ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00572

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 156 del 21/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: SOTTANELLI GIULIO CESARE
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 21/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 21/01/2014
CIMMINO LUCIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 21/01/2014
ZANETTI ENRICO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 21/01/2014


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
ROMANO FRANCESCO SAVERIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/01/2014 21/01/2014
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/01/2014
Stato iter:
22/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/01/2014
Resoconto SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2014
Resoconto ZANONATO FLAVIO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/01/2014
Resoconto SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/01/2014

SVOLTO IL 22/01/2014

CONCLUSO IL 22/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00572
presentato da
SOTTANELLI Giulio Cesare
testo presentato
Martedì 21 gennaio 2014
modificato
Mercoledì 22 gennaio 2014, seduta n. 157

   SOTTANELLI, ANDREA ROMANO, CIMMINO e ZANETTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, ha introdotto la cosiddetta legge Sabatini bis, che, al fine di accrescere la competitività dei crediti al sistema produttivo, consente alle micro, piccole e medie imprese, comprese quelle agricole e del settore della pesca (come individuate dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione europea del 6 maggio 2003), di accedere ai finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per gli investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software e tecnologie digitali (ict);
   in particolare, gli investimenti ammissibili devono riguardare creazione o ampliamento di un'unità produttiva, diversificazione della produzione, cambiamento del processo produttivo, acquisizione di asset per evitare la chiusura di uno stabilimento;
   i suddetti finanziamenti possono essere concessi, entro il 31 dicembre 2016, dalle banche e dagli intermediari finanziari autorizzati all'esercizio dell'attività di leasing finanziario, purché garantiti da banche aderenti alla convenzione, e possono avere una durata massima di cinque anni dalla data di stipula del contratto, per un valore massimo complessivo non superiore a due milioni di euro per ciascuna impresa beneficiaria, anche frazionabile in più iniziative d'acquisto; il prestito può coprire fino al 100 per cento dei costi ammissibili;
   ai sensi del comma 5 del medesimo articolo, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, saranno stabiliti: le condizioni di accesso al conseguente contributo spettante alla piccola o media impresa, rapportato agli interessi calcolati sul finanziamento ottenuto per l'acquisto del nuovo bene strumentale; la misura massima del contributo e le relative modalità di erogazione, prevista in più quote, in relazione alla durata effettiva del finanziamento; le attività di controllo e le modalità di raccordo con il finanziamento;
   la concessione dei suddetti finanziamenti può essere assistita dalla garanzia del fondo per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, nella misura massima dell'80 per cento dell'ammontare del finanziamento; il medesimo decreto attuativo dovrà definire, inoltre, le priorità di accesso e le modalità semplificate di concessione della garanzia del fondo su tali prestiti;
   l'industria dei macchinari industriali attende da diversi mesi, da quando è stato approvato il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 (primo «decreto del fare»), elementi chiari e definitivi sul meccanismo che dovrebbe favorire l'acquisto o il leasing di beni strumentali mediante un contributo in conto interessi;
   molti hanno, pertanto, deciso di posticipare gli investimenti, confidando di contrarre la spesa quando la norma sarà a tutti gli effetti operativa;
   il decreto attuativo, che è stato finora firmato dal Ministro dello sviluppo economico e controfirmato, a fine novembre 2013, dal Ministro dell'economia e delle finanze, è attualmente fermo alla Corte dei conti per la registrazione, ultimo atto prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale;
   tale decreto interministeriale non è l'unico provvedimento di attuazione previsto dalle disposizioni relative alla «legge Sabatini bis»;
   infatti, il comma 8 del citato articolo 2 del decreto-legge n. 69 del 2013 ha stanziato un plafond per finanziamenti bancari di 2,5 miliardi di euro (incrementabili fino a 5 miliardi di euro in un'eventuale fase successiva) da gestire secondo una convenzione che il Ministero dello sviluppo economico, sentito il Ministero dell'economia e delle finanze, deve stipulare con Abi e Cassa depositi e prestiti; la convenzione, in particolare, deve definire i criteri di attribuzione alle banche del plafond, i contratti tipo di finanziamento e le attività di monitoraggio sui risultati;
   i dati Unimu, l'associazione costruttori delle macchine utensili, segnalano la volontà delle piccole e medie imprese di tornare ad investire, ma qualsiasi velleità di ripresa è ostacolata dalla scarsa liquidità e dalla difficoltà di reperire risorse;
   pertanto, affinché le imprese formalizzino operazioni di acquisto in beni strumentali, è importante che le agevolazioni di cui possono usufruire diventino effettivamente operative –:
   al fine di sostenere il settore dei macchinari industriali e delle dotazioni ict per le imprese, oggetto della «legge Sabatini bis», quali iniziative intenda adottare affinché le agevolazioni previste dall'articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 («decreto del fare») siano al più presto operative, dal momento che un aiuto al credito potrebbe restituire dinamismo al mercato interno, emancipando così l'industria dei beni strumentali dalla dipendenza dall’export, unico salvagente in questo periodo di crisi. (3-00572)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

piccole e medie imprese

conservazione del posto di lavoro

bene strumentale

cessazione d'attivita'

industria della pesca

regime di aiuto

macchina agricola