Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento difesa
Titolo: Rendiconto 2011 - Assestamento 2012 - A.C. 5324 e A.C. 5325 - I profili di interesse della Commissione Difesa - Elementi per l'istruttoria legislativa
Riferimenti:
AC N. 5324/XVI   AC N. 5325/XVI
Serie: Progetti di legge    Numero: 665
Data: 05/09/2012
Descrittori:
BILANCIO DI ASSESTAMENTO   DIFESA NAZIONALE
RENDICONTO GENERALE DELLO STATO     
Organi della Camera: IV-Difesa

6 settembre 2012

 

n. 665/0/4

Rendiconto 2011

Assestamento 2012

A.C. 5324 e A.C. 5325

I profili di interesse della Commissione Difesa

Elementi per l’istruttoria legislativa

 

Numero del progetto di legge

5324

5325

Titolo

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012

Iniziativa

Governativa

Governativa

Iter al Senato

No

No

Numero di articoli

11

4

Date:

 

 

trasmissione alla Camera

28 giugno 2012

28 giugno 2012

assegnazione

3 luglio 2012

3 luglio 2012

Commissione competente

V Commissione Bilancio

V Commissione Bilancio

Sede

Referente

Referente

Pareri previsti

I Affari Costituzionali, II Giustizia, III Affari esteri, IV Difesa, VI Finanze, VII Cultura, VIII Ambiente, IX Trasporti, X Attività produttive, XI Lavoro, XII Affari sociali, XIII Agricoltura, XIV Politiche dell'Unione europea e della Commissione parlamentare per le questioni regionali

I Affari Costituzionali, II Giustizia, III Affari esteri, IV Difesa, VI Finanze, VII Cultura, VIII Ambiente, IX Trasporti, X Attività produttive, XI Lavoro, XII Affari sociali, XIII Agricoltura, XIV Politiche dell'Unione europea e della Commissione parlamentare per le questioni regionali

 


Il conto consuntivo del Ministero della difesa

Per i profili di carattere generale sul Rendiconto 2011 e l’Assestamento 2012, si rinvia al dossier n. 665.

Il conto consuntivo del Ministero della difesa per il 2011 (A.C. 5324) reca stanziamenti definitivi di competenza per complessivi 22.963,75 milioni di euro. Come evidenziato dalla tabella seguente, il Rendiconto presenta un incremento di circa 2.406,90 milioni rispetto alle previsioni iniziali per il 2011 e di 1.649,80 milioni rispetto alle previsioni assestate.

(in milioni di euro)

Competenza

Cassa

Previsioni iniziali

(L. 221/2010)

20.556,85

20.665,95

Previsioni assestate

(L. 182/2011)

21.313,95

22.083,32

Rendiconto 2011

22.963,75

24.126,60

Le spese correnti (nel bilancio di competenza) presentano un incremento di 2.368,77 milioni di euro - dai 17.066,63 milioni di euro del bilancio di previsione ai 19.435,40 milioni del rendiconto. Le spese in conto capitale, originariamente previste in 3.490,21 milioni, hanno raggiunto, nel rendiconto, i 3.528,35 milioni di euro, con un incremento di 38,13 milioni.

L’incidenza percentuale delle risorse per la difesa sul bilancio dello Stato è stata pari al 4,4% (con un incremento dello 0,1% rispetto al precedente esercizio finanziario).

Gli impegni totali ammontano a 22.947,79 milioni e rappresentano il 99,93% delle previsioni definitive.

L’importo relativo alle autorizzazioni definitive di cassa è di 24.126,60 milioni, mentre nel bilancio di previsione risultava pari a 20.665,95 milioni. I pagamenti, che assommano a 23.210,30 milioni, rappresentano il 96,2 % delle autorizzazioni di cassa.

Infine, i residui, che nelle previsioni al 1° gennaio 2011 erano pari a 5,776,44 milioni di euro, al 31 dicembre 2011 ammontano a 4.885,10 milioni, di cui 1.660,27 relativi alle spese correnti e 3.224,82 in conto capitale.

 

Le valutazioni della Corte dei conti

 

La Corte dei conti, nella Relazione sul rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2011(vol II, pag. 249 ss.), nella parte relativa alle iniziative intraprese dal Ministero della difesa nel corso di tale anno, si sofferma, in particolare sulle seguenti attività:

1) Riorganizzazione dell’area operativa

La relazione della Corte dei Conti si sofferma diffusamente sui contenuti del disegno di legge governativo per la revisione dello strumento militare, attualmente all’esame della Commissione difesa del Senato. L’obiettivo del Governo su questa materia, evidenzia la Corte dei Conti, è quello di pervenire ad uno strumento militare più limitato ma con maggiore qualità e quindi capace di esprimere un’operatività più qualificata rispetto all’attuale. A tal fine, rileva sempre la Corte dei Conti, “la scelta più forte riguarda la diminuzione del personale, in quanto l’obiettivo perseguito dal Governo è quello di scendere verso 150.000 militari e 20.000 civili, con una riduzione di 43.000 unità (33.000 militari e 10.000 civili), pari circa al 20 per cento della dimensione attuale.

In relazione alle misure che il Governo intende adottare al fine di pervenire alla richiamata riduzione, la Corte rileva che tale obiettivo comporta, peraltro, tempi considerevoli, stimati in circa 20 anni, basandosi essenzialmente sul progressivo pensionamento del personale ed una dinamica, a questo punto molto ridotta, del reclutamento. “Il prepensionamento, peraltro reso ulteriormente problematico dalle riforme previdenziali, dovrà comunque essere affiancato da altri strumenti, quali la mobilità verso altre amministrazioni centrali e locali e con programmi di assistenza al reinserimento nel mondo del lavoro anche esterno non escludendo a priori, ove fattibile e conveniente, l’incentivazione a forme di part-time per talune funzioni e categorie di personale”. Per quanto attiene al ricorso, all’aspettativa per Riduzione Quadri per i militari, la Corte esprime le sue perplessità sul ricorso a tale istituto. “Del resto l’utilizzazione del medesimo solo apparentemente realizza la fine del rapporto di servizio ed in termini di costo, sia pure con allocazioni diverse, non determina effetti finali”.

 

2) Riorganizzazione dell’area tecnico amministrativa

La Relazione della Corte dei Conti rileva che il riordino recentemente operato con il D.M. 22 giugno 2011 tende essenzialmente a concentrare sul Centro di responsabilità “Segretario generale” la decisionalità di tutta l’area tecnico-amministrativa, alla quale si riconduce l’attività di procurement per il potenziamento e l’ammodernamento degli armamenti, ma anche l’alta tecnologia che, nella logica dell’interoperabilità, ha rappresentato negli ultimi anni un investimento di grande importanza nello sviluppo dell’informatica per le comunicazioni, intendendosi per esse anche quelle aerospaziali.

3) Riorganizzazione di i enti vigilati dal Ministero della difesa;

Per quanto riguarda gli enti vigilati dal Ministero della difesa, la Corte dei Conti rileva che l’esercizio finanziario 2011 ha visto l’Agenzia Industrie Difesa proseguire nella politica di ricerca di nuovi sbocchi produttivi e, nel contempo, continuare nella realizzazione dei progetti di riconversione, totale o parziale, ovvero di quelli di potenziamento, impostati nel 2010. Con riferimento, poi, all’attività svolta da Difesa Servizi S.p.A, la Relazione della Corte dei Conti dà conto che a partire dalla data di insediamento del Consiglio di Amministrazione (7 marzo 2011) sono state realizzate una serie di convenzioni con le Direzioni e gli Stati maggiori, che sostanzialmente abilitano la società ad agire.

Va comunque detto, rileva la Corte dei Conti che, “l’attività è appena iniziata sotto il profilo operativo, tanto è vero che, a parte l’elaborazione di ulteriori ipotesi di atti convenzionali, si è ancora nella fase di emanazione di una specifica direttiva, recante “Modalità e procedure per l’attribuzione a Difesa Servizi S.p.A. dell’attività di valorizzazione economica di beni e servizi resi dall’Amministrazione della difesa e relativa gestione”, allo scopo di tracciare le linee di azione e le relative procedure per assicurare l’indirizzo ed il coordinamento delle iniziative e delle attività poste in essere dalle articolazioni del Dicastero nei rapporti con la Società”.

4) Revisione programmi d’armamento

Con riferimento al Programma JSF (joint strike fighter) la relazione della Corte dei Conti prende atto della decisione del Ministero della difesa di ridurre i velivoli italiani da acquisire da 131 a 90, in coerenza con le attività di contenimento della spesa pubblica avviate dal Governo italiano a partire dal 2011. Per quanto concerne, invece, i costi del programma FREMM, la Corte dei Conti fa presente che “gli attuali stanziamenti, non consentirebbero il prosieguo del programma secondo le tempistiche di produzione previste. Saranno quindi necessarie ulteriori risorse, a partire dal 2013, per i restanti 1.008,1 milioni”:

 

 

Disegno di legge di assestamento 2012: Stato di previsione del Ministero della difesa

Lo stato di previsione del Ministero della difesa per il 2012, approvato con la legge n. 184/2011, reca i seguenti stanziamenti:

(in milioni di euro)

Competenza

Cassa

Spese correnti

17.517,19

17.868,83

Spese in conto capitale

2.444,93

2.455,95

Totale

19.962,13

20.324,78

La consistenza presunta dei residui al 1° gennaio 2012 era valutata in 4.445,20 milioni di euro; conseguentemente la massa spendibile risulta pari a 24.407,33 milioni e il coefficiente di realizzazione era pari all’ 83,27%.

Il disegno di legge di assestamento del bilancio (A.C. 5325) interviene sulle previsioni iniziali sia per l’incidenza di atti amministrativi intervenuti nel periodo gennaio-maggio 2012, che hanno già prodotto i loro effetti sulle poste di bilancio, sia per le variazioni contenute nel disegno di legge in esame.

Le variazioni proposte alle previsioni di competenza sono correlate alle effettive esigenze di gestione e tengono conto della situazione della finanza pubblica; l’adeguamento delle autorizzazioni di cassa consegue invece all’accertata consistenza dei residui e alle variazioni proposte per la competenza, nonché alla valutazione delle concrete capacità operative dell'Amministrazione.

Per effetto sia delle variazioni intervenute in dipendenza di atti amministrativi, sia di quelle proposte con il disegno di legge in esame le previsioni assestate di competenza risultano pari a 20.844,81 milioni di euro.

Le autorizzazioni di cassa, dopo l’assestamento di bilancio, ammontano a 21.628,87 milioni.

I residui si attestano su 4.885,10 milioni di euro: come si vede, tale somma equivale perfettamente a quella relativa ai residui accertati al 31 dicembre 2011 esposta nell’analisi del Rendiconto 2011. Si ricorda infatti che i residui iscritti in sede di Assestamento sono appunto quelli desunti dal provvedimento sul consuntivo dell’anno precedente, che viene esaminato congiuntamente al ddl di assestamento.

La massa spendibile corrisponde quindi a 25.729,91 milioni, e conseguentemente il coefficiente di realizzazione passa dall’83,27% all’84,06%.

Le variazioni complessive ammontano quindi a +882,68 milioni di euro per le previsioni di competenza e a +1.304,09 milioni di euro per le autorizzazioni di cassa. Su tali variazioni incidono:

Ø       per le previsioni di competenza:

§         variazioni per atto amministrativo (+806,68 milioni di euro)

§         variazioni proposte dal disegno di legge (+76 milioni di euro)

Ø       per le previsioni di cassa:

§         variazioni per atto amministrativo (+943,20 milioni di euro)

§         variazioni proposte dal disegno di legge (+360,89 milioni di euro).

Il complesso delle variazioni apportate dal disegno di legge di assestamento incrementa il volume dei residui di 439,89 milioni di euro rispetto alla valutazione iniziale, ripartiti tra parte corrente e conto capitale in ragione, rispettivamente, di +257,25e +182,64milioni.

Variazioni per atto amministrativo

Le variazioni già introdotte in bilancio, e pertanto non soggette ad approvazione parlamentare, hanno determinato complessivamente un aumento di 806,68 milioni di euro delle previsioni di competenza, e un incremento di 943,20 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa.

Tali variazioni sono derivate da provvedimenti legislativi intervenuti nell’anno o da norme di carattere generale. Le variazioni, sia di competenza che di cassa, hanno riguardato (come specificamente indicato nella nota preliminare alla tabella 11) principalmente: il fondo per le missioni internazionali (+600 milioni di euro) e la ripartizione di spettanza del Ministero della difesa del fondo di cui all’art. 33, comma 8 della legge di stabilità 2012 (+200 milioni di euro).

Per le sole autorizzazioni di cassa si segnala infine l’integrazione delle dotazioni di capitoli deficitari con storno dall’apposito fondi di riserva (+136,52 milioni).

Le variazioni di competenza per atto amministrativo riguardano quasi interamente le spese di parte corrente (+778,78 milioni di euro)

Variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento

La manovra proposta con il disegno di legge di assestamento 2012 prevede, per lo stato di previsione del Ministero della Difesa, un aumento di circa 76 milioni di euro delle previsioni in termini di competenza e di circa 360,89 milioni in termini di autorizzazioni di cassa.

Per quanto riguarda i residui, si riscontra complessivamente un aumento di 439,89 milioni di euro. Le modifiche concernenti i residui trovano motivo nella necessità di adeguare i residui presunti a quelli risultanti dal rendiconto del 2011 e tengono conto delle variazioni compensative intervenute sui residui in applicazione di particolari disposizioni legislative.

 

La seguente tabella fornisce il quadro delle proposte di variazione, riferite ai programmi ed alle missioni dello stato di previsione del Ministero della difesa, contenute nel disegno di legge A.C. 5325.

 


 

(migliaia di euro)

 

 

COMPETENZA

CASSA

                        MISSIONE 1

DIFESA E SICUREZZA DEL TERRITORIO

 

 

1.1

Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza

- 31.000

+ 22.253

1.2

Approntamento e impiego delle forze terrestri

+ 77.214

+ 77.182

1.3

Approntamento e impiego delle forze navali

+ 4.906

+ 58.593

1.4

Approntamento e impiego delle forze aeree

- 37.632

+ 5.113

1.5

Funzioni non direttamente collegate ai compiti di difesa militare

+ 37.451

+ 39.700

1.6

Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari

+ 17.539

+ 150.512

MISSIONE 3

SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

 

 

 

3.1

Indirizzo politico

+ 3.506

+ 3.504

 

3.2

Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza

- 824

- 606

 

MISSIONE 4

FONDI DA RIPARTIRE

 

 

 

4.1

Fondi da assegnare

+ 4.842

+ 4.642

 

 

 


La nuova classificazione del bilancio

Al Ministero della Difesa sono assegnate 4 missioni che si articolano complessivamente in 11 programmi (che costituiscono le unità fondamentali di voto nell’esame parlamentare del disegno di legge di Bilancio).

La seguente tabella indica le variazioni complessive (per atto amministrativo o con proposta di assestamento) operate con il ddl in esame nell’ambito delle diverse missioni e dei diversi programmi dello stato di previsione del Ministero della difesa, con riferimento alle previsioni di competenza:


 

(milioni di euro)

 

Missione

Programma

Previsioni iniziali 2012

Variazioni per atto amministrativo

Variazioni proposte con ddl assestamento

Previsioni assestate 2012

Difesa e sicurezza del territorio

19.009,47

+1.353,32

+68,47

20.431,28

Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza

5.850,71

+123,40

-31

5.943,12

Approntamento e impiego delle forze terrestri

4.523,40

+292,89

+77,21

4.893,51

Approntamento e impiego delle forze navali

1.932,05

+79,38

+4,90

2.016,34

Approntamento e impiego delle forze aeree

2.469,80

+110,29

-37,63

2.542,46

Funzioni non direttamente collegate ai compiti di difesa militare

499,54

+6,62

+37,45

543,62

Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari

3.733,94

+740,71

+17,53

4.492,19

Missioni militari di pace

- -

- -

- -

- -

Ricerca e innovazione

59,88

- -

- -

59,88

Ricerca tecnologica nel settore della difesa

59,88

- -

- -

59,88

Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche

67,24

+3,13

+2,68

73,05

Indirizzo politico

21,53

+0,72

+3,50

25,76

Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza

45,71

+2,40

-0,82

47,29

Fondi da ripartire

825,52

-549,77

+4,84

280,58

Fondi da assegnare

825,52

-549,77

+4,84

280,58

Totale

19.962,13

+806,67

+76

20.844,81

 

 

 

 

 


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