ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02056

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/02/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 26/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 03/08/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02056
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2021, seduta n. 458

   ASCARI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   in questo periodo di grave emergenza derivante dall'epidemia tuttora in corso, una delle categorie economiche del tessuto imprenditoriale del nostro Paese maggiormente in difficoltà è quella dei ristoratori;

   il 29 gennaio 2021 l'interrogante ha incontrato l'Associazione ristoratori di Modena e Provincia che ha rappresentato i principali problemi che il loro settore sta affrontando durante questa emergenza da Covid-19;

   tra questi problemi vi sono quelli relativi ai costi fissi, che tali attività di ristorazione devono affrontare: ossia il pagamento della tassa sui rifiuti e delle utenze per la fornitura di energia elettrica e del gas, l'affitto dei locali commerciali, la gestione e il trattamento economico dei dipendenti;

   tali costi dovrebbero essere riparametrati rispetto al fatturato reale gravemente diminuito (con una perdita del fatturato che oscilla tra il 60 per cento e l'85 per cento) in conseguenza delle aperture ad intermittenza delle attività, così come stabilito dalle misure di restrizione contenute nei vari ultimi provvedimenti governativi;

   in particolare, hanno rappresentato che, a fronte del numero considerevole di giorni in cui sono stati costretti a rimanere totalmente/parzialmente chiusi durante questa emergenza (pari a circa l'81,5 per cento dei giorni nell'anno 2020) e durante i quali, in proporzione, non sono stati prodotti rifiuti, sono stati costretti comunque a pagare tasse sul servizio. Tutto ciò si può affermare anche per le utenze per la fornitura di energia elettrica, acqua e gas: i ristoratori si sono trovati ad affrontare costi per servizi mai o poco utilizzati (ad esempio, costi per utenze da 35 KW quando venivano usati 5 KW);

   a tutto ciò si aggiunge che gli stessi saranno costretti anche a pagare per i mesi futuri, canoni di affitto e le relative tasse, come l'Imu per i locali commerciali di proprietà, per l'assenza di agevolazioni fiscali che darebbero la possibilità alle aziende di affrontare un costo per la locazione riparametrato ai costi reali di un mercato colpito dalla crisi economica e bisognoso di ripartire quanto prima;

   un'ulteriore problematica riguarda il costo fisso della gestione e del trattamento economico del personale dipendente (risorsa fondamentale che deve essere protetta e tutelata) che, nonostante la fruizione della cassa integrazione, pare gravare ancora sui ristoratori per quanto riguarda i costi di ratei, di contributi e di gestione per l'emissione di buste paghe e pratiche per richiesta della cassa integrazione;

   alla luce delle gravi criticità sopra illustrate, è necessario intervenire immediatamente per risolvere concretamente i problemi che i ristoratori sono costretti ad affrontare tutti i giorni, attraverso misure idonee (come incremento di agevolazioni fiscali nazionali e locali; aumento dei cosiddetti ristori economici; interventi per la riduzione del costo del lavoro del personale dipendente) dirette ad immettere nuova linfa necessaria per far ripartire, a livello economico, un settore importante del nostro Paese come quello della ristorazione –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e se ritenga opportuno adoperarsi, per quanto di competenza, anche d'intesa con altri soggetti istituzionali competenti e attraverso opportune iniziative normative, per individuare e attuare interventi concreti per la tutela e per il rilancio economico del settore della ristorazione della provincia di Modena e dell'intero territorio nazionale.
(3-02056)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

professioni della ristorazione

imposta ambientale