ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00075

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 1 del 29/04/2008
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/04/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 29/04/2008
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 29/04/2008
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 29/04/2008
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 29/04/2008
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 29/04/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 30/04/2008
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 30/04/2008
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 06/03/2009

SOLLECITO IL 03/04/2009

SOLLECITO IL 29/04/2009

SOLLECITO IL 11/06/2009

SOLLECITO IL 10/07/2009

SOLLECITO IL 08/10/2009

SOLLECITO IL 28/01/2010

SOLLECITO IL 09/02/2010

SOLLECITO IL 04/03/2010

SOLLECITO IL 23/03/2010

SOLLECITO IL 12/04/2010

SOLLECITO IL 12/10/2010

SOLLECITO IL 01/12/2010

SOLLECITO IL 12/01/2011

SOLLECITO IL 03/02/2011

SOLLECITO IL 03/03/2011

SOLLECITO IL 06/04/2011

SOLLECITO IL 15/04/2011

SOLLECITO IL 23/05/2011

SOLLECITO IL 06/07/2011

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00075
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
martedì 29 aprile 2008 nella seduta n.001

FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

è crescente l'allarme per il problema dei farmaci scaduti rimessi in circolo con nuove date di scadenza, un business mondiale che l'OMS ha valutato in 32 miliardi di dollari l'anno, che si assomma a quello, enorme, dei farmaci contraffatti; secondo un rapporto redatto dall'organizzazione parigina Pharmaciens sans Frontières (Psf) metà delle migliaia di tonnellate di medicine donate all'Indonesia per lo tsunami del 2004 era scaduta e sono serviti 8 milioni di euro per la loro distruzione, al fine di evitare che finissero per dar vita ad un pericoloso mercato nero;

anche in Italia si assiste ad un crescendo di sequestri di farmaci scaduti, illegalmente detenuti, non solo provenienti da circuiti paralleli ed illegali e che raggiungono palestre ed allevamenti o venduti via internet, ma anche di farmaci del circuito legale il cui costo, una volta scaduti o divenuti invendibili a seguito di apposito provvedimento emesso dalle Autorità competenti, viene recuperato tramite l'apposizione su false ricette stilate da medici compiacenti delle relative fustelle, con grave danno erariale, come segnalato più volte dalle sezioni regionali della Corte dei conti e le confezioni spesso abbandonate o interrate in discariche abusive con grave danno all'ambiente;

in molte ispezioni effettuate dai Carabinieri Nas in ospizi, centri di accoglienza per anziani e in qualche casa di cura privata sono state rinvenute quantità importanti di farmaci scaduti. È da evidenziare sul punto che la detenzione di farmaci scaduti per la somministrazione non configura la fattispecie incriminatrice di cui all'articolo 513 del codice penale, per cui tutti i procedimenti penali instaurati si stanno concludendo, sulla base dell'orientamento ormai consolidato della Suprema Corte di cassazione, con la piena assoluzione dei responsabili dei detti centri con la formula «perché il fatto non costituisce reato»;

il 25 maggio 2005 i Ministeri dell'ambiente e delle attività produttive hanno siglato un accordo di programma con Assinde Servizi, società costituita fra le associazioni della filiera produttiva e distributiva del farmaco (Farmindustria, Federfarma, Assofarm, ADF e Federfarma Servizi), per ottimizzare la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei farmaci scaduti o invenduti, sulla base della più avanzata normativa comunitaria, recepita poi lo scorso anno, con i due decreti legislativi 219/2006 e 193/2006, contenenti, rispettivamente, il Codice dei medicinali ad uso umano ed il Codice dei medicinali ad uso veterinario;

l'articolo 157 del decreto legislativo n. 219 del 2006 prevede che con apposito decreto del Ministro della salute, di concerto con i Ministri dell'ambiente e delle attività produttive, saranno stabiliti idonei sistemi di raccolta per i medicinali inutilizzati o scaduti, che potranno basarsi su accordi conclusi a livello nazionale fra le parti interessate alla raccolta; norma analoga è contenuta nell'articolo 117 del decreto legislativo n. 193 del 2006;

il richiamato accordo di programma presenta diverse caratteristiche positive quali: semplificazione burocratica (tenuta di registri e denunzie Mud) e velocizzazione del procedimento e degli indennizzi per tutti gli operatori di filiera; garanzia del buon fine con avvio a termodistruzione dei prodotti ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 254 del 2003; riduzione della produzione di rifiuti mediante utilizzo di contenitori di trasporto speciali, sigillati e riutilizzabili, con maggiori difficoltà ad indirizzare i prodotti scaduti verso circuiti illegali; possibilità di estendere la raccolta anche ad altre tipologie di rifiuti sanitari quali i medicinali scaduti, semiutilizzati e restituiti dai consumatori, i dispositivi medici, i kit diagnostici e qualsiasi altro prodotto di carattere sanitario ad uso umano o veterinario, con la sola eccezione delle apparecchiature elettromedicali. È previsto infine che un apposito Comitato di vigilanza e di controllo costituito dai rappresentanti dei ministeri e dell'Assinde, aperto anche a ulteriori sottoscrittori, provvede alla corretta attuazione dell'accordo stesso;

tuttavia nonostante l'accordo sia già in parte funzionante, il decreto di attuazione del citato articolo 157 del decreto legislativo n. 219 del 2006 risulta fermo presso il Ministero dell'ambiente ed in una versione che attua solo parzialmente il disposto normativo del menzionato articolo 157 -:

quali siano i motivi del ritardo nell'attuazione del disposto dell'articolo 157 del decreto legislativo n. 219 del 2006 e per quali motivi sembra non ne sia stato integralmente recepito il disposto;

se infine non ritenga opportuno, ai fini della tutela dell'ambiente, estendere il contenuto dell'accordo anche alla raccolta e certificazione dei medicinali utilizzati negli ospedali e nei centri di ricovero e cura nonché alla raccolta dei farmaci scaduti, detenuti dai consumatori, la cui raccolta è affidata a iniziative regionali o ad accordi parziali, quale quello tra Federfarma e Ministero della salute del 10 dicembre 2005. (4-00075)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2006 0193, DL 2006 0219

EUROVOC :

attrezzature medico-chirurgiche

eliminazione dei rifiuti

iniziativa legislativa

norma europea

prodotto farmaceutico

sequestro di beni