ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01008

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 621 del 16/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: SBAI SOUAD
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 16/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCELLI MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
LISI UGO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
LABOCCETTA AMEDEO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
D'ALESSANDRO LUCA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
VENTUCCI COSIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
SAVINO ELVIRA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 16/04/2012
STRACQUADANIO GIORGIO CLELIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
MAZZOCCHI ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
PORCU CARMELO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
PAGLIA GIANFRANCO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 16/04/2012
PIANETTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
STRADELLA FRANCO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
BECCALOSSI VIVIANA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
ANTONIONE ROBERTO MISTO-LIBERALI PER L'ITALIA-PLI 16/04/2012
SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-LIBERALI PER L'ITALIA-PLI 16/04/2012
PUGLIESE MARCO MISTO-GRANDE SUD-PPA 16/04/2012
NOLA CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 16/04/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/04/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 16/04/2012
BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 16/04/2012
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 16/04/2012
MANTINI PIERLUIGI UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/04/2012
MANTOVANO ALFREDO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
FAENZI MONICA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
CALABRIA ANNAGRAZIA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
PELINO PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
BELLOTTI LUCA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
CASTIELLO GIUSEPPINA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
DE CORATO RICCARDO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
ARMOSINO MARIA TERESA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
FITTO RAFFAELE POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
ARACRI FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
DE ANGELIS MARCELLO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
GRANATA BENEDETTO FABIO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 16/04/2012
DI VIRGILIO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
CONSOLO GIUSEPPE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 16/04/2012
NAPOLI ANGELA FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 16/04/2012
RAISI ENZO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 16/04/2012
MENIA ROBERTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 16/04/2012
RAMPELLI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
SPECIALE ROBERTO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
HOLZMANN GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
PAGANO ALESSANDRO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
CARLUCCI GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/04/2012
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 16/04/2012
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 16/04/2012
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 16/04/2012
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/04/2012
FALLICA GIUSEPPE MISTO-GRANDE SUD-PPA 16/04/2012
STAGNO D'ALCONTRES FRANCESCO MISTO-GRANDE SUD-PPA 16/04/2012
TERRANOVA GIACOMO MISTO-GRANDE SUD-PPA 16/04/2012
PITTELLI GIANCARLO MISTO-GRANDE SUD-PPA 16/04/2012
GAVA FABIO MISTO-LIBERALI PER L'ITALIA-PLI 16/04/2012
LAINATI GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
SCILIPOTI DOMENICO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 16/04/2012
COSSIGA GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
MILANESE MARCO MARIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
DEL TENNO MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
GARAGNANI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
D'ANNA VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 16/04/2012
GIANNI PIPPO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 16/04/2012
BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
ASCIERTO FILIPPO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
VIGNALI RAFFAELLO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
LEHNER GIANCARLO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 16/04/2012
LAFFRANCO PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
CONTENTO MANLIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
BERRUTI MASSIMO MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
SALTAMARTINI BARBARA POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
RAZZI ANTONIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 16/04/2012
MOLES GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
ABRIGNANI IGNAZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012
NICOLUCCI MASSIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 16/04/2012


Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

RITIRO FIRME IL 26/09/2012

Atto Camera

Mozione 1-01008
presentata da
SOUAD SBAI
testo di
lunedì 16 aprile 2012, seduta n.621

La Camera,

premesso che:

la cosiddetta «rivoluzione algerina» ha causato dal 1990 al 2001 quasi 200.000 morti (corriere.it del 19 febbraio 2011 «in Algeria la memoria della violenza frena la rivolta, come in Libano» di Lorenzo Cremonesi);

fonti in lingua araba e francese riportano che le vittime sarebbero ben superiori alla cifra di 200.000 morti, quasi tutte donne;

le donne furono infatti vittime di una violenza indiscriminata, sottoposte a torture, stupri, violenze fisiche e morali, carcerazione e morte per sgozzamento;

nell'estate del 2001 decine di donne lavoravano presso Hassi Messaoud, la più importante base petrolifera nel Sahara algerino, a 800 chilometri dalla capitale. Facevano le pulizie nelle case degli stranieri e presso le multinazionali che lì avevano sede;

abitavano nelle baracche di El Haicha per ottomila dinari al mese e ne davano gran parte al datore di lavoro che le impiegava come manovalanza a bassissimo costo;

vivevano sole, senza i mariti. E soprattutto lavoravano. Elementi sufficienti a scatenare la rabbia della gente che parlava della baraccopoli come di un covo di prostitute;

la miccia fu una predica del venerdì dell'imam Amar Taleb: erano queste donne, nelle parole dell'imam estremista, le responsabili della dissoluzione dei costumi e per questo andavano punite;

Taleb non fece altro che riproporre i sermoni che il Fronte islamico della salvezza (Fis) gridava per il Paese durante il grande terrore degli anni Novanta;

quel giorno una banda di circa 300 estremisti uscì dalla moschea e si diresse verso El-Haicha, picchiando, violentando, torturando e sottoponendo ad ogni sorta di sevizie e mutilazioni tutte coloro che trovarono;

ne torturarono 39, violentandole a turno. Usarono bastoni e spranghe di ferro. Tagliarono organi sessuali e segni di femminilità, seppellendo vive la maggior parte delle donne vittime del massacro;

lo stupro di massa, le sevizie, le violenze e le torture durarono per oltre cinque ore prima che la polizia locale intervenisse;

molte delle donne coinvolte sono morte prima di arrivare negli ospedali o prima di essere sottoposte a cure contro le sevizie subite;

il processo ai responsabili, svoltosi davanti al tribunale criminale di Ouargla nel mese di giugno del 2002, si concluse con una manciata di lievi condanne;

solo tre accusati vennero condannati a pene da uno a tre mesi di prigione, con le imputazioni di incitamento alla sommossa e furto. Su di una quarantina di vittime dell'aggressione solo tre hanno resistito in tribunale fondo in fondo;

dopo le proteste di associazioni dei diritti umani in Algeria, il processo di appello, apertosi a Biskra il 16 dicembre 2004, ha ribaltato il giudizio di primo grado infliggendo pesanti condanne a quasi tutti gli accusati;

l'episodio di Hassi Messaoud è significativo in relazione all'eccidio legalizzato e dalle proporzioni ancora non perfettamente quantificabili, della popolazione algerina e in particolare della sua componente femminile;

si sono infatti registrati eccidi di massa e uccisioni di donne poi gettate in fosse comuni nelle città di Algeri, Tadjena, Costantina, Boumama, Larbaa, Meftah e Eucalyptus («il triangolo della morte»), Orano, la regione del Kwaili (roccaforte delle frange estremiste), Tebessa, Bentalha, Lakhdaria, Saida, Blida, Ain Defla, Medea, Antar Zouabri, Sidi Ahmed, Zouya;

la stragrande maggioranza delle donne algerine uccise, massacrate e sgozzate in questa guerra civile giace ancora sotto terra, in fosse comuni che aspettano solo di essere trovate e aperte per rendere giustizia a chi ha testimoniato con la sua vita l'ascesa e la presa del potere dell'estremismo di matrice islamica in Algeria;

le donne uccise in quei massacri, di cui ancora debbono essere aperte le fosse comuni, rappresentano l'inizio di una resistenza femminile di massa all'estremismo islamico che ha devastato l'Algeria;

le famiglie di quelle donne ancora chiedono le salme o quel che ne rimane per poter celebrare i propri defunti;

peraltro, in virtù dell'accordo del FIS con l'attuale presidente algerino Abdelaziz Bouteflika, che ha permesso ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, di insabbiare colpevolmente quel periodo di violenze atroci con un'amnistia, le famiglie delle vittime di quei massacri sono costrette a nascondersi o ad emigrare per non essere rintracciate e sanzionate socialmente e correre dei rischi per la propria incolumità,
impegna il Governo
ad assumere le iniziative di competenza per dedicare il 17 luglio di ogni anno alla memoria delle donne algerine, in ricordo di una intera popolazione femminile caduta per la libertà e per i diritti, ad opera dell'estremismo, giornata che non è riconosciuta da alcun ordinamento statuale anche straniero, il che ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo dimostra la netta e distinta volontà storica e politica di insabbiare il sangue delle donne algerine massacrate da un fondamentalismo liberticida e assassino.
(1-01008) «Sbai, Scelli, Lisi, Laboccetta, D'Alessandro, Ventucci, Savino, Fiano, Stracquadanio, Mazzocchi, Porcu, Paglia, Pianetta, Stradella, Beccalossi, Antonione, Sardelli, Pugliese, Nola, Maurizio Turco, Zamparutti, Bernardini, Barbato, Palagiano, Mantini, Mantovano, Faenzi, Calabria, Pelino, Bellotti, Castiello, De Corato, Armosino, Ciccioli, Fitto, Aracri, De Angelis, Granata, Di Virgilio, Consolo, Angela Napoli, Raisi, Menia, Rampelli, Speciale, Holzmann, Pagano, Carlucci, Negro, Munerato, Laura Molteni, Anna Teresa Formisano, Fallica, Stagno d'Alcontres, Terranova, Pittelli, Gava, Lainati, Scilipoti, Cossiga, Milanese, Del Tenno, De Camillis, Garagnani, D'Anna, Gianni, Barbieri, Ascierto, Vignali, Scandroglio, Lehner, Laffranco, Contento, Berruti, Saltamartini, Razzi, Moles, Abrignani, Nicolucci».