I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E
IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI, PER CONOSCERE - RIBADENDO LA PROPRIA NETTA RIPROVAZIONE PER L'INTERVENTO MILITARE SOVIETICO
NELL'AFGHANISTAN CHE COSTITUISCE VIOLAZIONE
DEL PRINCIPIO D'INDIPENDENZA E DI SOVRANITA'
NAZIONALE, E RACCOGLIENDO IL PREOCCUPATO
ALLARME DELLA PUBBLICA OPINIONE PER L'AGGRAVARSI CONTINUO DELLE TENSIONI INTERNAZIONALI E DEI PERICOLI CHE NE CONSEGUONO
- IN QUALE MODO IL GOVERNO INTENDA ASSUMERE UNA PROPRIA POSIZIONE IN SENO ALL'ALLEANZA ATLANTICA, DI CUI L'ITALIA FA PARTE, AFFINCHE' DI FRONTE AI RISCHI DERIVANTI
DALL'INTERVENTO MILITARE DELL'URSS E DALLE
MISURE DI RITORSIONE E DI INASPRIMENTO DEI
RAPPORTI ANNUNCIATE E ADOTTATE DAGLI USA,
PREVALGA INVECE UNA LINEA DI NEGOZIATI E
DI DISTENSIONE SIA ALLO SCOPO DEL RITIRO DELLE TRUPPE SOVIETICHE DALL'AFGHANISTAN SIA
PER GIUNGERE AD ACCORDI ED INTESE VOLTE AL
CONTROLLO E ALLA RIDUZIONE DEGLI ARMAMENTI
- A COMINCIARE DALLA RATIFICA DEL SALT 2 E VOLTE A GARANTIRE LA SICUREZZA RECIPROCA
E COLLETTIVA E LA PACE E A SUPERARE OGNI
FORMA DI INGERENZA E DI PREVARICAZIONE NEI
RAPPORTI TRA GLI STATI;
E PER CONOSCERE, IN PARTICOLARE, SE IL
GOVERNO NON RITENGA, NEL MOMENTO IN CUI
ALL'ITALIA COMPETE LA PRESIDENZA SEMESTRALE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLA CEE, DI
FARSI INIZIATORE DI UN IMMEDIATO INCONTRO
AD ALTO LIVELLO DEI NOVE PAESI PER PROPORRE UNA COMUNE POSIZIONE ED INIZIATIVA
EUROPEA A FAVORE DELLA DISTENSIONE E DELLA
PACE.