Primo firmatario: Gruppo: CCD-CDU Data firma: 18/12/1996
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
CCD-CDU
12/18/1996
CCD-CDU
12/18/1996
CCD-CDU
12/18/1996
CCD-CDU
12/18/1996
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12/18/1996
CCD-CDU
12/18/1996
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 18/12/1996
La Camera, premesso che l'esigenza di difesa si sta trasformando in una domanda di sicurezza globale (comprendente, oltre alla tradizionale difesa militare, la partecipazione alla applicazione degli accordi internazionali, la protezione civile dalle calamità, il concorso all'ordine pubblico, la difesa civile contro insidie non dichiarate); conseguentemente è stata individuata, anche dall'Italia, la priorità delle missioni di mantenimento della pace e della stabilità, nonché di soccorso e di assistenza, attraverso l'esplicazione di azioni specifiche (peace keeping, peace mantaining, peace enforcement) nelle aree di tensione e di conflitto; la nozione di sicurezza globale comporta necessariamente la riconsiderazione dello strumento militare e quindi la riconfigurazione delle risorse, sia umane che materiali, da collocare nel quadro di un sistema integrato di componenti, da adattare in modo flessibile al soddisfacimento delle mutevoli esigenze enunciate; analoga priorità deve pertanto considerarsi acquisita ai fini della elaborazione, concettuale ed operativa, della strategia di sicurezza nella regione mediterranea, anche in conformità dei princìpi contenuti nel trattato di Barcellona (conferenza intergovernativa europea del novembre 1995); nel suddetto sistema di componenti integrate per la sicurezza assumono preminente rilievo: a) le risorse umane, da riferire alla comunità civile considerata nella sua globalità, essendo chiare la universalità e la estensibilità del dovere della difesa già fissato dalla Costituzione (articolo 52); b) le risorse tecnologiche, comprensive della attività di ricerca, nonché la gestione produttiva e di sviluppo, da ricondurre comunque alle collaborazioni internazionali, pur sulla salvaguardia degli insopperibili interessi nazionali; c) le risorse infrastrutturali, inquadrate in una politica di valorizzazione e di consapevole armonizzazione delle necessità ambientali e di riuso civile dei beni da parte degli enti locali; impegna il Governo a dichiarare senza ulteriori indugi la scelta strategica di indirizzo volta ad assicurare la transizione dell'attuale concetto di difesa nella nozione di sicurezza globale, impartendo di conseguenza le opportune direttive agli organi dello Stato; a definire il proprio orientamento in materia di coinvolgimento, morale, culturale, ed operativo, di tutte le risorse umane rese disponibili dalla comunità nazionale all'adempimento del richiamato dovere di solidarietà sancito dalla Costituzione, provvedendo, anche attraverso apposite iniziative legislative, a dare attuazione ai seguenti criteri: a) abolire la chiamata obbligatoria dei giovani e, quindi, promuovere nelle quantità necessarie il volontariato professionale militare, per ottimizzare il soddisfacimento delle nuove esigenze operative individuate in termini di qualità sia funzionali, sia morali; b) pianificare il graduale passaggio dal servizio militare obbligatorio al servizio civile, bilanciando, in un ragionevole periodo di tempo, la destinazione delle risorse coinvolte, in modo da evitare il depauperamento dello strumento militare e, nel contempo, il sovraccarico della componente destinata alla solidarietà civile; a rilanciare il rapporto difesa-industria su basi che tengano conto della evoluzione delle funzioni e delle missioni emergenti nel contesto internazionale, della omogeneizzazione della legislazione che regola le esportazioni di armamenti in ambito europeo, delle scelte tecnologiche di ricerca e sviluppo già definite nell'ambito del piano triennale della ricerca; a dare seguito all'orientamento di mettere allo studio l'adeguamento dei rapporti Governo-Parlamento in materia di politica militare, considerando l'esigenza di transitare ad una struttura parlamentare riferente e costruttiva in materia di sicurezza globale ed altresì l'ideazione di un rapporto consultivo permanente con le paritetiche commissioni difesa dei Parlamenti degli Stati partners della Unione europea. (1-00065)