Primo firmatario: Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI Data firma: 28/01/1997
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI
01/28/1997
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI
01/28/1997
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI
01/28/1997
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI
01/28/1997
RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI
01/28/1997
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stato iter:
05/02/1997
Fasi iter:
PRESENTATO IL 28/01/1997
DISCUSSIONE IL 05/02/1997
ABBINAMENTO (ATTO NON CAPOSTIPITE) IL 05/02/1997
RITIRATO IL 05/02/1997
ITER CONCLUSO IL 05/02/1997
La Camera, premesso che: i dodici anni di esperienza accumulati dall'entrata in vigore del regime delle quote-latte hanno indiscutibilmente dimostrato il fallimento delle scelte operate dal nostro Paese prima in favore di una gestione privatistica, attraverso la costituzione dell'Unalat; e poi a favore di una gestione fortemente accentrata, ad opera del Ministero e dell'Aima; correttezza politica vorrebbe che sulle cause e le responsabilità della vicenda e degli avvenimenti si facesse chiarezza; è necessario prospettare soluzioni idonee, essendo insufficienti quelle fin qui presentate, da ultimo dal Governo, anche recentemente; il confronto condotto con le regioni, anche in seguito alla audizione svoltasi presso la Commissione Agricoltura della Camera, ha evidenziato la divaricazione esistente tra le esigenze, gli interessi e le volontà espresse dall'area di produzione in cui la zootecnia da latte assume rilevanza economica di primo piano; nell'ultimo anno 1995/1996 all'interno della intera produzione agricola comunitaria la fetta spettante all'Italia era di 9.930.000 tonnellate, mentre la produzione effettiva dalle stime del bollettino Aima era di 10.300.000 tonnellate, ed il fabbisogno del nostro Paese è stimato in 13.500.000 tonnellate; è giusto che coloro che hanno realizzato profitti illeciti paghino le multe e non tentino di scaricarle sulla collettività, ma la questione principale è diventata quella di dare vita ad una vera ed efficace politica agricola e zootecnica; si rende necessaria la rinegoziazione degli accordi di Maastricht e più in generale delle politiche agricole europee; è improrogabile avviare le necessarie iniziative per interrompere la speculazione da parte di grandi aziende che stanno acquistando ed hanno acquistato quote dai piccoli coltivatori-allevatori; va fatta la massima chiarezza sul concetto di quota latte, per porre fine allo scandaloso commercio delle cosiddette "mucche di carta"; la scarsa chiarezza legislativa ha determinato sia incertezze nell'applicazione del regime delle quote, sia l'inefficienza operativa dell'Aima, che dovrà necessariamente essere chiarita da un'apposita Commissione d'inchiesta; una grave crisi vissuta nel settore zootecnico, che incide anche sui livelli occupazionali, viene evidenziata dalle manifestazioni che si sono verificate nelle ultime settimane, organizzate dai produttori delle regioni particolarmente interessate dal "super prelievo", impegna il Governo: a intervenire urgentemente presso l'Unione europea affinché il termine del 31 gennaio 1997, fissato per il pagamento del super prelievo, sia posticipato in maniera tale da permettere l'approvazione di un provvedimento a sostegno dello sviluppo della zootecnia da latte ed a difesa dei livelli occupazionali; a rinegoziare con l'Unione europea il quantitativo globale garantito tenendo conto del fabbisogno nazionale e la capacità produttiva nonché a ridefinire i costi produttivi per litro di latte prodotto; a presentare il piano nazionale di ristrutturazione della zootecnia da latte, per una più equa e veritiera distribuzione della quote anche attraverso lo strumento dell'anagrafe zootecnica, tutelando in particolare i giovani produttori; a determinare la natura nonché a ridefinire l'entità della multe sancite. (1-00083)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ACCORDI E PATTI DI PRODUZIONE E COMMERCIO, COMUNITA' EUROPEA, LATTE, SANZIONI AMMINISTRATIVE