Legislatura: 17Seduta di annuncio: 374 del 10/02/2015
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015 LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/02/2015 Resoconto CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 20/02/2015 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 20/02/2015 Resoconto CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/02/2015
DISCUSSIONE IL 20/02/2015
SVOLTO IL 20/02/2015
CONCLUSO IL 20/02/2015
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
lo stabilimento Perugina Nestlè con sede in Perugia rappresenta una delle più grandi industrie del capoluogo umbro oltre che un'azienda «storica» della città di Perugia (la «città del Bacio e del cioccolato») così come le Acciaierie speciali Terni lo sono per la città di Terni (la «città dell'acciaio»); lo stabilimento della Perugina occupa circa 1.000 dipendenti;
come si apprende dalla stampa on-line (www.umbria24.it del 2 febbraio 2015), «Quello che prima era un timore si trasforma in vero allarme rosso. La situazione allo stabilimento di San Sisto della Nestlè-Perugina viene definita »drammaticamente pesante» dopo che la rappresentanza sindacale unitaria è stata informata che le previsioni per l'anno 2015 dei volumi produttivi saranno ulteriormente in calo rispetto all'anno precedente e, per la prima volta nella storia della fabbrica, si assesteranno ben al di sotto delle 25 mila tonnellate. La fabbrica, dunque, «subirà un forte calo di lavoro». «Malgrado i tanti impegni presi dall'azienda – spiega la Rsu – con la sottoscrizione del Contratto di solidarietà in termini di mantenimento dei volumi e delle produzioni, la realtà dei fatti ci dice invece che i volumi continueranno a diminuire e che questo comporterà ancora meno ore di lavoro per i lavoratori. Come se non bastasse da voci di corridoio si sussurra che nelle prossime settimane assisteremo allo smantellamento di qualche impianto “storico” della fabbrica, con il rischio certificato di eliminare qualsiasi tentativo di rilancio per i prodotti ad esso legati»;
il presidente della regione Umbria, Catiuscia Marini, ha già convocato il responsabile delle relazioni industriali di Nestlè Italia, Gianluigi Toja, per avere un chiarimento;
invero già da alcuni anni i dipendenti della Perugina di San Sisto di Perugia, visto l'andamento della produzione e l'inerzia della dirigenza dell'azienda, hanno denunciato il rischio di un progressivo smantellamento e perdita di volumi della produzione dello stabilimento;
a parere degli interpellanti, se è pur vero che anche la Perugina soffre della negativa congiuntura economica, è altrettanto vero che il decremento della produzione in termini di quantità prodotte, i mancati investimenti in nuovi prodotti, in tecnologie e linee di produzioni unitamente alla riduzione della loro varietà, la dismissione di produzioni perché considerate troppo costose o fuori mercato, il disinvestimento di marchi «storici» con la produzione dei noti cioccolatini «Baci» destinati al mercato francese senza lo storico marchio «Perugina» e senza qualsiasi riferimento allo stabilimento di Perugia (come già denunciato già nell'interrogazione n. 4-01801 rimasta priva di risposta), una politica aziendale «timida» e il ricorso «fisiologico» alla cassa integrazione e ai contratti di solidarietà come strumento per sopperire al calo della produzione, rappresentano le cause della crisi dello stabilimento perugino;
a tutt'oggi la dirigenza non ha fornito alcuna risposta concreta in termini di investimenti o rilancio dell'attività e rimane forte la preoccupazione tra i lavoratori per il proprio futuro occupazionale;
vi è il concreto pericolo che la multinazionale Nestlè, proprietaria dello stabilimento di San Sisto, possa «ridimensionare» o «delocalizzare» l'attività produttiva con immaginabili ricadute economiche e sociali in termini occupazionali in un territorio quale quello umbro già marcatamente colpito dalle crisi in atto;
è necessario un intervento del Governo nazionale che si ponga come interlocutore forte nei confronti della multinazionale svizzera affinché faccia chiarezza sulle intenzioni della dirigenza e scongiuri il temuto ridimensionamento dello stabilimento di San Sisto con l'effetto di pesanti ricadute in termini di costi sulla collettività –:
se i Ministri interpellati siano a conoscenza della situazione descritta e se conoscano quali siano le effettive intenzioni della dirigenza della Nestlè in merito al futuro dello stabilimento della Perugina con sede in Perugia;
se non ritengano opportuno convocare le rappresentanze tutte dei lavoratori, l'azienda e le istituzioni locali e regionali ed aprire un tavolo di confronto a livello nazionale finalizzato alla individuazione e condivisione delle linee guida di un piano industriale che abbia come obiettivi prioritari la salvaguardia dei livelli occupazionali e il potenziamento produttivo dello stabilimento perugino con idonei investimenti, così da scongiurare l'ipotesi del temuto ridimensionamento o peggio ancora della «delocalizzazione» della produzione.
(2-00836) «Ciprini, Gallinella, Tripiedi, Cominardi, Chimienti, Lombardi, Dall'Osso, Da Villa, Crippa, Della Valle, Fantinati, Lupo, Vallascas, L'Abbate, Massimiliano Bernini, Benedetti, Gagnarli, Parentela, Vignaroli, Battelli, Luigi Di Maio, Fico, Fraccaro, Nesci, Petraroli, Dell'Orco, De Lorenzis, Nicola Bianchi, Carinelli, Liuzzi».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):stabilimento
governo
impresa in difficolta'