ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00296

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 79 del 30/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: MAZZETTI ERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Data firma: 30/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 30/03/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 30/03/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00296
presentato da
MAZZETTI Erica
testo di
Giovedì 30 marzo 2023, seduta n. 79

   MAZZETTI e SQUERI. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   dall'ultimo inventario dei rifiuti radioattivi detenuti in Italia, elaborato dall'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (Isin) si evince che, nel 2021 il volume totale dei rifiuti radioattivi è di 31.812,5 metri cubi, detenuti in 19 siti temporanei sparsi per tutto il Paese e in parte in corso di processamento all'estero;

   questa situazione impatta sulle procedure di decommissioning finale delle centrali nucleari, ferme dal 1987, che attendono la creazione del Deposito unico nazionale cui conferire le proprie scorie radioattive;

   come previsto dal decreto legislativo n. 31 del 2010, a gennaio 2021 è stata pubblicata e aperta alla consultazione pubblica la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (CNAPI). Ad essa è allegato il progetto preliminare del Deposito nazionale e parco tecnologico (DNPT);

   il 14 gennaio 2022, si è chiusa la consultazione pubblica. Il 15 marzo 2022, SOGIN ha trasmesso, per approvazione, al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica la proposta di Carta nazionale delle aree idonee (CNAI) nella quale sono state selezionate 58 aree in tutta Italia;

   il Ministro pro tempore Cingolani, nell'aprile 2022, rispondendo alle richieste parlamentari, fissava come percorribile l'ipotesi di entrata in esercizio del deposito nel 2029, con individuazione del sito nel mese di dicembre 2023;

   successivamente, a valle di interlocuzioni tecniche tra la SOGIN e ISIN, il parere tecnico di quest'ultimo, solo parzialmente favorevole, è stato ricevuto l'11 novembre 2022. Il 30 dicembre 2022 il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica ha richiesto a SOGIN di effettuare le integrazioni richieste dall'ISIN, e quindi trasmettere nel più breve tempo possibile una proposta di CNAI, al fine di consentire il decreto interministeriale di approvazione della CNAI verosimilmente entro il 2023;

   rispondendo recentemente ad atti di sindacato ispettivo, il Ministero interrogato ha dichiarato che l'emissione del provvedimento di autorizzazione unica del DNPT potrebbe avvenire nel 2026 e la sua messa in esercizio nel 2030 con un possibile ulteriore slittamento fino a 12 mesi delle diverse fasi qualora non si raggiunga una intesa con le regioni;

   in Europa, buona parte degli Stati si è dotata di un'infrastruttura specifica per la messa in sicurezza delle scorie nucleari, nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza radiologica e salvaguardia ambientale, oltre che di sicurezza pubblica;

   la normativa europea prescrive agli Stati membri di trovare soluzioni definitive per la gestione dei rifiuti radioattivi entro il 2025. il nostro Paese è sotto procedura d'infrazione (n. 2018/2021) con la conseguente costituzione di messa in mora ex articolo 258 TFUE;

   l'Italia è stata deferita alla Corte di giustizia dell'Unione europea per la mancata trasmissione del programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, nonché per il mancato recepimento della direttiva Euratom 59/2013 –:

   quali ulteriori iniziative intenda adottare, nel quadro degli obblighi dettati dall'Unione europea, per assicurare il rispetto delle tempistiche per l'individuazione del Deposito unico nazionale entro dicembre 2023, e per l'avvio della realizzazione del Deposito nazionale entro il 2025, garantendo contestualmente la completa bonifica e il ripristino ambientale di tutti i siti temporanei.
(3-00296)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

scorie radioattive

sicurezza nucleare

rifiuti