ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00361

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 280 del 16/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: CHERCHI SUSANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARAMIELLO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
RICCIARDI MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
CARMINA IDA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
FEDE GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
SCUTELLA' ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
CASO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
IARIA ANTONINO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
FERRARA ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
DELL'OLIO GIANMAURO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
ALIFANO ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 16/04/2024
AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 16/04/2024
PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 16/04/2024
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 16/04/2024
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 16/04/2024
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 16/04/2024
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 16/04/2024
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 16/04/2024
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 16/04/2024
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 16/04/2024
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 16/04/2024
Stato iter:
10/05/2024
Fasi iter:

RITIRATO IL 10/05/2024

CONCLUSO IL 10/05/2024

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00361
presentato da
CHERCHI Susanna
testo di
Martedì 16 aprile 2024, seduta n. 280

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, per sapere – premesso che:

   il foie gras, letteralmente fegato grasso, è un piatto tipico della cucina francese a base di fegato d'oca o d'anatra ed è considerato ancora in diverse parti del mondo una prelibatezza;

   la produzione di foie gras, tuttavia, avviene nella maggior parte dei casi attraverso l'alimentazione forzata delle oche e delle anatre, utilizzando un trattamento denominato gavage, che permette nel minor tempo possibile di ingrassare il fegato degli animali;

   tale tecnica prevede che ai volatili venga somministrato con forza più cibo di quanto assumerebbero in natura, o volontariamente negli allevamenti domestici, attraverso un imbuto equipaggiato da un lungo tubo di metallo di 20-30 centimetri che immette il cibo direttamente nell'esofago dell'animale;

   l'alimentazione consiste solitamente in grano bollito nel grasso per facilitarne l'ingestione e provocare grandi depositi di lipidi nel fegato, ottenendo così una consistenza gelatinosa che tanto è ricercata in gastronomia;

   l'inserimento e l'estrazione del tubo danneggiano le pareti della gola e dell'esofago degli animali provocando irritazioni e ferite ed esponendo oche e anatre al rischio costante di infezioni. Inoltre, durante la pratica dell'ingrassamento forzato l'animale cerca di divincolarsi rischiando fratture del collo e perforazione dell'esofago e di conseguenza la morte. Durante tale pratica, non di rado, gli animali muoiono anche soffocati dal proprio vomito. In generale sembrerebbe che la mortalità in questi allevamenti sia fino a 10 volte superiore rispetto agli allevamenti in cui non si pratica il «force-feeding»;

   il gavage è subìto per lo più da anatre e oche di sesso maschile, poiché generalmente le femmine vengono uccise appena nate a causa del loro fegato considerato di qualità inferiore;

   alla fine della fase di ingozzamento (l'ultima fase di allevamento per il foie gras in cui anatre e oche vengono alimentate forzatamente due volte al giorno per 15 giorni) il fegato di ogni animale può essere fino a dieci volte più grande di quello di un animale che non ha subito questo trattamento, tanto da arrivare ad uno stato di steatosi epatica – patologia legata a un enorme accumulo di grasso;

   in Italia, dall'entrata in vigore del decreto legislativo n. 146 del 26 marzo 2001, recante «Attuazione della direttiva 98/58/CE relativa alla protezione degli animali negli allevamenti», è vietata la produzione di «fegato grasso» di oche e anatre mediante alimentazione forzata. Tuttavia il foie gras tramite alimentazione forzata viene ancora prodotto in cinque dei 27 Stati dell'Unione europea: Francia, Ungheria, Bulgaria, Spagna e Belgio (solo nella Vallonia), che lo producono e io esportano a livello globale; la Francia da sola produce circa l'80 per cento del foie gras consumato ed esportato in tutto il mondo;

   in Italia il consumo della particolarità culinaria è solo l'1 per cento rispetto al consumo della Francia; tuttavia anche gli stessi francesi hanno contestato l'alimentazione forzata, ammessa, all'interno dell'Unione europea, in Francia, Ungheria, Bulgaria, Spagna e Belgio;

   in alcuni Paesi terzi quali India, Regno Unito, Argentina, Stati Uniti, oltre alla produzione sono vietati anche il consumo e la vendita di foie gras prodotto attraverso l'alimentazione forzata;

   in Europa, il requisito dei pesi minimi del fegato di anatre e oche, attualmente previsto dal Regolamento (CE) n. 543 del 2008 relativo alle norme di commercializzazione per le carni di pollame, ad avviso degli interpellanti, non ha alcuna base scientifica o tradizionale e, di fatto, impedisce la produzione di foie gras senza ricorrere al gavage;

   il tema è già da tempo all'attenzione della Commissione europea (Direzione generale agricoltura e sviluppo rurale) che, nell'ambito della revisione delle norme sulla commercializzazione per la carne di pollame, ad aprile 2023 ha lanciato una consultazione pubblica, vedendo arrivare 2245 input da parte di cittadini, operatori commerciali e associazioni. Il 90 per cento di questi chiede l'eliminazione del requisito dei pesi minimi del fegato, per permettere ai consumatori di scegliere foie gras prodotto senza alimentazione forzata;

   il 30 giugno 2023, presso il Parlamento europeo è stata presentata un'interrogazione scritta, firmata da ben 84 europarlamentari, 15 di questi italiani e appartenenti ad ogni schieramento politico, atta a richiedere l'eliminazione del requisito dei pesi minimi del fegato di anatre e oche, e quindi di permettere la produzione di foie gras senza gavage;

   il nostro Paese, attraverso le azioni di precedenti Governi, si è più volte fatto portavoce in Europa di questa causa, schierandosi ufficialmente contro il requisito dei pesi minimi del fegato e a tutela del benessere animale;

   è bene ricordare che nell'ambito della strategici Farm to Fork, che si colloca al centro del Green Deal europeo, un punto cruciale consiste nella tutela del benessere degli animali, per cui la Commissione europea si era impegnata a rivedere la legislazione sull'etichettatura dei prodotti alimentari, sulle condizioni degli animali negli allevamenti, durante il trasporto e nel momento dell'abbattimento entro l'anno 2023; tale revisione non è stata tuttavia portata a termine –:

   se, alla luce di quanto esposto in premessa, non intenda intervenire nelle competenti sedi europee al fine di sostenere la causa dell'eliminazione del requisito dei pesi minimi di fegato di anatre e di oche, allo scopo di porre fine ad una pratica crudele e contraria a qualsiasi concetto di benessere animale, contribuendo ad abolire il maltrattamento degli animali, sottoposti ad inutili sofferenze e promuovendo standard di allevamento già praticati dagli allevatori italiani.
(2-00361) «Cherchi, Caramiello, Sergio Costa, Di Lauro, Morfino, Quartini, Marianna Ricciardi, Amato, Baldino, Carmina, Ilaria Fontana, Fede, Scutellà, Torto, Cappelletti, Caso, Iaria, Ferrara, Dell'Olio, D'Orso, Scerra».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pollame

benessere degli animali

ingrasso