ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01837

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 415 del 26/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: TARTAGLIONE ANNAELSA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LO SPORT
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LO SPORT delegato in data 26/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01837
presentato da
TARTAGLIONE Annaelsa
testo di
Lunedì 26 ottobre 2020, seduta n. 415

   TARTAGLIONE. — Al Ministro per le politiche giovanili e lo sport, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   una nuova ondata della pandemia sta colpendo il nostro Paese. È innegabile la necessità di adottare misure che consentano di affrontare questa nuova fase dell'emergenza tutelando, come priorità assoluta, la salute dei nostri concittadini, ma è altresì innegabile che un nuovo lockdown comporterebbe, per il nostro Paese, una crisi sociale ed economica che si rischierebbe di non riuscire a superare;

   anche il mondo dello sport sta affrontando le gravi conseguenze di questa emergenza sanitaria: manifestazioni rinviate, competizioni amatoriali sospese o senza pubblico, attività ripartite a fatica dopo il lockdown. Enormi difficoltà per atleti e professionisti che, con sacrificio e dedizione, dedicano la loro vita allo sport, con posti di lavoro e un indotto occupazionale di ingenti dimensioni;

   il nuovo protocollo attuativo delle «Linee guida per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere», di recente emanazione e che aggiorna quelle del 19 maggio 2020, di fatto introduce norme più stringenti di quanto previsto finora, sia per i gestori di palestre, piscine ed impianti sportivi che per gli sportivi in generale, in aggiunta alle nuove limitazioni già previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 ottobre 2020;

   questo testo rappresenta per queste attività un'imposizione di regole che sarebbe stata sufficiente ad ottenere un impegno ancora maggiore, da parte dei gestori e degli appassionati, nel garantire la frequentazione di questi luoghi in piena sicurezza in questa nuova delicata fase;

   il mondo dello sport, infatti, ha finora dimostrato grande attenzione e rispetto delle indicazioni imposte, affrontando ingenti investimenti, riorganizzando le modalità di svolgimento di molte discipline e garantendo, con profondo impegno, l'applicazione di tutte le misure utili a garantire la sicurezza e a limitare il rischio di contagio;

   le recenti disposizioni stabilite dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020, però, con le quali si sospendono nuovamente le attività di palestre, piscine e centri natatori, potrebbero portare molte di queste attività ad una chiusura definitiva;

   in questi luoghi, infatti, non si trovano soltanto appassionati e sportivi, bambini e adolescenti, ma anche professionisti e lavoratori che sono parte di un ampio indotto occupazionale e che non riuscirebbe a sopportare una nuova chiusura. Migliaia di famiglie per le quali queste attività rappresentano l'unica fonte di guadagno, migliaia di gestori che da mesi hanno fatto il possibile per garantire una faticosissima ripartenza in sicurezza di un'attività imprenditoriale sulla quale hanno investito ogni risorsa e profuso i sacrifici di una vita –:

   quali iniziative urgenti si intendano adottare, nell'ambito delle proprie competenze, per sventare i rischi di cui in premessa, rivalutando le recenti decisioni assunte e scongiurando il rischio di condannare «a morte» un intero settore produttivo del nostro Paese.
(3-01837)