Primo firmatario: Gruppo: LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA Data firma: 20/05/1998
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA
05/20/1998
LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA
05/20/1998
LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA
05/20/1998
LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA
05/20/1998
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 20/05/1998
Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: in data 9 gennaio 1998 il procuratore generale di Verona, Guido Papalia, ha emesso richiesta di proroga del termine per le indagini preliminari a carico di 35 iscritti alla Lega nord per l'indipendenza della Padania, fra cui numerosi membri del Parlamento italiano; tale richiesta è stata notificata agli indagati solo quattro mesi dopo, in data 12 maggio 1998; tra le ipotesi di reato oggetto della richiesta di proroga, è previsto esplicitamente l'articolo 273 del codice penale (illecita costituzione di associazione aventi carattere internazionale) che è stato dichiarato incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza del 28 giugno 1985, n. 293, in ragione del suo contrasto con numerosi articoli della Costituzione tra cui l'articolo 18 (che accorda ai cittadini il diritto di associarsi liberamente) e l'articolo 11 (in base al quale l'Italia promuove e favorisce le organizzazioni internazionali); nei sei mesi precedenti la richiesta di proroga la procura di Verona aveva comunque già svolto le indagini sul reato previsto dall'articolo 273 del codice penale, cancellato dalla Consulta, sottoponendo gli indagati a intercettazioni telefoniche e ambientali in dispregio della Costituzione e del loro status di membri del Parlamento -: come valuti l'operato della procura di Verona in merito a quanto sopra citato, e quali provvedimenti di sua competenza intenda adottare al fine di ristabilire la legalità nella procura di Verona impedendo che i soldi del contribuente vengano spesi per svolgere indagini circa ipotesi di reato che la Corte costituzionale ha cancellato dall'ordinamento penale; se non ritenga che l'operato del procuratore di Verona abbia violato la legge e la Costituzione italiana e che egli non possa, per questo rimanere nel suo ufficio e, conseguentemente, se non ritenga di dover investire della vicenda il Consiglio superiore della magistratura. (3-02389)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
INDAGINI GIUDIZIARIE, INTERCETTAZIONI TELEFONICHE, PARLAMENTARI, PROCURATORI DELLA REPUBBLICA E SOSTITUTI, PROROGA DI TERMINI