HOLZMANN. -
Al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport.
- Per sapere - premesso che:
da anni in Alto Adige si chiede, da parte degli ambienti più oltranzisti, la cancellazione di gran parte della toponomastica di lingua italiana;
attualmente i toponimi di lingua italiana sono 8.500, a fronte di circa 120.000 di lingua tedesca, ed è evidente il tentativo strisciante di cancellare i nomi italiani;
sui sentieri di montagna la segnaletica, ad esempio, è quasi ovunque esclusivamente in lingua tedesca, persino i cartelli che segnalano i pericoli sono monolingui;
negli ultimi anni sono stati «inventati» centinaia di toponimi per denominare strade forestali, sentieri, bacini montani, piccoli corsi d'acqua con nomi intraducibili, ovviamente in lingua tedesca;
sabato 15 settembre 2012 il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato una legge che porterà alla cancellazione di migliaia di toponimi di lingua italiana;
l'approvazione è avvenuta nonostante la manifesta volontà contraria della maggioranza dei consiglieri di lingua italiana;
lo statuto di autonomia per il Trentino-Alto Adige prevede chiaramente che la toponomastica debba essere bilingue, quindi la legge provinciale recentemente approvata sarebbe una palese violazione della normativa di rango superiore sulla base del principio della gerarchia delle fonti;
la legge provinciale furbescamente delega alle comunità comprensoriali (tutte a maggioranza tedesca) il compito di indicare i toponimi che verrebbero poi decisi da un comitato di sei membri (nominati dalla giunta e dal consiglio provinciale, quindi a maggioranza tedesca), nel quale gli italiani sarebbero solamente due, e si spianerebbe la strada, quindi, alla cancellazione pressoché totale dei toponimi di lingua italiana dell'Alto Adige -:
se il Governo intenda immediatamente impugnare la legge provinciale dinnanzi alla Corte costituzionale per palese violazione dei vincoli di bilinguismo previsti dallo statuto d'autonomia del Trentino-Alto Adige.(3-02483)