ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00509

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 13
Seduta di annuncio: 105 del 28/11/1996
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 28/11/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CCD-CDU 11/28/1996
FORZA ITALIA 11/28/1996
CCD-CDU 11/28/1996
ALLEANZA NAZIONALE 11/28/1996
ALLEANZA NAZIONALE 11/28/1996
FORZA ITALIA 11/28/1996
ALLEANZA NAZIONALE 11/28/1996
FORZA ITALIA 11/28/1996
FORZA ITALIA 11/28/1996
FORZA ITALIA 11/28/1996
ALLEANZA NAZIONALE 11/28/1996
ALLEANZA NAZIONALE 11/28/1996
FORZA ITALIA 11/28/1996
CCD-CDU 11/28/1996


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
  • MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI delegato in data 11/12/1996
Stato iter:
16/01/1997
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/01/1997
SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI)
 
REPLICA 16/01/1997
FORZA ITALIA
Fasi iter:

PRESENTATO IL 28/11/1996

INTERLOCUTORIO IL 11/12/1996

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 16/01/1997

ITER CONCLUSO IL 16/01/1997

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dei
lavori pubblici. - Per sapere - premesso che:
la legge 16 aprile 1973, n. 171, ha dichiarato "la
salvaguardia di Venezia e della sua Laguna problema di preminente
interesse nazionale";
in tale quadro la Repubblica avrebbe dovuto garantire, tra
l'altro, l'equilibrio della città di Venezia e della sua laguna,
preservandone l'ambiente dalle acque;
lo Stato avrebbe dovuto garantire, tra le altre, la
realizzazione delle opere rivolte alla "regolarizzazione dei
livelli marini in laguna finalizzata a porre gli insediamenti
urbani al riparo dalle acque alte";
le opere rivolte alla riduzione dei livelli marini in
laguna avrebbero dovuto essere progettate ed eseguite con la
massima tempestività, pur nel rispetto dei valori idrogeologici,
ecologici ed ambientali;
con voto 209/1982, il Consiglio superiore di lavori
pubblici ha approvato uno studio di fattibilità-progetto di
massima di opere volte all'abbattimento delle acque alte;
nel 1984 è stata approvata la legge n. 798, con la quale è
stato ulteriormente ribadito che lo Stato avrebbe perseguito, tra
l'altro, l'obiettivo di attenuare i livelli delle maree in
laguna, anche mediante interventi alle bocche di porto con
sbarramenti manovrabili per la regolazione delle maree, nel
rispetto delle caratteristiche di cui al voto n. 209/1982 del
consiglio superiore dei lavori pubblici;
sono stati stanziati ingenti finanziamenti con le leggi
910/1986, 67/1988 per la prosecuzione degli interventi di
salvaguardia della laguna di Venezia;
nel 1989 è stato approvato il progetto preliminare di
massima per le opere di regolazione delle maree, da eseguire alle
tre bocche di porto;
nel 1991 è stato approvato il progetto di massima per le
opere di regolazione delle maree, da eseguire alle tre bocche di
porto;
nel 1992 è stata approvata la legge n. 139 la quale,
all'articolo 3, prevede che lo Stato proceda alla realizzazione
delle opere di propria competenza attuando un piano generale che
comprende tutti gli interventi idonei a garantire la salvaguardia
della laguna di Venezia;
la riferita legge n. 139/1992 ha stanziato ulteriori
risorse per la realizzazione, tra l'altro dei suddetti
interventi;
nell'ambito del piano generale degli interventi di cui
all'articolo 3 della legge n. 139/1992 sono ricomprese le opere
volte alla regolazione delle maree, finalizzate alla attenuazione
del fenomeno delle acque alte in Venezia;
il comitato di indirizzo coordinamento e controllo che
presiede all'attuazione degli interventi per Venezia ha sempre
ribadito che l'eliminazione delle acque alte e obiettivo
prioritario per la difesa di Venezia e della salvaguardia della
sua laguna;
l'aggravarsi del fenomeno delle acque alte pone in grave
pericolo la città di Venezia è sta determinando gravi danni al
patrimonio storico, artistico, oltreché alle persone e alle
attività socio-economiche;
anche in sede internazionale è stato evidenziato il
pericolo cui è esposta Venezia;
recentemente sono state stanziate ulteriori risorse
finanziarie per lo sviluppo degli interventi volti alla
salvaguardia di Venezia;
l'equilibrio ambientale è seriamente compromesso ed il
problema dei petroli rappresenta un ulteriore pericolo di cui si
attende soluzione;
tra gli enti locali partecipi con lo Stato all'opera di
salvaguardare continuano a sussistere forti contrasti circa gli
interventi necessari come testimoniano recenti polemiche a mezzo
stampa -:
quale sia lo stato di attuazione degli interventi volti al
recupero ed alla tutela del valore universale costituito da
Venezia e dalla sua laguna, alla realizzazione delle opere di
riequilibrio idrogeologico-ambientale ed alle bocche di porto
finalizzate alla eliminazione del fenomeno delle acque alte,
nonché quali siano le iniziative poste in essere per garantire
che, con la massima rapidità, si sia in grado di passare dalla
fase progettuale all'avvio della fase di costruzione delle opere,
onde porre fine al degrado della città e ai danni sopportati dai
suoi abitanti.
(3-00509)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CONTRIBUTI PUBBLICI, INONDAZIONI, LAGHI STAGNI LAGUNE, MARE, TUTELA DELL' AMBIENTE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

L 1988 0067, VENEZIA (VENEZIA+ VENETO+), L 1986 0910, L 1973 0171, L 1992 0139