Legislatura: 18Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Primo firmatario: GIACHETTI ROBERTO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 17/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BENDINELLI DAVIDE ITALIA VIVA 17/02/2021 DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 17/02/2021 FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 17/02/2021 MIGLIORE GENNARO ITALIA VIVA 17/02/2021 NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 17/02/2021 OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 17/02/2021 PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA 17/02/2021 SCALFAROTTO IVAN ITALIA VIVA 17/02/2021 SCOMA FRANCESCO ITALIA VIVA 17/02/2021 UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 17/02/2021 ROSATO ETTORE ITALIA VIVA 18/02/2021
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/02/2021
La Camera,
premesso che:
una riorganizzazione del sistema istituzionale appare ormai improcrastinabile;
ad avviso dei presentatori del presente atto la modifica delle regole, non solo costituzionali, dovrebbe garantire la condivisione della maggioranza più ampia possibile;
qualsiasi iniziativa non può che prendere le mosse dalla presa d'atto dell'intervenuta modifica costituzionale approvata in via definitiva con il referendum del 2020 che riduce i parlamentari da 915 a 600;
a seguito di tale riforma si rende necessario il varo di un'adeguata riforma elettorale;
a parere dei firmatari del presente atto ormai il procedimento parlamentare si è trasformato in un monocameralismo di fatto, se è vero come è vero che la seconda Camera si limita a ratificare quanto deliberato dalla Camera in cui è stato avviato l'iter legislativo;
la riforma del sistema parlamentare da bicamerale a monocamerale e l'istituzione dell'istituto della sfiducia costruttiva sono tra le proposte prioritarie che hanno interessato la maggior parte dei progetti di riforma della Costituzione negli ultimi 40 anni;
il tema del rapporto tra Stato centrale e regioni in materia legislativa, in particolare in occasione dell'epidemia da Covid-19, ha dimostrato di non garantire un'adeguata efficienza istituzionale anche a causa dei limiti della riforma del titolo V della parte II della Costituzione approvata nel 2001;
appare ormai non rinviabile, ad avviso dei presentatori del presente atto, una revisione della distribuzione delle competenze tra Stato e Regioni e un maggior coinvolgimento e ruolo dei Comuni;
occorre constatare una sostanziale degenerazione del processo legislativo che, da una parte ha reso sempre più fragile il ruolo primario del Parlamento a favore del Governo in relazione all'uso ripetuto del combinato disposto della emanazione di decreti-legge con apposizione della fiducia;
l'abnorme proliferazione della decretazione d'urgenza pone l'esigenza di meglio definire i limiti, a tutela, oltre che delle prerogative del Parlamento, anche della chiarezza, dell'omogeneità e della qualità della legislazione, avendo cura di garantire tuttavia percorsi certi e tempi definiti alle iniziative legislative ordinarie del Governo,
delibera:
ai termini dell'articolo 22, comma 2 del Regolamento della Camera, di costituire una Commissione speciale di venti deputati, nominati dal Presidente della Camera su designazione dei gruppi parlamentari, in modo da rispecchiare la proporzione tra essi, provvista dei poteri di cui agli articoli 143 e 144 del Regolamento, nonché di ogni altra facoltà di disporre dei mezzi conoscitivi e di indagine che saranno accordati dal Presidente della Camera, d'intesa con il Presidente del Senato;
la Commissione costituisce, insieme con l'uguale Commissione che il Senato eventualmente intenda istituire o istituisca nella sua autonoma valutazione e deliberazione, una Commissione bicamerale;
tale Commissione ha il compito di formulare proposte di riforme costituzionali e legislative, nel rispetto delle competenze istituzionali delle due Camere e tenendo conto delle iniziative legislative in corso, il cui iter non dovrà comunque subire interferenze;
tale Commissione:
a) è presieduta da un componente dell'opposizione eletto dalla Commissione stessa;
b) elegge nel suo seno due vicepresidenti e due segretari che, insieme con il Presidente, formano l'Ufficio di Presidenza;
c) esamina i problemi enunciati in premessa (e altri che interessi affrontare), formulando le opportune proposte alle Camere;
d) rassegna le sue conclusioni al Presidente del Senato e al Presidente della Camera dei deputati entro 6 mesi dalla sua costituzione, salvo proroga;
il Presidente della Commissione informa periodicamente i Presidenti delle due Camere sull'attività della Commissione stessa;
le spese per il funzionamento della Commissione ricadranno in parti uguali sui bilanci del Senato e della Camera.
(1-00420) «Giachetti, Bendinelli, Marco Di Maio, Fregolent, Migliore, Nobili, Occhionero, Paita, Scalfarotto, Scoma, Ungaro, Rosato».