DONADI, EVANGELISTI e PIFFARI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
la questione ambientale è oramai divenuta la principale sfida di questo nuovo millennio: non volerla affrontare significa destinare l'umanità intera ad un futuro incerto e nebuloso;
la gestione delle risorse energetiche, l'ampliamento dei livelli di benessere su scala mondiale, lo sviluppo industriale nel panorama internazionale di nuovi ed aggressivi protagonisti, il mantenimento dei livelli di occupazione e benessere acquisiti nei Paesi più industrializzati sono tutti fattori che hanno singolarmente e congiuntamente un impatto diretto sul mantenimento di un ecosistema accettabile per il futuro del pianeta;
la salvaguardia di un mondo vivibile passa, però, soprattutto attraverso i comportamenti e le scelte individuali, il grado di responsabilizzazione e di partecipazione di ogni singolo cittadino e la capacità dei Governi di promuovere comportamenti e scelte eco-compatibili;
secondo quanto stabilito a Postdam, nei giorni scorsi, i Paesi industrializzati firmatari del protocollo di Kyoto (tutti tranne gli Stati Uniti) hanno annunciato di essere pronti a riprendere obiettivi di riduzione delle loro emissioni inquinanti. Sono pronti, cioè, a considerare una riduzione tra -20 per cento e -40 per cento nel 2020 rispetto al 1990;
l'attuale Presidente del Consiglio dei ministri ha più volte ripetuto che la crisi economica che stiamo vivendo può essere affrontata e superata mantenendo alti i livelli di investimenti e consumi;
esistono consumi ed investimenti particolarmente positivi perché anche eco-compatibili, capaci cioè di promuovere sia i consumi, sia la salvaguardia dell'ambiente, che il contenimento delle emissioni dannose e il risparmio energetico. Tali consumi andrebbero promossi e sostenuti, per questo con la legge finanziaria per il 2007 il Governo di centrosinistra aveva deciso di riconoscere la detrazione del 55 per cento per le spese di ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici, anche di quelli privati;
l'attuale Governo ha deciso di proporre una limitazione di tale norma, con effetto retroattivo -:
quali siano le scelte concrete del Governo a sostegno del mantenimento nel nostro Paese di un elevato livello di consumi ed investimenti, in particolare di quelli virtuosi perché eco-compatibili, e se, in quest'ottica, non reputi, comunque, utile mettere in opera detrazioni e, più in generale, facilitazioni fiscali per le spese di ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici, anche di quelli privati, capaci di incentivare consumi ed investimenti eco-compatibili. (3-00288)