ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00295

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 15 del 10/06/2008
Firmatari
Primo firmatario: STRIZZOLO IVANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/06/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/06/2008
Stato iter:
05/08/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/08/2008
MATTEOLI ALTERO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/08/2008

CONCLUSO IL 05/08/2008


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00295
presentata da
IVANO STRIZZOLO
martedì 10 giugno 2008 nella seduta n.015

STRIZZOLO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:


la società Trenitalia, secondo notizie diffuse su organi di stampa, si appresterebbe a tagliare, a partire dal prossimo 15 giugno 2008, importanti tratte di collegamento ferroviario tra la regione Friuli Venezia Giulia e il resto del Paese;


secondo le notizie raccolte, i tagli riguarderebbero 6 intercity da e verso la città di Udine e con passaggio a Pordenone, ed in particolare: l'intercity 700 da Roma a Udine; l'intercity 709 da Udine a Roma; 2 intercity da Milano ad Udine (604, 641) e 2 intercity da Udine a Milano (619 e 631);

la regione Friuli-Venezia Giulia è già interessata da difficoltà nei collegamenti ferroviari con il resto del Paese, con riferimento alle coincidenze con gli Eurostar da e verso Roma, che interessano in particolare il tratto ferroviario tra Udine e Venezia;



inoltre in questo ultimo periodo si registrano, in assenza della terza corsia, pesanti ingorghi sul tratto autostradale Palmanova-Udine-Tarvisio e sul tratto autostradale Trieste-Palmanova-Venezia con una ricaduta di ulteriore domanda di servizio di trasporto per persone e merci sulle tratte ferroviarie sopra richiamate;


la decisione di Trenitalia di effettuare tagli riguarderebbe anche altri importanti collegamenti ferroviari nel nord-est, determinando serie ripercussioni negative su tutta una vasta area altamente strategica e vitale nei collegamenti con il resto dell'Europa -:


se le notizie richiamate in premessa abbiano fondamento;


quali iniziative intenda assumere, in considerazione del fatto che il Friuli Venezia Giulia rappresenta un importante snodo di collegamento con i Paesi dell'Europa centrale e dell'est, per garantire ai cittadini e alle imprese della regione i necessari collegamenti con il resto del Paese.(4-00295)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 5 agosto 2008
nell'allegato B della seduta n. 048
All'Interrogazione 4-00295 presentata da
IVANO STRIZZOLO

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Il 14 marzo 2008 è stato sottoscritto un accordo tra il Ministro dei trasporti pro tempore e l'amministratore delegato di Trenitalia SpA. Tale accordo individua un perimetro di servizi di trasporto ferroviario di media e lunga percorrenza mantenuti in esercizio - ancorché caratterizzati da risultati economici negativi - a fronte dello stanziamento di 104 milioni di euro disposto dalla legge finanziaria per il 2008 (articolo 2 comma 252).
Esso costituisce una soluzione - per così dire - «ponte», nelle more cioè dell'espletamento dell'indagine conoscitiva prevista all'articolo 2, comma 253, della legge finanziaria 2008 e della conseguente ridefinizione del perimetro dei «servizi di utilità sociale», da regolare con contratto di servizio.
L'Accordo include, in linea di principio, i servizi Intercity notte, Intercity e assimilabili; tuttavia - considerato il budget disponibile nonché le alternative di trasporto esistenti - esso non comprende i servizi prestati sulla «rete forte», inclusa la direttrice in questione. Pertanto le determinazioni relative al treno oggetto dell'atto ispettivo ricadono nelle autonome scelte dell'impresa ferroviaria.
Va peraltro evidenziato che nella seduta del 27 marzo 2008, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha esaminato la proposta metodologica presentata dal Ministero dei trasporti, oggi infrastrutture e trasporti, relativa a criteri e modalità per la ridefinizione del perimetro dei servizi regolati, che includeva anche i servizi erogati sulla cosiddetta «rete forte».
Allo stato, è stata avviata l'indagine di cui al citato comma 253 e sono stati avviati contatti e incontri con l'impresa ferroviaria, allo scopo di individuare criteri e procedure per la ridefinizione di detto perimetro nonché in vista di rimodulazioni o riorganizzazioni dei servizi nel breve periodo.
Naturalmente, in tale sede si dovrà procedere a una nuova valutazione del paniere da sottoporre a regolazione e dunque potranno ben essere inclusi anche servizi ad oggi deferiti all'autonomia aziendale. L'ampiezza del nuovo perimetro dipenderà, a parità di altre condizioni, dalle risorse che saranno stanziate nel bilancio dello Stato.
Si conferma la piena disponibilità del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ad attivare e prendere parte al processo di concertazione con la Regione Friuli-Venezia-Giulia finalizzato a ottimizzare la definizione dei servizi di utilità sociale.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli.
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FRIULI-VENEZIA GIULIA, MILANO, MILANO - Prov, LOMBARDIA, PORDENONE, PORDENONE - Prov, FRIULI-VENEZIA GIULIA, ROMA, ROMA - Prov, LAZIO, UDINE, UDINE - Prov, FRIULI-VENEZIA GIULIA, VENEZIA, VENEZIA - Prov, VENETO

EUROVOC :

Europa

Europa centrale e orientale

rete ferroviaria

trasporto ferroviario

trasporto pubblico

trasporto viaggiatori