ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00085

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 3 del 07/05/2008
Firmatari
Primo firmatario: BOFFA COSTANTINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 07/05/2008
Stato iter:
IN CORSO

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00085
presentata da
COSTANTINO BOFFA
mercoledì 7 maggio 2008 nella seduta n.003

BOFFA. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale.
- Per sapere - premesso che:

la produzione tessile nazionale ed, in particolare, la filiera e la tessitura cotoniera, hanno subito, fin dai primi mesi dell'anno 2005, una flessione produttiva;

nel marzo 1999 fu sottoscritto tra i rappresentanti del Governo italiano, le istituzioni territoriali, alcuni imprenditori bergamaschi, i Sindacati nazionali e locali, il Contratto d'Area per la reindustrializzazione dell'area di Airola, la riattivazione degli stabilimenti abbandonati dalla ex Alfa Cavi (gruppo Pirelli) e la riassunzione di circa 450 operai, mediante investimenti pubblici (Fondi CIPE per 124,2 milioni di euro) e privati (capitali per circa 50 milioni di euro). Gli investimenti per le iniziative Benfil (filatura di cotone) e Tessival Sud (tessitura di cotone) furono controllati e approvati dalla Commissione CE;

nel corso del 2002/2003 furono completati gli stabilimenti, attivati gli impianti ed occupati circa 534 operai con grande successo produttivo, sociale ed economico;

nel corso del biennio 2005/2006 si verificarono le prime difficoltà sui mercati internazionali del settore e molte aziende cotoniere italiane chiusero gli stabilimenti e si ritirarono dal mercato;

anche la Tessival Sud ha ridotto la produzione ed ora si appresta ad arrestarla mettendo in cassa integrazione guadagni straordinaria per un anno e con decorrenza dal prossimo 5 maggio 2008, 163 lavoratori, in previsione di un ulteriore collocamento in cassa integrazione di altri operai;

anche in questo caso, come a livello nazionale, la crisi può essere ricondotta a vari fattori, tra i quali, l'aumento delle importazioni in Italia ed in Europa dei prodotti tessili provenienti da Cina, Pakistan, India, Indonesia ed altri paesi orientali;

l'ingresso nel mercato italiano di prodotti caratterizzati da prezzi bassissimi ottenuti per effetto del basso costo della manodopera impiegata, degli scarsi investimenti nelle tecnologie per la sicurezza sul lavoro e dell'inesistenza o della totale evasione di qualsiasi forma di assicurazione previdenziale ed assistenziale e per gli infortuni sul lavoro nonché la mancanza di investimenti per la difesa dell'ambiente dall'inquinamento industriale; il progressivo deprezzamento del dollaro rispetto all'euro, fenomeno che rende le esportazioni nazionali non competitive sul mercato internazionale e l'aumento del prezzo del petrolio che ha comportato l'aumento dei costi di produzione dell'energia elettrica che, a sua volta, ha elevato i prezzi della produzione tessile -:

quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare per affrontare la crisi del settore tessile e, in particolare, la preannunciata crisi di Tessival Sud, al fine di evitare l'arresto delle attività produttive e la messa in CIG di centinaia di operai posto che tale intervento si richiede soprattutto a causa della necessità di evitare che gli effetti della crisi si riversino sui soli lavoratori in considerazione del fatto che le aziende interessate hanno beneficiato di ingenti risorse pubbliche pari a circa il 70 per cento a fondo perduto;

se non si ritenga di convocare urgentemente un tavolo tra i Ministeri e le istituzioni interessate, l'azienda e le parti sociali, per affrontare la crisi e per definire un dettagliato piano di risanamento industriale che tuteli la posizione degli operai e degli apprendisti;

se non si ritenga altresì che il suddetto tavolo debba affrontare le questioni relative alla necessità di attrezzare l'area con sistemi per la produzione di energia pulita e a basso costo per contenere i costi di produzione e individuare altri strumenti tesi a mitigare i costi sociali della crisi;

se non si ritenga infine di avviare una discussione urgente tra le istituzioni interessate, le parti sociali e l'azienda, sull'ipotesi più volte prospettata ma mai concretamente definita di un progetto di riconversione e completamento del ciclo industriale e della filiera produttiva che consenta di produrre in provincia di Benevento sia il semilavorato che il prodotto finito da immettere sul mercato dell'alta moda e della grande distribuzione, rendendo, in tal modo, competitivo un settore che, viceversa, rischia di essere travolto dalla concorrenza di altri Paesi.
(4-00085)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

EUROPA, INDIA, INDONESIA, ITALIA, PAKISTAN, PIRELLI, SUD

GEO-POLITICO:

AIROLA, BENEVENTO - Prov, CAMPANIA, BENEVENTO, BENEVENTO - Prov, CAMPANIA

EUROVOC :

aumento dei prezzi

Cina

commercializzazione

Europa

importazione comunitaria

incremento produttivo

India

Indonesia

industria tessile

investimento pubblico

Italia

mercato

mercato interno

Pakistan

pianificazione economica

produzione nazionale

quota di produzione