BITONCI, NICOLA MOLTENI, LANZARIN, MONTAGNOLI, PASTORE, MUNERATO e NEGRO. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
decorso appena un anno e mezzo dal brutale omicidio della giovane Federica Squarise, già si diffondono voci allarmanti sulla possibile liberazione in Spagna del colpevole, a seguito della decorrenza dei termini di carcerazione preventiva;
nell'estate del 2008 la giovane ragazza fu violentata e uccisa per aver rifiutato una proposta sessuale dall'uruguaiano Victor Diaz Silva, soprannominato «El Gordo», a Lloret De Mar, dove si era recata per trascorre un periodo di vacanza insieme ad alcune amiche;
i familiari e l'avvocato Agnese Usai temono che nei prossimi mesi l'assassino, che ha confessato di aver violentato ed ucciso la ragazza, possa essere liberato a seguito della decorrenza dei termini dato che nel frattempo il processo non è ancora inizio;
in assenza di una sentenza di condanna o di un provvedimento che proroghi la custodia cautelare, l'assassino dovrà quindi essere liberato per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva;
la perizia psichiatrica cui «El Gordo» era stato sottoposto nel giugno 2009 dal tribunale di Girona aveva stabilito la sua imputabilità, perché al momento del delitto era capace di intendere e volere;
il processo non è ancora iniziato, perché in Spagna è in corso una diatriba giuridica dato che il tribunale supremo deve stabilire se tale tipologia di reati (omicidio e violenza) debba essere giudicata da un collegio di giudici togati, quindi professionisti, o da uno di giudici onorari, per cui in tali condizione molto difficilmente il processo potrà concludersi entro l'estate;
il Governo deve attivarsi per sostenere la famiglia della giovane Federica nella legittima istanza di giustizia ed impedire che debbano assistere alla liberazione di colui che li ha colpiti tanto duramente nei loro affetti più profondi -:
se e in quale arco temporale i Ministri intendano accertare la reale dinamica dei fatti riportati sulla possibile liberazione del feroce assassino ed, eventualmente, come intendano intervenire presso le autorità spagnole, pur nel rispetto delle prerogative della magistratura spagnola, per scongiurare una simile eventualità, ove fondata, e impedire che un
reato tanto efferato possa restare impunito.
(3-00846)