LA CAMERA,
CONSIDERATO CHE, IN UNA SITUAZIONE DI
GRAVE EMERGENZA QUALE QUELLA ATTUALE E CHE
IMPORTEREBBE UN APPROFONDITO E TRASPARENTE
CONFRONTO, IN PARLAMENTO E NEL PAESE, PER
AFFRONTARE CON LA NECESSARIA RISOLUTEZZA E MOBILITAZIONE POPOLARE I PROBLEMI SUL TAPPETO,
DC, PCI, PSI, PSDI, PRI, E PLI, HANNO
ELABORATO UN PROGRAMMA NEL CHIUSO DI RIUNIONI DI VERTICE, SOTTRAENDO I REALI TERMINI
DEL DIBATTITO ALL'OPINIONE PUBBLICA E AL
PARLAMENTO;
CONSIDERATO CHE, PER AVVIARE UNA POLITICA CHE PUNTI AL SUPERAMENTO DELLA CRISI,
ASSUMENDO COME OBIETTIVO PRIORITARIO IL PIENO IMPIEGO DELLE RISORSE UMANE E MATERIALI, E DUNQUE LA RIMOZIONE DELLE CAUSE DI
FONDO - INNANZI TUTTO LA DISOCCUPAZIONE CHE DETERMINANO IL TURBAMENTO DELL'ORDINE
PUBBLICO, E' NECESSARIA UNA SVOLTA POLITICA
RADICALE. UN PROGRAMMA CIOE' CHE:
A) INDIVIDUI GLI INTERESSI, I REDDITI,
I CONSUMI CHE SI INTENDONO COLPIRE E QUELLI
CHE SI INTENDONO PRIVILEGIARE;
B) PREDISPONGA I MEZZI ATTI AD AUMENTARE IL TASSO DI SVILUPPO DEL REDDITO E
DELL'OCCUPAZIONE, INDICANDO DOVE E COME SI
INTENDONO REPERIRE LE RISORSE NECESSARIE AGLI
INVESTIMENTI, COME SI INTENDE RIDURRE IL DISAVANZO PUBBLICO E CON L'ESTERO, COME REALIZZARE UN EFFETTIVO SPOSTAMENTO DAL CONSUMO PRIVATO AGLI INVESTIMENTI E UNA SERIA
LOTTA AGLI SPRECHI;
C) INDICHI GLI STRUMENTI DEMOCRATICI
IN GRADO DI DARE PIENA GARANZIA CHE QUESTE MISURE SIANO PIENAMENTE ATTUATE E LE
NUOVE RISORSE REPERITE DESTINATE A SVILUPPARE L'OCCUPAZIONE E A RIDURRE LO SQUILIBRIO
COMPLESSIVO DEL MEZZOGIORNO;
CONSIDERATO CHE NEL PROGRAMMA SOTTOSCRITTO DALLA DC, DAL PCI, DAL PSI, DAL
PSDI, DAL PRI, E DAL PLI, NON E' INDIVIDUABILE, INVECE, NESSUNO DEGLI ELEMENTI ATTI
A PERSEGUIRE LE FINALITA' PUR PROSPETTATE E A
CARATTERIZZARE LA SVOLTA POLITICA CHE RITIENE
NECESSARIA, E CHE L'ACCORDO SI MUOVE ANZI
IN SOSTANZIALE CONTINUITA' CON LA LINEA DEL
PASSATO, ENUNCIA INTENZIONI GENERICHE, DEL
TUTTO INADEGUATE ALLA GRAVITA' E AI TEMPI
DELLA CRISI: IN QUESTO SENSO SEGNA UN ARRETRAMENTO POLITICO E IDEALE DEI PARTITI DELLA
SINISTRA CHE LO HANNO FIRMATO;
CONSIDERATO INOLTRE CHE, PER QUANTO RIGUARDA LE SCELTE ECONOMICHE, IL PROGRAMMA
RIMANE DEL TUTTO SUBALTERNO ALLE IPOTESI
PROSPETTATE DAL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE CHE - COME HA CHIARITO IL GOVERNATORE
DELLA BANCA D'ITALIA - SONO FONDATE SULLA
SCELTA DI UNA RIDUZIONE PROGRAMMATA DELLE
BASI PRODUTTIVE COME CONDIZIONE PER CONTENERE IL DEFICIT DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI
E SULLA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO PER
UNITA' D'ADDETTO, PERSEGUIBILE SOLO ATTRAVERSO
UNA RISTRUTTURAZIONE DESTINATA A COLPIRE DURAMENTE I LIVELLI DI OCCUPAZIONE;
CONSIDERATO CHE PROPRIO IL GRAVE DETERIORAMENTO SOCIALE CHE TALI SCELTE ECONOMICHE NON MANCHEREBBERO DI DETERMINARE ILLUMINA IL SENSO DELLE PROPOSTE REPRESSIVE
RELATIVE ALL'ORDINE PUBBLICO CONTENUTE NEL
PROGRAMMA DEI SEI PARTITI, CHE AD ESSE SONO INFATTI STRETTAMENTE FUNZIONALI: NON CI
SI TROVA DI FRONTE NEMMENO PIU' A UNA LINEA DI CONTINUITA' DEL PASSATO, MA A UNA VERA
E PROPRIA INVOLUZIONE CHE VANIFICA OGNI VELLEITA' DI RIFORMA DEI CODICI PENALI E AGGRAVA LA PORTATA DELLA STESSA LEGGE REALE (CONTRO CUI ALCUNI DEI FIRMATARI DELL'ACCORDO
PUR SI ERANO PRONUNCIATI), REINTRODUCENDO
DI FATTO IL FERMO DI POLIZIA ED ESTENDENDO
AL DI LA' DI OGNI LIMITE POSTO DALLA COSTITUZIONE LA SFERA DELLA DISCREZIONALITA' DEGLI
APPARATI DI SICUREZZA,
IMPEGNA IL GOVERNO
AD AFFRONTARE LA QUESTIONE DELL'ORDINE
PUBBLICO ANZITUTTO INTERVENENDO SULLE CAUSE
DI FONDO CHE DETERMINANO LE ATTUALI TENSIONI E ACCENTUANDO IL CONTROLLO DEMOCRATICO
SUGLI APPARATI DELLO STATO, LA CUI CREDIBILITA'
E' STATA FORTEMENTE SCOSSA DAI MOLTEPLICI EPISODI DI DEVIAZIONE ANTIDEMOCRATICA E DI
COMPLICITA' NELLE TRAME TERRORISTICHE CHE
HANNO AVUTO COME PROTAGONISTI ESPONENTI DI
PRIMO PIANO DELLE FORZE ADDETTE AL MANTENIMENTO DELL'ORDINE PUBBLICO. E IN QUESTO
QUADRO:
A) A RIMUOVERE I DIVIETI CHE IMPEDISCONO AGLI APPARTENENTI ALLA PUBBLICA SICUREZZA L'ESERCIZIO DI QUEI DIRITTI POLITICI E
SINDACALI CHE LA COSTITUZIONE GARANTISCE, SENZA ALCUNA LIMITAZIONE, AD OGNI CITTADINO;
B) AD ACCELERARE I TEMPI DI UNA RIFORMA DELLE ISTITUZIONI DALLA CUI CRISI NASCE LA
DISGREGAZIONE MORALE: LA SCUOLA, LA GIUSTIZIA, L'ORGANIZZAZIONE DELLA VITA CIVILE.
SUL PIANO DELLA POLITICA ECONOMICA, LA
CAMERA IMPEGNA IL GOVERNO AD ALCUNE PIU'
URGENTI SCELTE ATTE AD AFFRONTARE IL PROBLEMA DELL'OCCUPAZIONE:
A) A REPERIRE CON UNA NUOVA E VIGOROSA POLITICA FISCALE (IMPOSTA STRAORDINARIA SUL
PATRIMONIO E SUL REDDITO E CONTESTUALE ATTRIBUZIONE DEL RUOLO DI ACCERTAMENTO DELLE
EVASIONI ANCHE AD ORGANISMI DEMOCRATICI DI
BASE) I MEZZI NECESSARI A INVESTIMENTI PRODUTTIVI;
B) A RINEGOZIARE IL TRATTATO DI ROMA,
ALMENO PER SOSPENDERE PROVVISORIAMENTE
QUELLE CLAUSOLE CHE SONO INCOMPATIBILI CON
LA DIFESA DELL'OCCUPAZIONE. IN PARTICOLARE A
RINEGOZIARE LE CLAUSOLE DEL MEC AGRICOLO
COSI' DA TRASFERIRE LE PROVVIDENZE PREVISTE
DAL SOSTEGNO DEI PREZZI AL FINANZIAMENTO
DELLA RISTRUTTURAZIONE AGRICOLA;
C) A SELEZIONARE E RIDURRE LE IMPORTAZIONI, INTRODUCENDO CONTESTUALMENTE, COME
MISURA D'EMERGENZA FORME DI RAZIONAMENTO
PER I GENERI DI PRIMA NECESSITA' IMPORTATI
COSI' DA NON ACCENTUARE LE SPEREQUAZIONI NEL
CONSUMO CHE ALTRIMENTI SI DETERMINEREBBERO;
D) A DEFINIRE PIANI IMPERATIVI IN ALCUNI SETTORI STRATEGICI - RICERCA, ENERGIA, CHIMICA, AGRICOLO-ALIMENTARE - CONCENTRANDO IN
ESSI GRAN PARTE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO
CON IL FINE DI GARANTIRE L'INDIPENDENZA ECONOMICA DEL PAESE E DI ORIENTARE GLI INVESTIMENTI VERSO NUOVI CONSUMI E PRODUZIONI
SOCIALMENTE UTILI; FINI CHE NON POSSONO ESSERE PERSEGUITI A PARTIRE DALLE CONVENIENZE DI
MERCATO;
E) A RIFORMARE IL SISTEMA DELLE PARTECIPAZIONI STATALI, NON SOLO SOTTOPONENDOLE A
UN CONTROLLO PARLAMENTARE EFFETTIVO, MA ANCHE ATTRIBUENDO AI LAVORATORI I NUOVI DIRITTI
D'INTERVENTO GIA' AD ESSI RICONOSCIUTI IN NUMEROSI CONTRATTI. IN QUESTO QUADRO A UNIFICARE LE PARTECIPAZIONI PUBBLICHE MONTEDISON CON L'OBIETTIVO ESPLICITO (E CREANDO GLI
STRUMENTI ADEGUATI) DI GARANTIRE UN EFFETTIVO
CONTROLLO DEMOCRATICO E UNA GESTIONE FONDATA SU CRITERI NON PRIVATISTICI DELLA SOCIETA';
F) A LEGARE STRETTAMENTE TUTTI I SOSTEGNI PUBBLICI PREVISTI DALLA RICONVERSIONE INDUSTRIALE ALLA GARANZIA DI CONTENIMENTO E
DI SVILUPPO DELL'OCCUPAZIONE;
G) A DEFINIRE IMMEDIATI PIANI DI INVESTIMENTO NEL MEZZOGIORNO NEI SETTORI DELL'EDILIZIA (CON PRIORITA' ALLE ATTREZZATURE COLLETTIVE), DELL'AGRICOLTURA E DELLA PICCOLA IMPRESA;
H) A INTRODURRE UNA REGOLAMENTAZIONE
DEI FITTI BASATA SUL CRITERIO DELLA PROPORZIONALITA' DEL CANONE CON IL REDDITO DELL'INQUILINO E NON SUL VALORE DELL'IMMOBILE;
I) A ATTUARE UNA RIFORMA DELL'ORGANIZZAZIONE DELLA SALUTE FONDATA SU UNITA' SOCIOSANITARIE LOCALI DOTATE DI COMPETENZA COMPLESSIVA E SUL CONTROLLO DEMOCRATICO DEGLI
UTENTI. PER QUANTO RIGUARDA I FARMACI NON
INTRODURRE IL TICKET, (UNA MISURA PERALTRO
DEL TUTTO INUTILE A CONTENERE LO SPRECO) E A
PROVVEDERE INVECE AFFINCHE' SIA L'INDUSTRIA DI
STATO E A PARTECIPAZIONE PUBBLICA AD ASSICURARE LA PRODUZIONE DEI FARMACI FONDAMENTALI.