Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che:
11.078.000 contribuenti attendono dal 1987 il rimborso
Irpef delle imposte pagate in più. Molte piccole aziende sono
costrette a chiudere i battenti perché non ricevono il rimborso
e, quindi, viene meno la liquidità, anche per pagare le numerose
tasse incidenti sull'attività commerciale -:
se sia vero che ancora 150.000 contribuenti devono avere il
rimborso Irpef per l'anno 1987;
se sia vero che, per l'anno 1988 devono essere rimborsati
1.521.000 contribuenti;
se sia vero che, per gli anni d'imposta 1990 e 1991,
ammontano a 7.200.000 le pratiche di restituzione Irpef per circa
8.600 miliardi di lire (senza contare gli interessi);
se ritenga possibile chiedere la collaborazione dei
contribuenti che, invano, attendono la restituzione delle imposte
pagate e non dovute, spesso per l'incomprensibilità delle stesse
norme fiscali;
se non ritenga possibile un rapporto di reciproca fiducia
tra i contribuenti creditori verso lo Stato e lo Stato stesso
che, con sanzioni severissime esige il pagamento immediato;
se non ritenga opportuno defalcare il credito di imposte
Irpef dalle imposte dovute (erariali e locali, come ad esempio:
il contributo al Servizio sanitario nazionale, l'imposta comunale
sugli immobili, l'Invim, l'ICIAP, eccetera).
(3-00082)