ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00736

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 239 del 27/10/2009
Firmatari
Primo firmatario: BELCASTRO ELIO VITTORIO
Gruppo: MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Data firma: 27/10/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/10/2009
Stato iter:
28/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/10/2009
Resoconto BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
 
RISPOSTA GOVERNO 28/10/2009
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 28/10/2009
Resoconto BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/10/2009

SVOLTO IL 28/10/2009

CONCLUSO IL 28/10/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00736
presentata da
ELIO VITTORIO BELCASTRO
martedì 27 ottobre 2009, seduta n.239

BELCASTRO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

le Ferrovie della Calabria srl gestiscono gran parte del trasporto pubblico locale nella regione Calabria;

all'interno della suddetta società a responsabilità limitata si è costituito il sindacato Fast-FerroVie, con una rappresentanza sindacale corposa, costituita da agenti con la qualifica di macchinisti e capitreno;

con una serie di motivazioni, in atto oggetto di un ricorso giacente presso il tribunale di Catanzaro, le Ferrovie della Calabria srl non hanno inteso riconoscere la suddetta organizzazione sindacale e addirittura hanno negato l'accredito delle relative deleghe sottoscritte dai lavoratori;

in data 17 giugno 2008, il sindacato Fast-FerroVie ha promosso ed effettuato una prima azione di sciopero per contestare alcune gravi inadempienze da parte aziendale, con conseguenze pesanti per la circolazione dei treni interprovinciali (sui sei treni previsti cinque sono stati soppressi);

a seguito di tale protesta le Ferrovie della Calabria srl, con un grave atto di imperio, hanno proceduto con provvedimenti disciplinari contro i lavoratori che hanno partecipato alla stessa, adducendo che il sindacato, in quanto non firmatario di contratto del settore, non avrebbe potuto proclamare la protesta sindacale, il tutto in contrasto, secondo l'interrogante, con il dettato costituzionale e il diritto di sciopero, nonché, come sembra, ignorando i livelli più elementari di rispetto del diritto di associazione e libertà di espressione;

per tali ragioni la Commissione di garanzia sui servizi essenziali nel settore dei trasporti pubblici, dopo aver sollecitato più volte le Ferrovie della Calabria srl ad attenersi alle procedure previste dalle leggi n. 146 del 1990 e n. 83 del 2000, ha deliberato l'apertura di un procedimento di valutazione e di eventuale successiva sanzione amministrativa contro le stesse (delibera n. 30944 del 17 settembre 2008);

le Ferrovie della Calabria srl, a seguito di detta deliberazione, chiedevano un'audizione presso la suddetta Commissione di garanzia in Roma e nel contempo avviavano un ricorso presso il tribunale amministrativo regionale del Lazio (quest'ultimo ricorso non risulta ancora discusso);

nel corso dell'audizione le Ferrovie della Calabria srl si impegnavano, con la Commissione, a convocare la Fast-FerroVie per i turni aziendali in vigore dal 2009;

in data 24 novembre 2008, la Commissione di garanzia deliberava di accogliere le motivazioni addotte dalle Ferrovie della Calabria srl (anche alla luce della disponibilità ad aprire il tavolo delle trattative con la Fast-FerroVie), per cui decideva di deliberare l'archiviazione del provvedimento sanzionatorio aperto con la precedente deliberazione. Tuttavia quest'ultima procedura, giudiziosamente non impugnata dalla Fast-FerroVie, appare legalmente anomala rispetto al dettato della legge n. 146 del 1990, che di fatto era stato già disatteso (delibera n. 08/612);

a seguito di ciò si teneva un incontro informale tra la Fast-FerroVie e il presidente pro tempore delle Ferrovie della Calabria srl, il quale confermava l'intendimento e l'impegno della società a convocare regolarmente il sindacato e ad accreditare le relative somme dovute quali deleghe sindacali;

nonostante tali impegni assunti, di fronte ad un'istituzione prestigiosa quale appunto la Commissione di garanzia nonché lo stesso sindacato, le Ferrovie della Calabria srl non hanno inteso onorare l'impegno, né tanto meno conciliare il contenzioso giudiziario giacente, oltre che presso il tribunale di Catanzaro anche presso quello di Cosenza;

nonostante in data 30 aprile 2009, presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sia stato siglato il protocollo preliminare che ha sancito l'apertura del tavolo negoziale, finalizzato alla firma del contratto collettivo nazionale del lavoro unico degli addetti al trasporto locale e servizi, di cui la Fast-FerroVie è firmataria unitamente a tutte le altre sigle sindacali di livello nazionale (firma che ha consentito la regolarizzazione economica di tutti i dipendenti del gruppo Ferrovie dello Stato e degli autoferrotranvieri), da parte delle Ferrovie della Calabria srl si è continuato a ignorare ogni forma di relazione industriale con la suddetta organizzazione sindacale;

le precedenti interrogazioni parlamentari e relative risposte da parte del ministero delle infrastrutture e dei trasporti non hanno sortito alcuna inversione di rotta, nonostante nell'ultima risposta scritta il Ministro interrogato avesse assicurato la risoluzione della vertenza, anche per effetto degli impegni assunti dalle Ferrovie della Calabria srl in sede di audizione di fronte alla Commissione di garanzia (risposta all'interrogazione dell'onorevole Dima del 24 novembre 2009);

la società Ferrovie della Calabria srl sembrerebbe interessata ad allargare le proprie competenze anche alla rete ferroviaria nazionale, e ciò di per sé richiederebbe alla stessa un atteggiamento più lineare e rispettoso delle leggi dello Stato, cosa che dai fatti denunciati ripetutamente dalla Fast-FerroVie, anche attraverso comunicati stampa, non corrisponderebbe ad una società di trasporto dove vigono trasparenza e corrette relazioni industriali;

non si giustifica e non si comprende l'atteggiamento della società volto a non far entrare in azienda un sindacato con oltre settantanni di storia e per contro volto a convocare una miriade di sigle sindacali, tra cui alcune non presenti nel tavolo nazionale, a differenza della Fast-FerroVie, che risulta firmataria, come già detto, sia con il Governo che con le parti datoriali dell'ultimo accordo preliminare al contratto nazionale unico della mobilità -:

quali provvedimenti o iniziative intenda assumere il Ministro interrogato al fine di far cessare quelli che l'interrogante ritiene iniqui comportamenti assunti dalle Ferrovie della Calabria srl, favorendo la definizione del contenzioso giudiziario, così come da disponibilità offerta dal sindacato Fast-FerroVie, e convocando il suddetto sindacato al tavolo negoziale aziendale secondo gli impegni assunti e non onorati, dimostrando cosi che le Ferrovie della Calabria srl sono una società a responsabilità limitata all'insegna della trasparenza amministrativa e nulla hanno da temere dalla presenza di un sindacato rispettoso delle leggi e, soprattutto, riconosciuto per le grandi battaglie di trasparenza e legalità. (3-00736)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

azione giudiziaria

Calabria

contratto

liberta' d'associazione

rete ferroviaria

sindacato

societa' a responsabilita' limitata

societa' di servizi

trasporto ferroviario

trasporto pubblico

veicolo su rotaie