Primo firmatario: Gruppo: PART.POP.ITAL. Data firma: 28/09/1995
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
I DEMOCRATICI
09/28/1995
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I DEMOCRATICI
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MISTO
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RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI
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LEGA NORD
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Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 28/09/1995
SOLLECITATO DAL PARLAMENTARE IL 29/11/1995
La Camera, premesso che: in Sardegna è in atto una pericolosa recrudescenza delle attività malavitose finalizzate all'attuazione dei sequestri di persona; tuttora ben quattro persone si trovano in ostaggio dei sequestratori; il lungo protrarsi della prigionia degli ostaggi induce a ritenere che permanga un margine molto ampio a vantaggio dei malviventi, in ordine alla cinica trattativa che inevitabilmente viene condotta tra questi ed i familiari delle loro vittime; già da alcuni anni sono stati registrati fatti ed atteggiamenti, sovente appropriatamente trattati e definiti in sede giudiziaria, che mostrano le profonde mutazioni intervenute all'interno della criminalità sarda; oltre al fenomeno dei sequestri di persona si sono verificati, nel recente passato, gravissimi reati perpetrati con inaudita violenza, quali reiterate rapine a furgoni blindati portavalori, con l'uso di micidiali armi da guerra e conseguenti omicidi, tentati omicidi e vere e proprie stragi, come è accaduto in Chilivani il 16 agosto u.s.; per quanto è dato conoscere dall'indagine in corso in relazione ai tragici fatti di Chilivani, appare in modo sconvolgente come la più pericolosa criminalità sarda non sia più riconducibile ad un unico circoscritto contesto territoriale (Barbagia) ma si sia diffusa in tutto il territorio regionale, con aspetti di particolare gravità nelle regioni costiere, che i fatti più gravi, come i sequestri di persona, le rapine pluriaggravate e gli omicidi a queste connesse ed i traffici di droga ed armi, sono stati commessi nelle province di Sassari e Nuoro; la disponibilità da parte dei malviventi di micidiali armi da guerra, quali i fucili d'assalto Kalashnikov AK 475, impone di considerare il loro inserimento nella criminalità nazionale ed internazionale, con implicazioni con la malavita organizzata che tradizionalmente gestisce i grandi traffici di armi e droga; in un contesto generale così allarmante si impone una forte iniziativa dello Stato che determini e sviluppi ogni possibile azione consentita dalla legislazione vigente ed appropriata rispetto alla gravità dei fenomeni criminosi riscontrati; si rende assolutamente necessario il potenziamento della Direzione distrettuale antimafia, anche e soprattutto con la costituzione di una nuova Direzione distrettuale nella sede geograficamente e strategicamente più opportuna, e cioè nella città di Sassari; la Direzione distrettuale antimafia con sede a Cagliari è l'unica operante in Sardegna ed è dotata di appena due magistrati; la Sardegna, pur avendo un territorio assai vasto è sede di un'unica corte di appello, il cui distretto ha come capoluogo Cagliari, e di una sezione staccata con sede in Sassari; l'istituzione della Corte di appello di Sassari consentirebbe un recupero di efficienza in campo amministrativo e giudiziario, anche per l'idoneità a soddisfare le specificità culturali ed economiche caratterizzanti il territorio e le popolazioni ricomprese nell'ambito distrettuale dell'attuale sezione distaccata della Corte di Cagliari; l'istituzione della Corte di appello di Sassari favorirebbe, tra l'altro, l'insediamento di strutture interprovinciali di polizia giudiziaria, indispensabili per un'efficace azione di contrasto nei confronti di una criminalità ormai non più confinabile in spazi rigidamente localizzati, nonch! l'automatica costituzione della Direzione distrettuale antimafia, a norma dell'articolo 5 della legge 20 gennaio 1992, n. 8; il lustro derivante alla città di Sassari ed alle altre ricomprese nel territorio, in ragione della presenza di qualificate università e di elevata professionalità nel campo forense e giudiziario impone il riconoscimento del rango di corte d'appello alla sezione distaccata oggi esistente; esistono già le strutture e le infrastrutture idonee ad ospitare la Corte di appello di Sassari -: impegna il Governo ad attuare un immediato potenziamento degli organici delle forze dell'ordine e della magistratura, nonch! un adeguato impiego di mezzi e delle strutture logisticamente occorrenti per garantire una tempestiva ed efficace lotta alla criminalità sarda; a costituire, negli ambiti urbani ed extraurbani più appropriati, la formazione di reparti operativi specializzati dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia di finanza, allo scopo di determinare un forte sostegno alla lotta alle tradizionali ed alle nuove forme della criminalità sarda; a provvedere alla riapertura, 24 ore su 24, di tutte le stazioni dei Carabinieri ed alla riattivazione delle caserme a suo tempo edificate nelle zone ritenute cruciali per combattere i sequestri di persona ed altri gravissimi delitti; ad istituire con la massima urgenza possibile la Corte di appello di Sassari; a rendere operative tutte le intese già intercorse con la Regione sarda, al fine di dare immediata attuazione agli impegni programmatici assunti per la realizzazione di iniziative di sostegno all'economia, allo sviluppo ed all'occupazione. (1-00176)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CORTE DI APPELLO, CRIMINALITA' ORGANIZZATA, FORZE DI POLIZIA, ISTITUZIONE DI SEDI E UFFICI GIUDIZIARI, MAGISTRATI, RUOLI E PIANTE ORGANICHE, SEQUESTRO DI PERSONA