ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00427

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 200 del 09/07/2009
Firmatari
Primo firmatario: CICCIOLI CARLO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 09/07/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2009
ANGELI GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
BERARDI AMATO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2009
BIANCONI MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
BOCCIARDO MARIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
BRIGUGLIO CARMELO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
CARLUCCI GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
CASTELLANI CARLA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
CENTEMERO ELENA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
CRISTALDI NICOLO' POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
DE NICHILO RIZZOLI MELANIA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
DI BIAGIO ALDO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
DI VIRGILIO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
DUILIO LINO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2009
FORMICHELLA NICOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
FOTI TOMMASO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
GAROFALO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
GOTTARDO ISIDORO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
LAFFRANCO PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
LAMORTE DONATO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
LORENZIN BEATRICE POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
MANCUSO GIANNI POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 09/07/2009
MONDELLO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
ORSINI ANDREA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
PALMIERI ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
PATARINO CARMINE SANTO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
POLIDORI CATIA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 09/07/2009
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 09/07/2009
SALTAMARTINI BARBARA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
SBAI SOUAD POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
SCALIA GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
SCELLI MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
SISTO FRANCESCO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
STRACQUADANIO GIORGIO CLELIO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009
TOUADI JEAN LEONARD PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2009
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2009
VERSACE SANTO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA' 09/07/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 09/07/2009
Stato iter:
30/07/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/07/2009
Resoconto CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 30/07/2009
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 30/07/2009
Resoconto CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/07/2009

SVOLTO IL 30/07/2009

CONCLUSO IL 30/07/2009

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00427
presentata da
CARLO CICCIOLI
giovedì 9 luglio 2009, seduta n.200

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:

il 29 giugno 2009, il Consiglio dei Guardiani, dopo il «riconteggio» del 10 per cento delle schede, ha approvato la rielezione alla presidenza dell'Iran di Mahmud Ahmadinejad e rigettato le richieste avanzate da altri due candidati, Mir Hossein Mussavi e Mehdi Karrubi, di annullamento del voto per i gravi brogli compiuti e che sono stati all'origine di manifestazioni di piazza e disordini senza precedenti nei 30 anni della Repubblica islamica;

l'ultimo bilancio ufficiale degli scontri a Teheran seguiti alla contestata rielezione di Mahmud Ahmadinejad è di almeno 20 morti, compresi otto Basiji, i miliziani che hanno affiancato la polizia nella repressione, secondo quanto riferito dall'agenzia Fars, vicina al governo;

secondo le organizzazioni per la tutela dei diritti umani i morti sarebbero molti di più e il Premio Nobel per la Pace, Shirin Ebadi, durante una recente visita in Italia, ha parlato di più di cento morti;

il 2 luglio 2009, il capo della polizia iraniana ha reso noti 1.032 arresti a Teheran, mentre la Federazione internazionale dei diritti umani (Fidh) ritiene che oltre 2.000 persone, fra cui leader dell'opposizione, giornalisti, studenti, intellettuali e docenti universitari, siano state arrestate, mentre centinaia risultano scomparse;

la situazione dei diritti umani in Iran e, in particolare, la terribile pratica della pena di morte nei confronti di minori e oppositori politici provano ancora di più la pericolosità del regime fondamentalista e dittatoriale dei Mullah;

nel 2008, l'Iran è stato di nuovo il secondo Paese al mondo per numero di esecuzioni: in base a un monitoraggio dei principali quotidiani iraniani e alle notizie direttamente fornite da organizzazioni umanitarie, in Iran sono state calcolate almeno 346 esecuzioni; la situazione non sembra mostrare segni di una inversione di rotta, considerato che nel 2009, al 31 maggio, erano già state effettuate almeno 200 esecuzioni;

i dati reali potrebbero essere però ancora più alti, perché le autorità iraniane non forniscono statistiche ufficiali e i numeri riportati sono relativi alle sole notizie pubblicate dai giornali iraniani, che evidentemente non riportano tutte le esecuzioni; secondo Mohammad Mostafaei, un avvocato iraniano che si occupa di molti detenuti nel braccio della morte del Paese e, in particolare, del caso di 25 prigionieri condannati a morte per crimini commessi quando erano minorenni, il numero reale delle esecuzioni è di molto superiore alle stime fatte dai gruppi internazionali dei diritti umani: «nel 2008 ci sono state almeno 400 esecuzioni, ma potrebbero essere anche 500 o 600», ha detto l'avvocato, che il 26 giugno 2009, nel corso della dura repressione delle manifestazioni popolari scoppiate dopo le elezioni-truffa del 12 giugno 2009, è stato arrestato e portato via da agenti in borghese in una località sconosciuta;

nel 2008, almeno 13 minori sono stati giustiziati in Iran, l'unico Paese al mondo in cui risulta sia stata praticata nel 2008 la pena di morte nei confronti di persone che avevano meno di 18 anni al momento del reato, fatto che pone l'Iran in aperta violazione della Convenzione sui Diritti del Fanciullo che pure ha ratificato; le esecuzioni di minori sono continuate anche nel corso del 2009 e, al 31 maggio 2009, erano già almeno 4;

a riprova della recrudescenza del regime iraniano, nel 2008 e nel 2009 sono continuate le esecuzioni di massa: il 27 luglio 2008, 29 condannati alla pena capitale sono stati giustiziati contemporaneamente all'alba nel carcere di Evin a Teheran, il più alto numero di giustiziati in un solo giorno negli ultimi anni in Iran; nel solo mese di maggio 2009 sono state impiccate 52 persone, mentre il 4 luglio 2009 in un solo giorno, sono state impiccate 20 persone;

nel novembre del 2006, l'allora Ministro della giustizia Jamal Karimi-Rad aveva assicurato che l'Iran non effettua lapidazioni, ma i fatti degli anni successivi lo hanno smentito: l'ultima esecuzione tramite lapidazione risulta quella del 5 marzo 2009, quando un uomo di 30 anni è stato lapidato, per adulterio, nel carcere di Lakan a Rasht, nel nord dell'Iran. Con queste ultime esecuzioni, sono state almeno 6 le persone lapidate per adulterio, da quando nel 2002 è stata chiesta la moratoria sulle lapidazioni dal capo della magistratura iraniana, l'Ayatollah Mahmoud Hashemi-Shahroudi;

mentre molti sono disposti a riconoscere e tentare di impedire la minaccia alla pace e alla sicurezza mondiale rappresentata dal Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, sono invece pochi quelli che intendono riconoscere e impedire la minaccia quotidiana, reiterata e praticata da decenni, che il regime di Teheran costituisce nei confronti del suo stesso popolo;

il caso iraniano non solo è emblematico del pericolo che nel mondo possono rappresentare i regimi illiberali, è anche una cartina di tornasole della coerenza e decisione con cui le cosiddette democrazie intendono affrontare un tale pericolo -:

se e come il Ministro intenda sostenere i gruppi di opposizione che combattono per affermare la democrazia, lo Stato di diritto, la giustizia e la libertà in Iran;

se non ritenga di dover il nostro Governo, coinvolgendo altri Governi dell'UE, cominciare a favorire lo libera circolazione delle idee e delle informazioni in Iran, contribuendo anche finanziariamente a programmi e trasmissioni radio-televisive per l'Iran libero e alla traduzione in farsi di libri pro-democrazia;

se non ritenga di adottare e sostenere a livello internazionale, a partire dalla Unione europea, una linea di rigore e coerenza della comunità internazionale volta a chiedere alle autorità iraniane nuove libere elezioni sotto il controllo internazionale.

(2-00427)
«Ciccioli, Zamparutti, Angeli, Barani, Berardi, Bernardini, Bianconi, Bocciardo, Briguglio, Carlucci, Castellani, Centemero, Cristaldi, De Luca, De Nichilo Rizzoli, Di Biagio, Di Virgilio, Duilio, Formichella, Antonino Foti, Tommaso Foti, Fucci, Garofalo, Girlanda, Gottardo, Laffranco, Lamorte, Lorenzin, Mancuso, Laura Molteni, Mondello, Orsini, Palmieri, Patarino, Polidori, Polledri, Rondini, Saltamartini, Sbai, Scalia, Scelli, Sisto, Stracquadanio, Touadi, Maurizio Turco, Versace».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

democrazia

diritti umani

dittatura

pena di morte

tortura