ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00526

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 223 del 06/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: RUOCCO CARLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
PRODANI ARIS MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 06/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/05/2014
Stato iter:
30/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/05/2014
Resoconto RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/05/2014
Resoconto SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 30/05/2014
Resoconto RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/05/2014

SVOLTO IL 30/05/2014

CONCLUSO IL 30/05/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00526
presentato da
RUOCCO Carla
testo presentato
Martedì 6 maggio 2014
modificato
Venerdì 30 maggio 2014, seduta n. 237

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   la normativa sui canoni demaniali ha subito nel corso degli anni delle sostanziali modifiche. La disciplina introdotta dalla legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296 del 2006) e la circolare del demanio che ne detta i criteri di applicazione hanno introdotto novità relative all'adeguamento dei canoni demaniali, all'epoca pressoché irrisori, prevedendone l'aumento per avvicinarli al presumibile valore di mercato;
   i commi da 205 a 257 dell'articolo 1 della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria per il 2007) hanno introdotto significative novità circa l'adeguamento dei canoni demaniali, prevedendone l'aumento per avvicinarli al presumibile valore di mercato. La norma ha sostituito la precedente disciplina di cui all'articolo 32, comma 23, del decreto-legge n. 269 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 326 del 2003, che già aveva previsto un aumento del 300 per cento dei medesimi canoni;
   in particolare, il comma 256 dell'articolo 1 della legge n. 296 del 2006 ha modificato i criteri per l'individuazione dei canoni demaniali marittimi. A tal fine, ha previsto la suddivisione delle aree demaniali in due categorie: la categoria A, comprensiva delle aree ad alta valenza turistica, e la categoria B per quelle a normale valenza turistica. L'individuazione delle aree è stata rimessa alle regioni territorialmente competenti;
   quanto alla misura del canone annuo, invece, la norma ha previsto l'applicazione, a decorrere dal 1o gennaio 2007, dei nuovi importi, analiticamente indicati alla lettera b). Nel dettaglio, l'importo dei canoni è stato differenziato in base alla categoria delle aree (A e B), nonché tenendo conto di determinate caratteristiche normativamente previste;
   in un tale contesto, si è creata una differenza tra valori medi unitari e tra canoni diversi, oltre a una generale confusione circa i canoni demaniali da applicare da parte degli enti locali;
   il decreto legislativo sul federalismo demaniale n. 85 del 2010 aveva come obiettivo la valorizzazione dei beni utilizzati a beneficio delle collettività locali. Il federalismo demaniale era nato per poter dare una grande opportunità alle realtà locali nella gestione e amministrazione delle competenze demaniali;
   i comuni delegati alla gestione delle attività amministrative hanno avuto non poche difficoltà nel determinare le modalità applicative delle richiamate disposizioni normative, anche in relazione alle contraddittorie sentenze della magistratura, sia amministrativa che ordinaria. Solo il 49 per cento dei comuni costieri si è uniformato alle disposizioni della legge finanziaria per il 2007;
   nell'ultimo bilancio del demanio si evince che le entrate erariali relative al demanio marittimo, nel 2012, sono pari 102 milioni di euro, e rappresentano il 45 per cento del dovuto. Il bilancio riguarda solo i canoni per sabbia e cabine, non anche le pertinenze commerciali, mai conteggiate per via dei rinvii decisi di volta in volta dai vari Governi in carica. Le «mancate» entrate sembrerebbero essere pari a circa 160-170 milioni di euro annui. Dal 2006 ad oggi le mancate entrate per lo Stato superano un miliardo di euro;
   la legge di stabilità n. 147 del 2013 ha introdotto una sanatoria dei contenziosi sui canoni del demanio. Nello specifico, la sopra detta legge prevede che i procedimenti giudiziari pendenti alla data del 30 settembre 2013 per il pagamento dei canoni e degli indennizzi per l'utilizzo dei beni demaniali marittimi e delle relative pertinenze possono essere risolti con il pagamento di un importo pari al 30 per cento delle somme dovute (se versato in un'unica soluzione), ovvero un importo pari al 60 per cento delle somme dovute, oltre ad interessi legali (se rateizzato fino ad un massimo di sei rate annuali);
   la sanatoria dei contenziosi sui canoni demaniali non risulta essere una soluzione efficace. I valori dell'Osservatorio del mercato immobiliare continuano a rappresentare un pericolo per gli imprenditori balneari;
   si riscontra una disparità di trattamento tra chi ha già pagato i canoni pertinenziali e chi invece ha intrapreso la strada del contenzioso;
   l'applicazione del canone commisurato ai valori di mercato, senza una chiarezza di classificazione della categoria a cui ricondurre le attività esercitate sui beni, ha comportato un'applicazione disomogenea sul territorio, con gravi ripercussioni sulla gestione e con sostanziali disparità di trattamento che hanno coinvolto più di trentamila imprese;

   la ripartizione delle competenze di gestione ha ulteriormente accresciuto il numero di soggetti che, a vario titolo, esercitano poteri e competenze sul demanio marittimo: il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le capitanerie di porto, le regioni e i comuni, l'Agenzia del demanio e le attività portuali che intervengono nelle fasi del processo;

   il settore non è monitorato correttamente e lo Stato non ha una banca dati unitaria dalla quale sia possibile estrarre con certezza e in modo aggiornato sia il numero delle concessioni rilasciate sia l'ammontare dei canoni e degli indennizzi. I dati relativi ai canoni dovrebbero convergere sul Sid (sistema informativo demaniale) presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nato per dare attuazione alle previsioni del decreto legislativo n. 112 del 1998;
   il registro di catalogazione di dati non è aggiornato ed è di difficile consultazione. Le amministrazioni competenti sono inadempienti sul fronte dell'inserimento dei dati e, quindi, non è possibile fare una politica di revisione perequativa sui canoni –:
   quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda assumere il Governo al fine di stabilire un sistema di canoni più equo e progressivo, di procedere ad una classificazione delle spiagge e delle relative strutture balneari in più categorie e di regolare la procedura di pubblico incanto per l'ottenimento di nuove concessioni.
(2-00526) «Ruocco, Barbanti, Cancelleri, Alberti, Pesco, Pisano, Villarosa, Busto, De Rosa, Terzoni, Daga, Mannino, Segoni, Zolezzi, Micillo, Nicola Bianchi, De Lorenzis, Dell'Orco, Cristian Iannuzzi, Liuzzi, Paolo Nicolò Romano, Spessotto, Da Villa, Crippa, Prodani, Della Valle, Fantinati, Mucci, Vallascas, Petraroli».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2006 0296

EUROVOC :

litorale

indennizzo

mercato immobiliare

proprieta' pubblica

bilancio

comune