione e della raggiungibilità dell'utenza.

Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali: Claudio Durigon.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

prestazione di servizi

sicurezza sociale