ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 319 del 11/05/2010
Firmatari
Primo firmatario: PALOMBA FEDERICO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 11/05/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 11/05/2010
ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI 11/05/2010
SCILIPOTI DOMENICO ITALIA DEI VALORI 11/05/2010
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 11/05/2010
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 11/05/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/05/2010
Stato iter:
12/05/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/05/2010
Resoconto PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 12/05/2010
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 12/05/2010
Resoconto PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/05/2010

SVOLTO IL 12/05/2010

CONCLUSO IL 12/05/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01061
presentata da
FEDERICO PALOMBA
martedì 11 maggio 2010, seduta n.319

PALOMBA, MESSINA, LEOLUCA ORLANDO, SCILIPOTI, ZAZZERA e BORGHESI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

gli organi di stampa hanno riferito con grande rilievo di un'inchiesta della procura di Roma su un presunto comitato d'affari che avrebbe gestito alcuni appalti in maniera illecita;

risulta che le indagini sarebbero concentrate sul Credito cooperativo fiorentino e coinvolgerebbero uno dei coordinatori del partito del Popolo della libertà, che risulta iscritto nel registro degli indagati per il reato di corruzione;

nel registro degli indagati, sempre per il reato di corruzione, risultano iscritti anche l'imprenditore Flavio Carboni, il direttore dell'Arpa Sardegna Ignazio Farris e il consigliere provinciale di Iglesias Pinello Cossu;

sempre da notizie di stampa risulta che gli accertamenti su quello che si ritiene essere stato un giro di appoggi e di promesse per favorire alcuni imprenditori siano stati avviati nel 2008, nel quadro di un'altra indagine avviata dalla direzione distrettuale antimafia;

al centro dell'indagine risultano, soprattutto, gli appalti per l'energia eolica in Sardegna e in altre regioni d'Italia;

anche la procura della Repubblica di Cagliari ha aperto un'inchiesta sulle energie rinnovabili e il precedente presidente della regione Sardegna ha più volte denunciato infiltrazioni mafiose nel business dell'eolico;

in Italia sta iniziando un processo di diversificazione e di trasformazione nella produzione energetica ecocompatibile, che vede la crescita esponenziale di impianti ad energia pulita, sia pure partendo da una situazione di inizio fortemente limitata. Dalle ultime statistiche pubblicate da Legambiente nel nostro Paese si registra una notevole crescita di impianti di energia rinnovabile;

ma recentemente vi sono state notizie di preoccupanti interferenze speculative sul nuovo mercato dell'eolico, che fanno vedere infiltrazioni della criminalità organizzata che ha allungato i suoi tentacoli in diversi territori. A parte l'inchiesta che riguarda la Sardegna, il 17 febbraio 2009, nell'ambito delle indagini su dinamiche politiche e imprenditoriali relative alla realizzazione di parchi eolici in Sicilia, i militari del nucleo investigativo del comando dei carabinieri della provincia di Trapani e gli agenti di polizia della squadra mobile, su richiesta della procura antimafia, hanno eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare;

il comunicato stampa sull'operazione antimafia «Eolo», pubblicato dalla questura di Trapani, sezione criminalità organizzata, ha registrato fra gli arrestati: Agate Giovan Battista, pluripregiudicato mafioso, Campana Baldassare, responsabile dello sportello unico attività produttive del comune di Mazara del Vallo, Cuttone Antonio, imprenditore e consigliere comunale (Forza Italia), Franzinelli Luigi, imprenditore, Martino Vito, imprenditore, già assessore e consigliere comunale (Forza Italia), Sucameli Giuseppe, architetto del comune di Mazara del Vallo e in atto detenuto per associazione mafiosa;

le accuse sono state di reato di associazione di tipo mafioso «per aver consentito all'associazione mafiosa denominata Cosa nostra, e in particolare alla famiglia mafiosa di Mazara del Vallo, il controllo di attività economiche, di autorizzazioni, di appalti e di servizi pubblici nel settore della produzione di energia elettrica mediante impianti eolici, nonché allo scambio di voti politico-mafioso» e «concorso nella rivelazione di notizie di ufficio secretate, concernenti lo schema di convenzione per la realizzazione di un parco eolico a cura della società Enerpro;

carabinieri e polizia hanno reso noto di «aver appurato che l'attività criminosa posta in essere da imprenditori e politici abbia avuto un imprimatur mafioso che ha orientato modalità e obiettivi dell'attività delittuosa allo scopo di controllare occultamente l'intero comparto produttivo nel territorio, anche mediante l'affidamento dei lavori necessari per la realizzazione degli impianti eolici (...) per un affare di centinaia di milioni di euro, ai quali si erano aggiunti, per la stessa entità, gli ingenti finanziamenti regionali di cui le imprese in argomento avevano in ultimo beneficiato»;

esponenti di Cosa nostra avrebbero avuto un ruolo determinante nella strategia delittuosa, controllando e gestendo concessioni, appalti e autorizzazioni nel settore degli impianti eolici;

nell'ambito di una gara per l'autorizzazione a realizzare parchi eolici nel comune di Mazara del Vallo, Luigi Tamburello avrebbe prescelto la società Sud Wind s.r.l., perché la più adatta a perseguire gli scopi dell'organizzazione mafiosa;

in cambio di soldi, il consigliere comunale di Forza Italia Vito Martino sul piano politico avrebbe favorito la società Sud Wind s.r.l. nell'assegnazione della convenzione per la costruzione del parco eolico, mentre Saladino avrebbe illecitamente carpito l'offerta della società concorrente Enerpro per modificare e rendere più competitiva la proposta della Sud Wind s.r.l.;

socio della Sud Wind s.r.l. è l'imprenditore Luigi Franzinelli e l'impresa, inoltre, sarebbe appoggiata anche dal mafioso Giovan Battista Agate;

Luigi Franzinelli è collegato a diverse società, come la Eolo Lazio srl, la Eolo Murge srl, Esseolica srl, Gioia tower corporation srl, Sardeolica srl e altre ancora;

l'identificazione delle persone e delle società coinvolte nell'inchiesta siciliana ha, inoltre, evidenziato preoccupanti legami con la realizzazione di impianti eolici anche nel territorio pugliese;

il comune pugliese di Minervino Murge, peraltro, in quest'ultimo anno sembra essersi distinto per l'incredibile incremento delle strutture energetiche eoliche (si posiziona come secondo nella classifica dei primi 100 comuni dell'eolico);

una delle persone coinvolte nel processo penale che si avvierà nel 2010 dinanzi al tribunale di Canosa di Puglia per la costruzione di strutture eoliche abusive nel comune di Minervino Murge e di una cabina-sottostazione nel comune di Spinazzola è indagato nell'operazione siciliana «Eolo», nonché titolare della Murgiaeolica s.r.l.;

dalle sopra citate indagini emergerebbe l'interesse della criminalità organizzata nel trasformare la realizzazione delle centrali eoliche, finanziate con ingenti investimenti pubblici, in un colossale business, attraverso joint venture tra imprenditoria, cosche e politici, attraverso il quale le diverse mafie economiche estendono le proprie ramificazioni in vari territori, incuranti anche della devastazione e della depredazione dell'ambiente che impianti dettati solo dalla becera speculazione producono -:

quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare al fine di assicurare maggiore trasparenza nel settore degli appalti ed impedire che in Sardegna, come anche in Puglia ed in Sicilia, si verifichi l'ingerenza della criminalità organizzata nella realizzazione di impianti di energia eolica.
(3-01061)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

criminalita' organizzata

energia dolce

energia eolica

mafia

produzione d'energia

Puglia

Sardegna

Sicilia