Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00601
presentata da
MICHELE GIUSEPPE VIETTI
martedì 2 febbraio 2010, seduta n.276
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
il 31 dicembre 2009 sono scaduti gli ecoincentivi che hanno permesso agli italiani di acquistare oltre un milione (1.059.504) di autovetture, secondo quanto riportato dall'Automobile Club d'Italia sulla base degli archivi del Pubblico registro automobilistico;
il Governo ha annunciato un nuovo pacchetto di misure al fine di rafforzare la crescita, focalizzato su incentivi al consumo nei settori che investono in innovazione e ricerca, non soltanto nel settore dell'auto;
si tratterebbe di un provvedimento di circa 1-1,2 miliardi di euro di cui al momento però non si conoscono né la tempistica né le modalità di impiego;
già il 7 dicembre 2009, a margine della riunione del Consiglio energia dell'Unione europea, ma anche in altre occasioni, il ministro Scajola aveva annunciato il varo in gennaio del decreto-legge per la proroga degli incentivi per le auto, anche se sarebbero stati «inferiori a quelli attuali per rientrare alla normalità nel 2011»;
sulla proroga degli incentivi auto, di contro, il Ministro dell'economia e delle finanze, Tremonti, non ha preso impegni, rinviando ogni decisione in attesa dell'Europa, «come è sempre stato»;
la FIAT ha annunciato la chiusura alla fine del 2011 dello stabilimento di Termini Imerese dove sono occupati circa 1.300 operai e il blocco di tutti gli stabilimenti dal 22 febbraio sino al 5 marzo;
a seguito di tale annuncio, che coinvolgerà circa 30 mila lavoratori senza contare gli effetti sull'indotto, è stato proclamato per mercoledì 3 febbraio lo sciopero dei lavoratori di tutti gli stabilimenti del gruppo FIAT;
il mancato rinnovo degli incentivi non ha certamente favorito il rinvio della difficile decisione del gruppo FIAT;
intervistato in relazione all'appello che il Pontefice ha rivolto affinché vengano tutelati i livelli occupazionali a rischio, il Ministro Scajola ha affermato che «il Governo Berlusconi è già fortemente impegnato a tutelare il sistema industriale italiano per garantire i posti di lavoro», anzi «questo è l'impegno prioritario che svolgiamo ogni giorno» -:
se non ritenga di assumere le necessarie iniziative, d'intesa con i ministri interessati e senza ulteriori ed ingiustificati ritardi, per l'adozione del provvedimento annunciato nonché atteso sia dalle case automobilistiche che da altri settori industriali in sofferenza ed in procinto di effettuare gravi e dolorosi tagli al personale se non interverranno misure di sostegno adeguate.
(2-00601)
«Vietti, Delfino, Anna Teresa Formisano, Pezzotta, Rao, Ruggeri».